tag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post7628445523543600077..comments2023-05-12T14:48:39.547+02:00Comments on Papa Ratzinger blog 2 [2008-2009]: Perché il Progetto culturale di Ruini è essenziale e non c’è alcun piano B della Cei (Maurizio Crippa)Raffaellahttp://www.blogger.com/profile/13969103001628960974noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-42942631330866132312009-10-01T00:53:37.226+02:002009-10-01T00:53:37.226+02:00Un momento: non si tratta di movimenti in generale...Un momento: non si tratta di movimenti in generale, ma di Azione Cattolica, ACLI, FUCI, insomma di tutta quella roba ("associazionismo") che da quarant'anni ha preteso di trascinare il laicato cattolico a sinistra. I veri movimenti sono altri: CL, i carismatici, i focolarini... Al limite Sant'Egidio. A parte quest'ultimo e in parte CL, gli altri non hanno connotazione politica e, anche se non contengono tutto il cattolicesimo, non vanno disprezzati né schivati. In altre parole: ma perché a dirigere "Avvenire", a occupare i posti chiave ecc. dev'esserci sempre qualcuno dell'Azione Cattolica o simili? Che cos'hanno di migliore?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-78574744714936541092009-09-30T14:31:09.103+02:002009-09-30T14:31:09.103+02:00Forse anche i vescovi dovrebbero iniziare a tenere...Forse anche i vescovi dovrebbero iniziare a tenere in maggiore conto questo tipo di Cattolicesimo, non aderente ai movimenti, e, in maggioranza, fedele al Papa.<br /><br /> Già! Giusta osservazione.........ma, evidentemente questa maggioranza non interessa anzi!!!!!!eugehttps://www.blogger.com/profile/09119472907564725784noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-10447559244260598312009-09-30T13:56:01.671+02:002009-09-30T13:56:01.671+02:00"Si ragiona sempre in termini di cattolici pr..."Si ragiona sempre in termini di cattolici praticanti, assidui, formati secondo curricula particolari, che hanno nei movimenti come le Acli e l’Azione cattolica le loro matrici. In realtà, c’è una massa sterminata che con questo tipo di curricula non c’entra affatto: è l’ossatura del cattolicesimo italiano".<br /><br /> Per quanto mi riguarda per scelta, non mi sono mai identificata in nessun movimento di quelli elencati da Magister ne in altri. Sono convinta che c'è da fare un grandissimo lavoro nelle parrocchie che, oltre a costruire campetti da calcio con relativi chioschi di bibite , affittare sale interne per rinfreschi, dovrebbero un pò di più curare l'aspetto pastorale inteso come far conoscere meglio ai fedeli il Magistero, le encicliche del Pontefice ed il loro significato applicato alla vita di tutti i giorni e se possibile, curare l'aspetto spirituale; dando la possibilità ad esempio della confessione, non solo negli orari d'Ufficio ma, ogni qualvolta un fedele ne senta il bisogno. La Parrocchia a mio avviso dovrebbe essere un luogo di crescita spirituale e non solo mentre molto spesso, viene scambiato per una multiservizi, dove allocare figli grandi e piccoli per evitare problemi più gravi.Doriananoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-67282130851724134582009-09-30T12:08:56.227+02:002009-09-30T12:08:56.227+02:00Trovo insensato contrapporre i movimenti ai cattol...Trovo insensato contrapporre i movimenti ai cattolici "generici" o alle parrocchie. Mi sembrava, tra l'altro, che l'opposizione fosse meno sottolineata, da qualche tempo, dall'una e dall'altra parte. Parecchi interventi di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI andavano in questo senso, cosi come altri pronunciamenti dell'allora cardinal Ratzinger. I movimenti, di principio, sono nella Chiesa, (nella Diocesi e nella Parrocchia), servono la Chiesa e non se stessi, testimoniano negli ambienti di vita quotidiana. Se non è così non lo è per incoerenza non per statuto.<br />Io, che ho avuto la grazia di approfondire il dono del Battesimo e l'appartenenza ecclesiale attraverso il carisma di un movimento, non sopporterei neppure per un istante un'appartenenza che non fosse nitidamente ecclesiale, pur nella specificità di una storia attraverso la quale si esprime l'unico Spirito di cristo.Fabiolanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-23711625775535822592009-09-30T10:44:53.356+02:002009-09-30T10:44:53.356+02:00A mio modesto parere, il problema non è tanto il P...A mio modesto parere, il problema non è tanto il PROGETTO CULTURALE ruiniano, nella sua titanica presunzione di contrapporsi al laicismo imperante, divenato per molti cosiddetti giovani occasione di un posto di lavoro, che oggi difendono a denti stretti a colpi di slogan, ma l'assenza di qualsiasi progetto comunque qualificabile e pstoralmente significativo nelle varie Diocesi italiane. Provate a girare e a chiedere dove c'è un progetto pastorale comune condiviso tra vescovie preti escoprirete che nella maggior parte dei casi si va avanti alla giornata, senza prospattive nè coesione. <br />Ben vengano i grandi convegni di Ruini e tutta la catena massmediatica guidata per anni da Boffo e amici, che fanno versare fiumi di inchiostro agli addetti ai lavori. Il problema è che dietro atutto questo c'è soltanto il deserto. E questo Papa Benedetto lo sa bene! E a questo si dovrebbe e si vorrebbe porre un rimedio. BartoloAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-32723054922247832532009-09-30T10:33:38.220+02:002009-09-30T10:33:38.220+02:00Secondo me, il vero progetto culturale sarebbe pre...Secondo me, il vero progetto culturale sarebbe prendere sul serio la parrocchia invece dei movimenti. E' lì che si fa (o si dovrebbe fare) la formazione del popolo cattolico, quello che dice Magister, che però è rimasto un po' trascurato.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-19024363567416278962009-09-30T08:27:28.282+02:002009-09-30T08:27:28.282+02:00Purtroppo negli ultimi anni (decenni) molti si son...Purtroppo negli ultimi anni (decenni) molti si sono abituati a pensare e vedere l’essere cattolico nelle sue forme (minoritarie) di organizzazione associativa (penso innanzitutto ai cosiddetti “nuovi movimenti”). Si è dimenticato così che “chiesa” mai è riducibile a una qualsivoglia costruzione sociale. Era troppo semplice soffermarsi dinanzi al cospetto di un raduno di massa di una parte minoritaria che non addentrarsi nel vero tessuto ecclesiale (che nella sua sostanza non è fatto di movimenti e quant’altro.). Sarebbe ora, dunque, di prendere sul serio un progetto culturale veramente ecclesiale.<br /><br />Sottoscrivo e voglio sottolineare l’affermazione di Magister (che non riguarda solo l’Italia ma la chiesa ne suo insieme):<br /><br />"Si ragiona sempre in termini di cattolici praticanti, assidui, formati secondo curricula particolari, che hanno nei movimenti come le Acli e l’Azione cattolica le loro matrici. In realtà, c’è una massa sterminata che con questo tipo di curricula non c’entra affatto: è l’ossatura del cattolicesimo italiano".SERAPHICUSnoreply@blogger.com