venerdì 5 dicembre 2008

Giuliano Ferrara: Onu e Ue nemici del Vaticano (Panorama)


Vedi anche:

Il Papa alla Commissione Teologica Internazionale: "La virtù fondamentale del teologo è di cercare l’obbedienza alla fede, che lo rende collaboratore della verità"

L’obbedienza alla verità non significa rinunciare a pensare: così, il Papa alla Commissione teologica internazionale (Radio Vaticana)

Morte di Alessio II: le reazioni (Sir)

LA MORTE DI ALESSIO II: ARTICOLI, COMMENTI, REAZIONI...

Scomparsa di Alessio II: i servizi speciali ed i video

Si è spento all'età di 79 anni il Patriarca Alessio II. Grande cordoglio in Vaticano. Il messaggio del cardinale Kasper (Radio Vaticana)

Addio al patriarca ortodosso Alessio II. Il Vaticano: "Sorpresa e dolore per la sua scomparsa"

Con tristezza riporto la seguente notizia: è morto Alessio II, Patriarca di tutte le Russie

Il direttore di Liberazione propone lo sciopero dell'Ave Maria: esilarante editoriale di Santambrogio (Libero)

Khaled Fouad Allam: «Sì, c’è il rischio fondamentalista. Chiudiamo le moschee illegali» (Il Giornale)

Folena: "Vaticano anti-Onu ? Una patacca". Riflesso pavloviano di alcuni giornali. Si salvano solo "Il Giornale" (Tornielli e Brambilla) e "Il Foglio"

Riscoprire ciò che è giusto nella liturgia. Intervista al rev. prof. Massimo del Pozzo (Zenit)

Nel dialogo tra culture e religioni l'Europa ritrova la propria identità (Osservatore Romano)

Da quarant'anni un grande «Avvenire» (Osservatore Romano)

Card. Ruini: Il Papa rilegge le tesi di Marcello Pera sul rapporto tra società e religione (Osservatore Romano)

Il dialogo secondo Benedetto XVI: Il terreno concreto del confronto culturale (Lucetta Scaraffia per l'Osservatore Romano)

Il Papa ai vescovi del Cile: Laici responsabili e capaci per trasformare il mondo

Vaticano e omosessualità, la ''strega'' Chiesa è azzittita: illuminante articolo di Bruno Mastroianni (Metro)

Ecco un caso di vera discriminazione: il Granduca di Lussemburgo dice no all'eutanasia perchè cattolico. Il governo vuole togliergli tutti i poteri

Marcello Pera: i media vogliono far passare il Vaticano per oscurantista

Finalmente il Vaticano dice ciò che i giornaloni vogliono sentire e guadagna l'apertura dei siti web: sì alle moschee (purchè lo Stato controlli)

Vaticano e omosessualità, Dalla Torre, rettore della Lumsa, stigmatizza il malcostume di tanti media: "Questa è pura disinformazione" (Sir)

Onu e omosessualità: aleggia l’eco dell’incredibile e addirittura violenta disinformazione operata da una parte della stampa italiana

Onu e omosessualità, Rosso "malpela" i bugiardi ed i falsari. Difficile dare torto a chi afferma che qualche giornalista dovrebbe cambiare mestiere

Messale Romano ma poco latino. Il problema della traduzione corretta (Isotta)

Conclusioni del libro di Nicola Bux "La riforma di Benedetto XVI": La liturgia fra innovazione e tradizione (Osservatore Romano)

La consacrazione nella liturgia eucaristica: Non formule magiche ma parole efficaci di una Persona viva (Inos Biffi per l'Osservatore Romano)

Il testo che l'Unione Europea presenterà all'ONU per la depenalizzazione universale dell'omosessualità

Onu, Santa Sede e omosessualità: così è nata la manipolazione sulla risposta ingenua e legittima del Vaticano (articolo di Tiliacos da incorniciare!)

Ferrara: Onu e Ue nemici del Vaticano

Giuliano Ferrara

Per la chiesa cattolica, l’Onu e il Parlamento europeo sono terre infide, e vedremo tra breve perché. L’ultimo agguato onusiano è scattato sulla questione della cura dei disabili e della promozione di un loro status di eguali in terra, tema carissimo alle chiese e missioni di tutto il mondo, infaticabili nella difesa dei diritti dei deboli.
Con diabolica astuzia, mentre concordavano con gli uomini del Papa un documento di promozione della dignità dei disabili, i burocrati ideologizzati delle Nazioni Unite inserivano nel testo un paio di articoli sui “diritti riproduttivi” e sui “servizi per la salute sessuale” che suonano pro abortisti. Paradosso bestiale: l’Onu promuove la dignità dei disabili e insieme la pratica di pianificazione familiare che incentiva l’aborto seriale eugenetico di bambini con imperfezioni e disabilità varie.

Il Vaticano non ha firmato, i giornali hanno scritto che il Vaticano è contro i disabili.

Era accaduto lo stesso per gli omosessuali, due giorni prima. La burocrazia degli sherpa europei, nata e allevata nel Parlamento e nella commissione di Bruxelles, aveva steso un manifesto contro la criminalizzazione dei gay per conto della presidenza pro tempore francese. Lo aveva scritto in modo tale da obbligare il Vaticano a dissociarsi, scatenando una gigantesca campagna mediatica mondiale contro l’omofobia oscurantista di Ratzinger. La chiesa non ha alcuna indulgenza verso la vergogna disumana della persecuzione degli omosessuali nel mondo, ma non accetta che attraverso il linguaggio radicale dei diritti eguali si introducano le idee guida che possono portare al matrimonio omosessuale o all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali.
È noto che non è affatto necessario essere cattolici per nutrire loschi pregiudizi contro l’amore che un tempo non osava dire il suo nome. La società vittoriana, basti pensare al caso del processo e della detenzione in carcere di Oscar Wilde, era francamente omofoba. Si sa che nella maggioranza dei paesi non cattolici, compreso in prima fila il mondo islamico, la persecuzione penale dei gay arriva a vertici di furore assassino. La chiesa è certo anche figlia di una tradizione culturale antisodomitica, come prova la lettera di san Paolo ai Romani nel primo secolo dell’era cristiana, ma la sua antica predicazione in difesa dell’ordine delle generazioni e della preminenza dello spirito sulla carne si è combinata, con il passare dei tempi e il mutare di segno dei tempi, con una “cura” dell’amore omosessuale (disordinato, secondo la dottrina cattolica) discreta e rispettosa delle persone.
Ma perché l’Onu e il Parlamento di Strasburgo sono terre infide per il giusnaturalismo del Vaticano e per la sua cultura dell’amore e della vita? Perché lì gli agguati riescono con tanta facilità? La risposta è molto semplice.

In quei fori internazionali lavorano élite, spesso colte e cosmopolite, autonome da ogni forma di vera legittimazione popolare, indipendenti dal peso delle tradizioni nazionali. Onu e Ue sono organi sovranazionali, in cui contano ideologie di progresso e di estensione dei diritti che hanno le loro radici nella cultura del positivismo giuridico.
Non è la natura, non è la legge di ragione, il Logos greco-cristiano, non è l’etica dei comandamenti dati nella Torah ciò che fa legge. Fa legge il cuore moderno dell’umanità in cammino verso il proprio destino con il solo ausilio della propria coscienza. Il compito di scristianizzare radicalmente il mondo in nome del progresso scientifico e del dogmatismo razionalistico si attaglia perfettamente ai commis, ai funzionari che accudiscono l’ideologia dei superstati.

© Copyright Panorama, 5 dicembre 2008 consultabile online anche qui.

Nessun commento: