sabato 7 marzo 2009

Kung attacca Pio XII: la sua idea di Chiesa simile allo stato fascista. E tacque sulla Shoa


Vedi anche:

Editoriale dell'Abbé Alain Lorans (Lefebvriani): traduzione in italiano

Abbé Alain Lorans (Lefebvriani): Martini e' un Kung che ha avuto successo nel seno della gerarchia ecclesiastica

Benedetto XVI: "E' una delle belle funzioni del Papa dire grazie"

Conclusi in Vaticano gli esercizi spirituali. Il grazie del Papa al cardinale Arinze per la sua teologia concreta, non astratta (Radio Vaticana)

Inchiesta de "Il Riformista" su Papa e curia: Paolo Rodari risponde a chi lo critica. I complimenti del blog a Rodari :-)

Paolo VI pro eutanasia? La strana metamorfosi di una citazione di successo (Magister)

Villot d’accordo con Ratzinger. Il giallo di una frase distorta di Paolo VI arruolato dal senatore Marino

Mario Mauro: Troppi Cristiani discriminati in Europa (Sussidiario)

L’addio dell’arcivescovo liberal di Westminster. Si scommette sul successore (Ward)

Dichiarazione dei vescovi tedeschi sull’attuale cammino della Chiesa Cattolica: la Fraternità San Pio X è fuori dalla Tradizione Cattolica (!)

Monsignor Fisichella, lezione in stato d’assedio (Tornielli)

La pratica quaresimale nelle Chiese cristiane orientali. Una veglia in attesa della risurrezione (Osservatore Romano)

Presto visitatore apostolico per i Legionari di Cristo (indiscrezioni di stampa)

Durissimo botta e risposta fra vescovi tedeschi e lefebvriani. Padre Schmidberger: i vescovi ritrattino le accuse infamanti di antisemitismo

Alemanno intitola a Papa Benedetto un centro per ragazzi disagiati. Una bufala la storia della donazione di un terreno

Card. Kasper: L'Anno paolino e la realtà dell'indulgenza. Un aiuto all'unità dei cristiani (Osservatore Romano)

Una visita in esclusiva nella fattoria del Papa a Castel Gandolfo (domenica, Raiuno, Linea Verde, ore 12.25)

Pio XII: convegno allo Yad Vashem in vista della visita del Papa. Fra gli esperti anche Andrea Tornielli (Asca)

Spunta un Mister X in Vaticano. Un avvertimento del Papa (Bevilacqua)

«Civiltà Cattolica»: così Pio XII soccorse gli ebrei (Tornielli)

Incontro storico per lo Yad Vashem: per la prima volta esperti ebrei pronti ad ascoltare i cattolici su Pio XII (Brunelli, Tg2)

José Luis Restan: "Dove cercare la speranza che non inganna" (Sussidiario)

Nel comunicato stampa (guarda caso!) i vescovi ed il nunzio svizzeri usano il verbo "deplorare". E' giunto il momento per la Santa Sede di intervenire

Ratzinger, il Papa "solista" (Accattoli)

Solidarietà al Santo Padre dal vescovo di Tarazona (Spagna)

È necessario un Concilio Vaticano III? (Bruno Mastroianni)

Lo Yad Vashem analizza il ruolo di Pio XII durante l'Olocausto (Zenit)

Appello a sostegno del Santo Padre (Associazione Culturale Identità Europea)

Il Papa, i Lefebvriani e le trappole in Vaticano (Badde)

Inchiesta di Paolo Rodari: Il governo della curia romana al tempo di Papa Ratzinger. Parte terza

Inchiesta di Paolo Rodari: Il governo della curia romana al tempo di Papa Ratzinger. Parte seconda

Inchiesta di Paolo Rodari: Il governo della curia romana al tempo di Papa Ratzinger. Parte prima. Da incorniciare!

BENEDETTO XVI REVOCA LA SCOMUNICA AI VESCOVI LEFEBVRIANI: LO SPECIALE DEL BLOG

PIO XII: KUNG, SUA IDEA CHIESA SIMILE A STATO FASCISTA.E TACQUE SU SHOAH

(ASCA) - Roma, 7 mar

All'inizio provava per lui ''ammirazione'' ma, con il passare degli anni, si e' reso conto che nella sua ottica gli ebrei erano una ''quantita' trascurabile'' e che notava una ''affinita' tra la propria concezione autoritaria della Chiesa e quella fascista dello Stato'': in un'intervista al quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung, il teologo cattolico Hans Kueng racconta la propria idea e la propria comprensione di papa Pio XII, al secolo Eugenio Pacelli. All'inizio, racconta il teologo prima amico di papa Benedetto XVI e poi da lui condannato, lo ''ammiravo'', era una ''personalita' estremamente forte'' che ''lavoro' bene'' in numeri settori, ''dalla concessioni sull'uso delle lingue locali nella liturgia ad una enciclica avanzata sull'esegesi biblica. Ma - aggiunge - i primi dubbi mi vennero in Roma''. La prima volta che papa Pio XII incontro' risale al 1948, con l'arrivo di Kung a Roma per gli studi teologici e da allora fino alla sua morte, nel 1958, le occasioni di incontro furono frequenti. I primi dubbi, racconta, ''mi vennero quando proibi' ai preti di lavorare e licenzio' l'elite della teologia francese'', da Henri De Lubac, a Yves Congar a Teilhard de Chardin, tutti futuri cardinali e padri conciliari.

Asca

Che cosa devono leggere i miei occhi?

racconta il teologo prima amico di papa Benedetto XVI e poi da lui condannato

Benedetto XVI ha condannato Kung? Quando? Dove? Perche'?
Dobbiamo ribadire ancora una volta che Kung non e' mai stato scomunicato nonostante le sue idee?
Se ci si riferisce alla revoca della licenza di teologo cattolico, ricordo che tale sanzione fu comminata nel 1979, regnante Giovanni Paolo II e con il cardinale Seper come Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.
Nel 1979 il cardinale Ratzinger era arcivescovo di Monaco e solo nel 1981 fu chiamato a Roma.
Cerchiamo di essere precisi!

ps come si puo' notare abbiamo dato spazio ai Lefebvriani e anche a Kung.
Gli anonimi evitino di accusare il blog di riportare solo alcune notizie e non altre...

R.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Raf, non ti curare di chi ti giudica, ma guarda e passa: il tuo è un servizio prezioso.

Come fò io con questa intervista di Kung: non mi curo, guardo, rido, e...vò oltre.

gian

gemma ha detto...

dopo Joseph Ratzinger prima e Benedetto XVI ora e Giovanni Paolo II agonizzante , se è arrivato a Pio XII morto e sepolto (e incapace di contraddittorio) e alle accuse di fascismo (gravi e anche perseguibili, a mio parere), mi chiedo cosa possa essere rimasto di affascinante in questo modo di argomentare. I contenuti teologici evidentemente languono e non si sa sa più come fare a tenere viva l'attenzione

Anonimo ha detto...

Riprendo dal post di Raffaella:

"ricordo che tale sanzione fu comminata nel 1979"

Niente da dire sull'argomento in quanto è evidente l'ignoranza o la malafede dei giornalisti,l'unico mio appunto è sull'uso dell'espressione verbale "comminare";il mio prof di diritto penale ci ha infatti avvertiti che "comminare" significa "minacciare" e quindi nel caso di cui sopra è preferibile utilizzare il termine "infliggere".

Saluti,complimenti per il blog e scusate la pignoleria !!!

Caterina63 ha detto...

Benedetto XVI ha condannato Kung? Quando? Dove? Perche'?
Dobbiamo ribadire ancora una volta che Kung non e' mai stato scomunicato nonostante le sue idee?

***************************

Raffaella...perdonami ma non è così ^__^
Ho già tentato di spiegarlo in un altra risposta...
La condanna alle idee di Kung hanno fatto scattare quella scomunica detta "automatica" (ipso-facto) alla quale incorre qualsiasi cattolico che si pone contro la dottrina della Chiesa...
Scomunicato è anche colui che provoca, ad esempio un aborto...
scomunicati lo sono anche i divorziati che si erano sposati in Chiesa...

Il termine S-COMUNICARE non significa altro che "non più in comunione" infatti tale
"s-comunica" ti impedisce di FARE COMUNIONE, ciò che ci fa essere COMUNIONE E' L'EUCARESTIA...da quel che io so Kung in teoria non può prendere neppure la comunione...
Kung infatti NON è più in comunione con la Chiesa...

Le sue idee lo hanno portato aS-COMUNICARSI da se stesso dopo il Documento della Congregazione per la Dottrina della Fede che condannò le sue idee...^__^

Dichiarazione circa alcuni punti della dottrina teologica del professore Hans Küng – Christi ecclesia (Declaratio de quibusdam capitibus doctrinae theologiae professoris Ioannis Küng, qui, ab integra fidei catholicae veritate deficiens , munere docendi, qua theologus catholicus, privatus declaratur), 15 dicembre 1979
AAS 72 (1980) 90-92; DOCUMENTA 37
OR 19.12.1979, 1-2 [Ital.]; DocCath 77 (1980) 71-72 [Gall.]; EV 6, 1296-1303;LE4745; Dokumenty, I, 37


La fede di Kung non è più INTEGRA...

Giovanni Paolo II così scrisse, rispondendo al Clero Tedesco, circa la sua posizione....

LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II
ALLA CONFERENZA EPISCOPALE TEDESCA
1985
La risposta di Giovanni Paolo II alla disobbedienza di Hans Kung.

" La decisione della congregazione per la dottrina della fede, presa in comune accordo con la conferenza episcopale tedesca, è il risultato della risposta onesta e responsabile alle suddette domande. Alla base di queste domande e della concreta risposta si trova un diritto fondamentale della persona umana, cioè il diritto alla verità che doveva essere protetto e difeso. Certo, il professor Küng ha dichiarato con insistenza di voler essere e rimanere teologo cattolico. Nelle sue opere però manifesta chiaramente che non considera alcune dottrine autentiche della Chiesa come definitivamente decise e vincolanti per sé e per la sua teologia; e con ciò, in base alle sue convinzioni personali, non è più in grado di lavorare nel senso della missione, che aveva ricevuto dal Vescovo a nome della Chiesa."

Come si può leggere Giovanni Paolo II non dice solo che Kung non può più essere teologo della Chiesa, ma parla di DOTTRINE VINCOLANTI PER SE'...e per la sua teologia...

e conclude il Papa nella Lettera:

Se qualcuno la intende diversamente, si scosta dall’autentica visione della fede e, anche se forse inconsciamente, ma in modo reale, distacca la Chiesa da colui che, come sposo, la ha “amata” e ha dato se stesso per lei.



Non è in errore solo la sua teologia ma anche la SUA FEDE...ergo è scomunicato anche se non attraverso un Decreto che da dopo il Concilio viene usato raramente e più specificatamente per gli appartenenti al Clero o ai religiosi...

Fraternamente CaterinaLD

euge ha detto...

E' evidente che Kung in questo momento non abbia altro da fare ......... e non avendo altro da fare, per conquistarsi qualche residuo di popolarità, è saltato sul carro che lui pensa dei vincitori; cioè di quelli che si scagliano contro il Papa un giorno sì e l'altro anche!
E' veramente triste e soprattutto miseramente patetico.
Forse kung ha dimenticato di essere stato ricevuto da Benedetto XVI a Castel Gandolfo con il quale ha parlato a lungo......... che memoria corta!

Anonimo ha detto...

Scusa Caterina, una precisazione visto che sei molto precisa.
L'aborto comporta scomunica e il reintegro richiede un'assoluzione del Vescovo o suo delegato.
Risposarsi dopo un divorzio è un peccato molto grave e se vi si permane - salvo la convinvenza da fratello e sorella - non si può accedere alla Comunione, ma non comporta scomunica.

Anonimo ha detto...

Ancora una precisazione su quanto scrive Caterina.
Chiunque sia in peccato mortale non può fare la Comunione, non può accedere all'Eucarestia, ma non per questo è, dal punto di vista canonico, scomunicato.
La "scomunica latae sententiae" non scatta con ogni peccato mortale.
Se poi Kung sia o meno "scomunicato" non saprei dirlo, perchè non ne ho gli elementi. Ma di quanto ho detto sopra sono ragionevolmente certa.

Anonimo ha detto...

Nel film "Katyn" quando i soldati polacchi si sono trovati in mezzo all'armata nazista e quella rossa, ad un certo punto il generale dice che è meglio essere fatto prigioniero dai primi che dai secondi. Ora il film, prodotto dal governo polacco, non si può certo accusare di inesattezza storica. Se PioXII temeva di più i sovietici dei nazisti i fatti gli hanno dato ragione visto che il comunismo è durato molto di più e ha molti più crimini sulla coscienza. Ma siccome l'Unione sovietica ha vinto la guerra e Churchill e Roosevelt furono plagiati da Stalin, tutti zitti. Kung ha avuto la fortuna di essere svizzero e di non aver vissuto la guerra, sputa sentenze solo adesso quando lo poteva fare tutti gli anni che ha vissuto a Roma.Saluti, Eufemia