venerdì 4 settembre 2009

"Caso Boffo": gli articoli del Corriere della sera


CORRIERE DELLA SERA DELLE FOGLIE CANDIDATO DI BAGNASCO FABI L'ALTERNATIVA, INTERIM A TARQUINIO - a pag.3

CORRIERE DELLA SERA "IL GIORNALISMO CATTOLICO E' L'ULTIMA VITTIMA DEL PREMIER ITALIANO" - a pag.5

CORRIERE DELLA SERA L'ANGOSCIA E LE NOTTI INSONNI I "SUOI" GIORNALISTI: BARBARIE (FOSCHINI PAOLO) - a pag.3

CORRIERE DELLA SERA LA GIOVANE COINVOLTA: SERENA, QUELLA STORIA E' ORMAI CHIUSA (SALVIA LORENZO) - a pag.6

CORRIERE DELLA SERA LA CEI: ATTACCO INQUALIFICABILE I VESCOVI CON L'EX DIRETTORE (G.G.V.) - a pag.5

CORRIERE DELLA SERA FNSI: DA LUI GESTO ESTREMO E DOLOROSO PER DIFENDERE LA LIBERTA' DI TUTTI - a pag.5

4 commenti:

sam ha detto...

Scusa Raffaella se mi permetto per prima cosa di far notare una cosa ai margini, ma significativa
Ho letto l'articolo di Salvia e ne sono rimsta indignata.
La vittima della famosa molestia - chiunque fosse il molestatore - è rimasta offesa dalla violazione della sua privacy, ed essendo una privata cittadina, era l'unica che aveva il sacrosanto diritto di rivendicarla.
In un epoca in cui la gran parte della genete sembra alla ricerca di notorietà ed esposizione mediatica a qualunque costo, la signora non intende rilasciare dichiarazioni, ritenendo chiusa la vicenda, una cosa del passato. Non oso pensare le pressioni e le promesse che possa aver ricevuto per parlare. E invece niente, si defila "gentilissima, ma ferma" e non aggiunge carne al fuoco di sterco che brucia da giorni.
Onore alla persona.
A questo punto però dico che il giornalismo mi fa sempre più schifo.
1° visto l'imbarazzo che la donna sta evidentemente soffrendo, che senso aveva pubblicarne altri dettagli - e del tutto irrilevanti per i lettori, come la via, l'auto, gli orecchini - che possono invadere la privacy della donna?
2° Che senso ha il riferimento più o meno verosimile a possibili "battutacce" da parte di ragazzi del bar? Non getta una specie di ombra sulla donna, come se avesse qualcosa di cui vergognarsi? Ma come?! Non è la vittima?
Capisco che queste cose possono sembrare marginali, ma secondo me sono indicative della bassezza umana generale che ha raggiunto il giornalismo italiano, che mostra un pudore pruriginoso solo verso alcuni.

Raffaella ha detto...

Concordo, cara Sam!
Purtroppo si tende sempre a parlare degli indagati, dei condannati, delle ricostruzioni, dei retroscena e si dimenticano troppo spesso le vittime dei reati.
In questa storia e' la signora di Terni ad avere subito le molestie qualunque sia la ricostruzione dei fatti.
Molto apprezzabile il fatto che non voglia rilasciare dichiarazioni.
Ha fatto benissimo a tutelarsi visto che alcuni media hanno pubblicato il suo nome.
Teniamo conto che Terni e' una citta' piccola e gia' dalla descrizione dei giornali tutti sapranno di chi si tratta.
Non solo: io indagherei anche sulla ragione che ha spinto un solerte dipendente del tribunale a non cancellare per bene il nome della vittima ben leggibile dai giornalisti.
R.

sam ha detto...

E poi... scusate, ma devo dire che che sta storia mi ha proprio rotto!
Posso capire che Repubblica marci su Boffo, dovendo nascondere l'attacco di Feltri sulla doppia morale del PROPRIO direttore, Ezio Mauro.
Ma 6, dicasi 6 articoli sul Corriere anche oggi - e chissà a quanti saremo arrivati contando anche quelli dei giorni scorsi - per le dimissioni di un Direttore di giornale!
Ma, cavolo, lo sapete quante terribili o splendide cose stanno accadendo nel mondo anche in questo momento?
Quanti Cristiani vengono ingiustamente discriminati, perseguitati e martirizzati nel Medio ed Estremo Oriente?
Quanti bimbi soffrono e quanti missionari li stanno aiutando?
Va bene Boffo, ma qui si è perso il senso della misura.
Persino sul piano nazionale - se l'estero non interessa - una notizia di rilevanza politica ed ecclesiastica come l'incontro tra la lega e Bagnasco, pare esser stata completamente ignorata - come discretamente faceva rilevare stamattina Padre Livio nella sua bella rassegna stampa -
da Avvenire e non so dagli altri quotidiani...
Con tutto il rispetto e la comprensione possibile per la persona di Boffo, per la CEI e molto meno per la stampa italiana, credo che qui si stia cadendo un po' nel ridicolo e la responsabilità di tutto questo, spiace dirlo, sta soprattutto nell'aver procrastinato troppo una decisione che - a maggior ragione se Boffo è innocente - andava presa subito e senza indugi. Non per cedere a presunte pressioni politiche o per darla vinta a quell'abile mercenario ateo di Feltri, ma perchè la Chiesa, Sposa di Cristo, deve essere come e più della moglie di Cesare e mantenersi sempre al di sopra di ogni sospetto.
A volte la cosa può richiedere persino dei sacrifici ingiusti, ma anche questo è Cristianesimo!
Se Boffo è un perseguitato, ha da rallegrarsi per la ricompensa nei cieli e oltretutto mi pare di avre capito che gli sono state assicurate anche ricompense terrene.
In Iraq, in Sudan, in India, in Pakistan, nel Nord Sri Lanka, in Cina, in Vietnam, in Corea etc. etc. i perseguitati per causa della giustizia non godono di tanta solidarietà da parte nostra e di queste consolazioni...
Per i loro meriti, facciamoci tutti un esame di coscienza.

massimo ha detto...

sam il tuo post è molto bello.una lezione allo schifo di classe giornalistica che abbiamo.
mas.