sabato 17 ottobre 2009

Un'artista con sette pianoforti nel concerto speciale per il Papa (Mannironi)


Vedi anche:

Progetti dei Lefebvriani: diventare prelatura personale? (Cantuale Antonianum)

Offese ai Cristiani ed alla Binetti, "Vilipendio dell’intelligenza nel salotto «colto» di Dandini" (Ognibene)

La solidarietà del blog all'On. Binetti (PD) oggetto di offese inqualificabili per il solo fatto di essere una Cattolica coerente

Sette pianoforti in onore del Papa (Acquafredda)

Africa, la colpevole indifferenza dei Cristiani (Farina). Io aggiungo: il vergognoso silenzio dei media!

Prelatura personale per i Lefebvriani? (Tornielli)

I problemi dell’Africa sono quelli di tutti gli uomini. Mons. Razanakolona incontra i giornalisti (Chiara Santomiero)

Sinodo dei vescovi: Interventi "in sciptis" di Padri sinodali, delegati fraterni e uditori. Riassunti delle relazioni dei Circoli minori (15 ottobre)

Strumenti d'epoca per il concerto in onore di Benedetto XVI presso l'Aula Paolo VI (Osservatore Romano)

Il Vaticano propone agli indù un impegno comune per lo sviluppo umano integrale (AsiaNews)

Un miliardo di affamati: La fame e la politica (Osservatore Romano)

L'«Autobiografia del primo Papa» di Angelo Comastri. Quel primato importante anche per chi non crede (Osservatore Romano)

Visita del Papa a Brescia: il sito della visita

Il Papa alla Fao: per sconfiggere la fame nel mondo, cambiare stili di vita e mettere da parte privilegi e profitti (Radio Vaticana)

Salvatore Izzo: Non nascondiamo la poca credibilità dei giornalisti (PiuVoce.Net)

Il Papa ha ricevuto il Principe Alberto di Monaco: comunicato della Sala Stampa

Il Papa riceve il Primo Ministro dell’Ucraina: comunicato della Sala Stampa

Messaggio del Papa alla Fao: necessario modificare stili di vita. Crisi richiede politiche efficaci (Izzo)

Benedetto XVI alla Fao: garantire cibo è aiutare la vita (Apcom)

Messaggio del Papa alla Fao: più risorse per l'agricoltura (Izzo)

Il Papa alla Fao: "L’accesso al cibo, più che un bisogno elementare, è un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. Potrà diventare una realtà, e quindi una sicurezza, se sarà garantito un adeguato sviluppo in tutte le diverse regioni" (Messaggio)

Insulti al Papa, Chiesa Cattolica e comunità evangelica tedesche: "la fiducia danneggiata può essere ricostruita" (Sir)

Cristianesimo, Monaci, la radice comune di Oriente e Occidente. Intervista a Adriano Dell'Asta (Sussidiario)

Strane coincidenze: ieri il procuratore di Ratisbona ha chiesto il rinvio a giudizio del vescovo Williamson (Asca)

L’Accademia di Imola svela i suoi piani. Domani in un concerto per il Papa in Aula Nervi (Martinelli). Diretta tv dalle 18

Nonostante la crisi +26,7% libri cattolici venduti in 2008. Lev: il merito è dei libri di Benedetto XVI (Apcom)

Comunicato della Fraternità Sacerdotale San Pio X sui colloqui dottrinali con la Santa Sede

A dispetto di quanto dichiarato dal card. Kasper sull'utilità dell'ecumenismo, i protestanti tedeschi offendono pesantemente Benedetto XVI

La santità non è cosa per beghine e bigotti (Bruno Mastroianni)

Sono 178 i libri del Papa nel catalogo della Libreria Editrice Vaticana a Francoforte (Izzo)

Continuiamo a pregare per Caterina Socci. La mia speranza per Caterina

SINODO PER L'AFRICA (4-25 OTTOBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

La pianista cinese Jin Ju protagonista oggi del pomeriggio musicale nella Sala Nervi

Da Bach e Mozart fino a Liszt, ogni autore 'eseguito' su uno strumento del suo tempo

Un'artista con sette pianoforti nel concerto speciale per il Papa

di SALVATORE MANNIRONI

Ci saranno sette pianoforti d'epoca sul palco della Sala Nervi per il concerto che la pianista Jin Ju terrà oggi (ore 18) in Vaticano in onore di papa Ratzinger. Dal fortepiano Schantz di fine Settecento al grancoda Steinway & Sons dei primi del Novecento, il "Concerto per Sua Santità Benedetto XVI" si propone di dare la 'voce' del suo tempo a ognuno dei grandi musicisti inseriti nel programma, da Bach a Liszt.

Tasti d'epoca Gli strumenti sono tutti prestati dalla prestigiosa collezione Monsignani-Sassatelli di Imola, della quale fanno parte oltre ottanta pianoforti di produzione italiana, viennese, tedesca, francese, svedese, inglese e americana, realizzati in un arco di tempo che va dalla fine del Settecento ai primi decenni del ventesimo secolo, nonché un clavicembalo del 1630 attribuito a Francesco Fabbri.

La pianista prodigio - A suonarli per il Papa sarà Jin Ju, pianista di origini cinesi che malgrado la giovane età ha alle spalle una lunga carriera fatta di premi nei principali concorsi internazionali e di concerti tenuti nei teatri più famosi di cinque continenti. Nata a Shangai nel 1976 da una famiglia di musicisti, Jin Ju ha iniziato a suonare il piano a quattro anni e ne aveva nove quando la Radio internazionale cinese ha iniziato a trasmettere i suoi concerti. A parte l'attività concertistica, oggi insegna all'Accademia internazionale di Imola ed è sposata con un musicista italiano. Vive in Italia da sette anni.

"Un onore e una gioia" - Abbiamo scelto il programma anche pensando alla nazionalità del Papa - spiega Jin Ju in una pausa delle prove - per questo ci sono autori austriaci e tedeschi, Mozart e Beethoven su tutti. Ogni strumento è abbinato a un'opera del suo tempo e la scelta degli strumenti l'abbiamo fatta insieme con il maestro Scala e il maestro Fiuzzi. Questo concerto per me ha un significato particolare. Sono cristiana, suonare davanti al Papa è un onore come artista, come cinese e come credente, ma anche un piacere e una gioia immensa".

Dal fortepiano al grancoda - Jin Ju aprirà il suo concerto sulla tastiera di un fortepiano quadrato Wood Small, uno strumento britannico dei primi dell'Ottocento, sul quale eseguirà Bach e Scarlatti. Mozart sarà invece affidato ai tasti di un fortepiano Schantz viennese di fine Settecento. Un Graf del 1823 è lo strumento scelto per Beethoven, di cui Jin Ju eseguirà la celebre sonata "Al chiaro di luna".
La ballata n.4 in Fa minore, op.52 di Chopin sarà quindi eseguita su un Erard del 1850. Per gli ultimi due omaggi, l'interprete si sposterà su pianoforti Steinway & Sons di New York: un piano del 1850 per le Stagioni di Ciaikovskji e un grancoda dei primi del Novecento per il brano di Liszt (Parafrasi del Rigoletto di Verdi) che conclude il programma.

Il primo fu il clavicembalo - In questo percorso temporale, l'appuntamento alla Sala Nervi è anche una sorta di storia del pianoforte attraverso le sue trasformazioni: "Storicamente - dice Giulio Alfonsi, responsabile dell'azienda romana che da 103 anni si occupa di pianoforti - il fortepiano è una piccola evoluzione del clavicembalo, in cui la corda viene pizzicata, mentre nel fortepiano viene percossa da un martelletto. La novità è nel fatto che così diventa possibile modulare il tocco e quindi variare il volume e la timbrica". A trainare l'evoluzione dello strumento, poi, spiega Alfonsi, sono state "le nuove conoscenze, i nuovi studi sull'acustica" e tutto ciò che è legato alle scoperte ed al progresso tecnologico: "Tutto questo ci porta a dire che il miglior pianoforte è quello che sarà costruito".

Il concerto è a inviti e a ingresso libero fino a esaurimento dei posti. Informazioni sui biglietti possono essere richieste presso la prefettura della Casa pontificia o telefonando ai seguenti numeri: 06-6988-3114; 6988-4876; 6988-3273).

© Copyright Repubblica, 17 ottobre 2009 consultabile online anche qui.

Il talento di Jin Ju

Video

2 commenti:

Anonimo ha detto...

finalmente un gesto che può dare serenità al Santo Padre!

euge ha detto...

Già! :-))))