venerdì 6 novembre 2009

La diplomazia teologica di Benedetto (Angela Ambrogetti)


Vedi anche:

L'attesa del Papa a Brescia e Concesio sulle orme di Paolo VI e Sant'Arcangelo Tadini (Radio Vaticana)

Il Papa: in Kazakhstan pacifica convivenza tra fedi diverse (AsiaNews)

Il legame fra Benedetto XVI e Paolo VI (Lucio Brunelli)

Crocifisso, L’amarezza e lo sdegno dei vescovi italiani (Cardinale). Gli Ortodossi russi: alla fine punteranno a togliere le croci dalle chiese

Ecco il Belpaese che difende il Crocifisso (Lambruschi)

Il rapporto di "Una Voce": "Summorum Pontificum: secondo anno - Analisi e Sintesi" (Messainlatino)

I giudici del Crocifisso (e non solo): Quei «professionisti» della cattiva lacità (Delle Foglie)

Il pensiero di Mons. Negri sulla sentenza della Corte di Strasburgo

Un' arte da vivere anche in chiesa (Angela Ambrogetti)

Arte e Chiesa a casa del Papa (Mazza)

Intervista a Lucio Dalla: "Anche Attila onorò la Croce" (Mannucci)

Una sprovvedutezza giacobina per eliminare Cristo dalla vita reale (Volontè)

Paolo VI, una figura da non dimenticare (Grana)

Cacciata del Crocifisso, "Confusione europea" (Lepri)

Nessuno si senta obbligato a dimostrare che il Crocefisso non offende nessuno (Giuliano Ferrara)

I giudici di Strasburgo esportano in Europa la laicità francese, ma intanto a Cambridge le studentesse islamiche possono laurearsi con il burqa

Il Concordato crocifisso (Massimo Faggioli)

La Ue interferisce su Cristo come sul lardo di Colonnata. I giornalisti politicamente corretti ed i salotti chic (Tosti)

Perché la Corte europea ha difficoltà a distinguere un Crocefisso da un tronista (Umberto Silva)

Sfratto del Crocifisso: rassegna stampa (2)

Crocifissi, Così i giudici ci condannano a un uomo senza umanità (Veneziani)

Insostituibile il valore della croce (Arditti)

San Marino: Messa "riparatoria" del vescovo contro la sentenza anti-Crocifissi

Crocifissi, Ipocrisie clericali: a scuola sì, sull'altare no (Cantuale Antonianum)

Andrea Tornielli scrive a Feltri: Allora aboliamo calendari, affreschi e domeniche

Il Crocifisso, Pinocchio e le dimissioni di Zagrebelsky (Camaiora)

Luca Diotallevi (il sociologo che conosce la chiesa): intervista di Paolo Rodari

Il 21 dicembre il Papa riceve gli artisti

Card. Ruini: rifiutando Dio si dissolve l'uomo (Sussidiario)

Anglo-Cattolici: precisa novità nella Costituzione Apostolica. Anche in futuro potranno essere ordinati preti sposati (Accattoli)

COSTITUZIONE APOSTOLICA CIRCA GLI ORDINARIATI PERSONALI PER ANGLICANI CHE ENTRANO NELLA CHIESA CATTOLICA: LO SPECIALE DEL BLOG

SENTENZA LAICISTA SULLO SFRATTO DEL CROCIFISSO DALLE AULE: SPECIALE

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

La diplomazia teologica di Benedetto

postato da angelambrogetti

"Grazie per aver organizzato il viaggio di Giovanni Paolo II e grazie per l'impegno per la libertà religiosa".
Diplomazia teologica quella di Benedetto XVI che questa mattina ha salutato così Nursultan Nazarbayev, il Presidente della Repubblica del Kazakhstan. Si perché ad Astana il presidente che nel 2001, pochi giorni dopo l'11 settembre, aveva ricevuto Giovanni Paolo II in un viaggio quasi epico, è ancora il capo assoluto di una nazione che ha fatto della laicità il suo vessillo.
Il Kazakistsan, era parte dell' Urss, ed ha avuto un passaggio morbido all' indipendenza anche grazie a Nazarbayev, ex dirigente comunista, che ha saputo gestire l' indipendenza e soprattutto le grandi ricchezze minerarie della nazione. Tradizioni miste, più di cento etnie, maggioranza musulmana sunnita non osservante, e poi ortodossi, protestanti e poco più dell' 1 per cento di cattolici. Lingue che si intrecciano dal polacco,all' ucraino al russo e alla lingua ufficiale, il kazako parlato soprattutto nel sud. E stamattina il colloquio tra il presidente e il papa si è svolto proprio in russo, con due interpreti, per 20 minuti in privato. Il presidente era visibilmente soddisfatto dell'incontro con il papa che ha congedato l' ospite con una benedizione e l' ateo dichiarato Nazarbayev ha ringraziato con entusiasmo. Sul contenuto del colloquio solo poche righe di comunicato ufficiale. Crisi economica "alla luce dell'Enciclica "Caritas in Veritate"" e poi dialogo inter-religioso e pace alla vigilia dell'assunzione della Presidenza dell'OSCE da parte del Kazakhstan. I rapporti tra i due paesi sono buoni tanto che un punto di forza della ex repubblica sovietica è "la pacifica convivenza fra i fedeli di diverse religioni" . L' auspicio quindi è che ci sia "un ruolo sempre più attivo dei credenti nella vita della Nazione e in favore del bene comune." E forse proprio per sottolineare quanto proprio su questa laica convivenza di fedi, religioni e costumi punti il governo di Astana, il presidente ha regalato al papa una pregiata riproduzione in argento e smalto del Palazzo della Pace e del Consenso. Una mega piramide che da una collina poco lontano dal palazzo presidenziale svetta verso il cielo " guarda in alto al paradiso" ha detto il presidente al papa che ha risposto: " si un luogo di concordia". Di fatto una imponente opera di ingegneria con teatri e sale conferenze, che serve da luogo di incontri interreligiosi ed eventi culturali , completato nel 2006. Il palazzo ospita dal 2003 il Congresso delle religioni mondiali. Allora partecipò anche una delegazione della santa Sede guidata dal cardinale Tomko che portava il messaggio del papa. Una nuova iniziativa, che riecheggia lo "spirito di Assisi" e che contribuirà "a promuovere il rispetto della dignità umana, la difesa della libertà religiosa e la crescita della reciproca comprensione tra i popoli", diceva Giovanni Paolo II. Le religioni, scriveva il Pontefice, sono per loro stessa natura "un solido strumento per la promozione della pace" e la Chiesa cattolica, aggiunge, "è impegnata a sostenere ogni sincero sforzo in favore di una pace genuina, basata su verità, giustizia, amore e libertà". Il Congresso ha poi avuto delle successive edizioni , l'ultima celebrata nel luglio scorso cui ha partecipato a nome della Santa Sede il cardinale Cardinal Jean-Louis Tauran con i vescovi del Kazakistan. Il dono a Benedetto XVI del presidente kazako è quindi molto significativo e incoraggiante anche per la piccola comunità cattolica del paese. Quella di oggi è stato il primo di una lunga serie di incontri politici di papa Benedetto che giovedi' 12 novembre ricevera' in udienza il presidente della Croazia, Stipe Mesic. Il 13 vedra' il premier ungherese, Gordon Bajnai, mentre per il 14 e' in programma una visita del presidente serbo Boris Tadic. Lo stesso giorno Benedetto XVI ricevera' il premier ceco Jan Fischer, atteso in quei giorni anche alla Farnesina per la consegna del Trattato di Lisbona recentemente siglato dal presidente Klaus. Il 28 novembre saranno in Vaticano Michelle Bachelet, presidente del Cile, e Cristina Fernandez Kirchner, presidente dell'Argentina, in occasione dei 25 anni dell'accordo sul canale di Beagle, raggiunto anche grazie alla mediazione del Vaticano. Ancora da definire e' la data dell'incontro con l'emiro del Kuwait.

http://www.angelambrogetti.org/

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Sul sito: http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=1124884 del noto forum di FINANZA ON LINE Argentina 115 (e passim) si possono avere ampie e dettagliate informazioni sulla Presidentessa argentina Cristina Fernandez de Kirchner che si rifiuta di pagare i suoi debiti ad oltre 450.000 risparmiatori italiani (ca 10 miliardi di euro sottratti all'economia italiana)!!! nonostante l'Argentina abbia riserve nella sua Banca Centrale per un ammontare di circa 46 miliardi di $ ed abbia conti all'estero pari a circa 220 miliardi di dollari!!!

PAPA RATZINGER PUO' RICEVERE IL PRESIDENTE DI UNO STATO CHE HA CAUSATO LA ROVINA ECONOMICA DI TANTI RISPARMIATORI ITALIANI E TEDESCHI?

GRAZIE.

Raffaella ha detto...

Certo che puo'!
R.

Anonimo ha detto...

In veste di risparmiatore rimasto vittima della truffa dei tango-bonds, spero che tale argomento possa essere affrontato durante il colloquio con la Presidentessa argentina.

Le faccio presente che solo in Italia ben 450.000 piccoli risparmiatori (per la maggior parte pensionati) si sono visti derubati dei loro risparmi frutto di una vita di sacrifici e di lavoro.

La ringrazio per l'ospitalità!

Gianfranco ha detto...

Ognuno la pensa come vuole in fatto di religione etc. Per quanto mi riguarda sono osservante e rispettoso del Papa.
La questione obbligazioni argentine con la non restituzione dei risparmi colpisce ingiustamente sacrifici di moltissimi italiani come sono io. Invito anch'io a visitare il forum http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=1124884L'Argentina è un territorio che è come quello di tutta l'Europa intera con soli 37 milioni di individui. Territorio con infiniti capi di bestiame, culture immense, miniere di ogni immaginabile materiale, incredibili enormi giacimenti di petrolio. L'Argentina non ha alcuna giustificazione per cercare di attrarre compassione per la povertà e i bambini, a giustificazione della non restituzione dei prestiti come fanno regolarmente con molti maggiori sacrifici Brasile e Venezuela. Quanto chiede l'amico è, credo, che il Papa menzioni alla presidente, che il 28 Novembre sarà in udienza da lui, questi aspetti che non fanno altro che essere a vergognan di quella nazione e la sua presidente. Pensando, a minimo dettaglio per esempio, che quella donna ha aumentato col marito in un anno la loro ricchezza del 158 %, con un conto segreto da 200 milioni di dollari, di cui si conosce numero e sportello della banca di Cuba in Uruguay. Il Signore non ammette atroci inimmaginabili finzioni e ladrocini.

Anonimo ha detto...

Gentile Signora Raffaella,
visto che Sua Santità riceverà la presidentessa argentina, prego il Signore che colga l'occasione per ricordare a quel capo di stato il comandamento che recita "NON RUBARE". Sa, il Tribunale di Francoforte ha definitivamente stabilito che quel paese mi deve un bel pò di sudatissimi risparmi, come del resto li deve a centinaia di migliaia di italiani e altri privati cittadini nel mondo. Se vuole posso mandarle copia delle sentenze e delle scandalose argomentazioni difensive argentine (sono scritte proprio nella lingua natale di Sua Santità).
Con stima

Riccik

Anonimo ha detto...

Gentile Raffaella,

vorrei che i suoi lettori sapessero che la signora "Presidenta" (così si definisce lei) ha: un armadio di 110 mq (centodieci) pieno zeppo di vestiti, Rolex d'oro, borse Louis Vuiton, gioielli di Bulgari a iosa ... e ha una flotta di ben 11 aereoplani e 8 elicotteri per usi personali. Per non parlare poi del fatto che quando si trova nella sua residenza del Calafato un suo aereo privato - il Tango 03 - ha il compito di andare a prenderle i giornali di Buenos Aires!!!

Anonimo ha detto...

Può esserci il fatto di ripetrci nei misfatti che la Repubblica argentina sta compiendo, ma semmai repetita juvant. La signora che il Papa si appresta a ricevere è persona di grande vergogna. La signora ha un conto segreto ma con numero conosciuto(uno dei tanti) in uno sportello di banca di Cuba in Uruguay con un deposito di 200 Milionji di dollari americani. La signora insieme al marito ha aumentato in un solo anno del 158 % (questo con deposizione giurta degli stessi). Il marito, possiede ufficialmente 237 appartamenti di medio alto lusso. Molte loro ricchezze non sono conosciute. E' intollerabile che la signora venga ricevuta dal Santo Padre con l'atmosfera di un governante giusto. Quella signora insieme a suo marito e con l'avallo di tanti argentini anche di origine italiana, ha perpretato la più grande truffa della storia a tanti risparmiatori italiani, ma anche tedeschi, svizzeri, belgi, olandesi, austriaci, di altre nazioni europee, degli Stati Uniti, del Canada, del Giappone. L'Argentina non ha nessun diritto di comportarsi da ladra. I tribunali del mondo non gli riconoscono lo stato di necessità e urgenza che quella nazione si ostina d dichiarare a tempo infinito. L'Argentina è la azone dell'America Latina con le migliori posizioni di benestare. Ricchezze naturali nell'allevamento del bestiame, colture infinite di ogni tipo, innumerevoli miniere di materiali speciali, come la recente scoperta di miniera immensa di lithio, petrolio ad oceani sia al nord verso il Brasile che al sud in Patagonia in terra e verso le isole Falklands. Esiste un comandamento: NON RUBARE. E' intollerabile che tantissime persone italiane siano obbligate a privarsi molto spesso di essenziale nella vita. Questo andare a festeggiare l'accordo d 25 anni fa tra Cile e Argentina non ci può impoedire di manifestare la nostra rabbia più profonda nel vedere questa signora ricevuta da Sua Santità come se nulla fosse. La povertà che può riscontrarsi in Argentina, è tutta a vergogna di chi da forse sempre regge l'Argentina con diverse forme di governo. Con ricchezze naturali concesse dal Signore in quel modo non si può vantare il diritto alla minima giustificazione del più VILE atto: approfittarsi di privati inermi cittadini, quale io sono. Desideriamo fortemente che il Santo Padre sappia anche cose che il Card. Bergoglio (primate di Argentina), forse, da nato argentino, non vede o non osa dire a Papa Ratzinger. Non si può passare incuranti su un'ingiustizia immane. Ne va anche per alcuni forse non pochi nella credibilità della Chiesa stessa.

Anonimo ha detto...

Gentile signora,
mi sia consentito di riprtare queste parole del Santo Pontefice:

Gesù, ha proseguito il Papa, ha riassunto “tutti i molteplici aspetti del suo Sacerdozio nell’unica frase: ‘Il Figlio dell’uomo non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti’ (Mc 10, 45).

Servire e in ciò donare se stessi; essere non per se stessi, ma per gli altri, da parte di Dio e in vista di Dio: è questo il nucleo più profondo della missione di Gesù Cristo e, insieme, la vera essenza del suo Sacerdozio. Così, Egli ha reso il termine ‘servo’ il suo più alto titolo d’onore. Con ciò ha compiuto un capovolgimento dei valori, ci ha donato una nuova immagine di Dio e dell’uomo”.

“La prima caratteristica, che il Signore richiede dal servo, è la fedeltà. Gli è stato affidato un grande bene, che non gli appartiene.

Il servo deve rendere conto di come ha gestito il bene che gli è stato affidato.

“La seconda caratteristica, che Gesù richiede dal servo, è la prudenza”. Essa “è una cosa diversa dall’astuzia”, “indica il primato della verità, che mediante la ‘prudenza’ diventa criterio del nostro agire.

Il servo prudente è innanzitutto un uomo di verità e un uomo dalla ragione sincera”.

La terza caratteristica di cui Gesù parla nelle parabole del servo è la bontà”.

che mi sembrano particolarmente adeguate per la signora "Presidenta" dell'Argentina!

La ringrazio per l'ospitalità.

Un risparmiatore derubato di tutti i risparmi di una vita di lavoro.

Anonimo ha detto...

DENUNCIA DEI VESCOVI ARGENTINI CONTRO LA PRESIDENTA CRISTINA FERNANDEZ DE KIRCHENER.

COLEI CHE DERUBATO ANZIANI RISPARMIATORI DI TUTTO IL MONDO E L'INFANZIA AI BAMBINI ARGENTINI!!!

Sabato, Novembre 14 2009 - 5:51 UTC

Vescovi argentini chiamata in CFK per combattere la povertà e consolidare la democrazia

L'argentino Chiesa cattolica ha esortato il governo per combattere la drammatica situazione dei poveri e ha chiesto alle autorità consolidare le istituzioni democratiche e di disinnescare le crescenti tensioni sociali.


http://en.mercopress.com/2009/11/14/argentine-bishops-call-on-cfk-to-combat-poverty-and-consolidate-democracy

Grazie per l'ospitalità.