tag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post2565626761787179861..comments2023-05-12T14:48:39.547+02:00Comments on Papa Ratzinger blog 2 [2008-2009]: Lefebvriani, Fellay: d'accordo con il Papa su ermeneutica della continuità (Izzo)Raffaellahttp://www.blogger.com/profile/13969103001628960974noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-58520542852612385282009-10-13T18:16:02.007+02:002009-10-13T18:16:02.007+02:00Doriana sono IO!Doriana sono IO!eugehttps://www.blogger.com/profile/09119472907564725784noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-60081558358525844192009-10-13T18:14:07.288+02:002009-10-13T18:14:07.288+02:00Per Paolo delle 21.03.
Grazie per aver risposto ...Per Paolo delle 21.03.<br /><br /> Grazie per aver risposto alle mie osservazioni. Comunque, io credo che sia utile affrontare questo confronto lealmente partendo anche e soprattutto, da tutto ciò che divide.<br />Del resto, io credo che se si vuole arrivare ad una vera unità della chiesa, bisogna e si deve dialogare con franchezza, anche con chi ci sembra realmente o no, sulla parte avversa. Il Concilio Vaticano II, peraltro, deve considerarsi si uno sviluppo della chiesa nel corso dei tempi ma, in continuità con la tradizione ed in questo scusate, io non ci vedo nulla di male. Del resto, in altre religioni, non esiste questo distacco tra la tradizione patrimonio di qualsivoglia religione e l'attualità non vedo perchè nella religione cristiana, almeno da parte di certi, il Concilio Vaticano II viene visto come una rottura " rivoluzionaria" con tutto ciò che è stato prima; nello stesso modo, non riesco a capire coloro che sono contrari a questi incontri.<br />Grazie.eugehttps://www.blogger.com/profile/09119472907564725784noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-44262105840226730462009-10-12T21:03:56.749+02:002009-10-12T21:03:56.749+02:00Mi scuso se riposto lo stesso commento di prima in...Mi scuso se riposto lo stesso commento di prima in risposta alla lettrice DOriana ma, nell'inviarlo in precedenza, il collegamento è saltato e, probabilmente, il testo non è arrivato. Se la Redazione decide di inserirlo, ecco il testo: <br /><br />La posizione della FSSPX è chiara. Non si tratta semplicemente di criticare l'ormai mitizzato "spirito del Concilio". I punti nevralgici di sempre - ecumenismo, libertà religiosa, collegialità - nella visione della Fraternità di mons. Lefebvre hanno la loro radice in alcuni precisi documenti del CVII. Non si tratta solo di un spirito, di una interpretazione, ma in molti passi conciliari anche della lettera, aggiungendo a questo anche la generale ambiguità di altri testi del CVII, almeno secondo la lettura datane dai "lefebvriani". Lo scopo dei colloqui per la FSSPX è appunto quello di affrontare per la prima volta con Roma un serio esame comparato dei testi del magistero pre-conciliare e di quelli del CVII su argomenti chiave, durante il quale i rappresentanti della Fraternità sottolineeranno, passi alla mano, quelli che per loro sono stati cambiamenti di essenza nell'insegnamento tradizionale della Chiesa. <br />Non sarà semplice, come dice giustamente mons. Fellay e, se proprio si vorrà cercare un compromesso estremo, si arriverà al più - salvo sorprese sempre possibili - all'accettazione piena nel seno della Chiesa della FSSPX, senza che quest'ultima riconosca necessariamente alcuni punti specifici del Vaticano II. Per motivi che ora sarebbe lungo spiegare la cosa potrebbe essere meno peregrina e più teologicamente corretta di quanto sembri, al di là delle dichiarazioni bellicose della segreteria vaticana. La Fraternità San Pietro, ad esempio, pur mantenendo più o meno le stesse riserve della FSSPX, si è uniformata alla richiesta fatta loro di non creare frizioni su quei punti del CVII che sembrano (solo sembrano?) discostarsi dall'insegnamento della Tradizione. Quindi, ha scelto di tacere e non discutere troppo, anche se non convinta appieno, assecondando lo stile curiale soft della diplomazia vaticana. La FSSPX, per coerenza, alza invece la voce, non vuole cedere sulla fede e chiede di discutere mettendo tutte le carte sul tavolo; non pare disposta a rinunciare, per un posticino nel magma dei vari movimenti ecclesiali, all'argomento capitale: una discussione seria sulla crisi della Chiesa oggi, cercando di tutelare la fede di sempre. Per questo la FSSPX ha dribblato le proposte di Castrillon Hoyos, che si muovevano un po'sulla linea già scelta per la FSSP.<br /><br />PaoloAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-36537839515009422402009-10-12T20:45:46.871+02:002009-10-12T20:45:46.871+02:00Nei documenti conciliari esistono ambiguità, espre...Nei documenti conciliari esistono ambiguità, espressioni fumose e contradditorie e novità dottrinali in contrasto col magistero precedente ed anche errori, come lo è nella Dei Verbum il ridurre il dogma dell'inerranza assoluta della Sacra Scrittura alla sola "verità salutare".<br />Quindi a buon diritto mons. Fellay vuole che sian trattati e chiariti definitivamente i punti controversi d'un concilio puramente pastorale e vincolante soltanto lì dove ripete senza novità e deformazioni i dogmi precedentemente definiti.DANTE PASTORELLInoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-16138301013750903192009-10-12T20:44:03.881+02:002009-10-12T20:44:03.881+02:00La posizione della FSSPX è chiara. Non si tratta s...La posizione della FSSPX è chiara. Non si tratta semplicemente di criticare l'ormai mitizzato "spirito del Concilio". I punti nevralgici di sempre - ecumenismo, libertà religiosa, collegialità - nella visione della Fraternità di mons. Lefebvre hanno la loro radice in alcuni precisi documenti del CVII. Non si tratta solo di un spirito, di una interpretazione, ma in molti passi conciliari anche della lettera, aggiungendo a questo anche la generale ambiguità di altri testi del CVII - almeno secondo la lettura datane dai "lefebvriani". Lo scopo dei colloqui per i "lefebvriani" è appunto quello di affrontare per la prima volta con Roma un serio esame comparato dei testi del magistero pre-conciliare e di quelli del CVII su argomenti chiave, durante il quale i rappresentanti della Fraternità sottolineeranno, passi alla mano, quelli che per loro sono stati cambiamenti di essenza nell'insegnamento tradizionale della Chiesa. <br />Non sarà semplice, come dice giustamente mons. Fellay, e se proprio si vorrà cercare un compromesso estremo, si arriverà al più - salvo sorprese sempre possibili - all'accettazione piena nel seno della Chiesa della FSSPX, senza che quest'ultima riconosca necessariamente alcuni punti specifici del Vaticano II. Per motivi che ora sarebbe lungo spiegare la cosa potrebbe essere meno peregrina e più teologicamente corretta di quanto sembri, al di là delle dichiarazioni bellicose della segreteria vaticana. La Fraternità San Pietro, ad esempio, pur mantendendo più o meno le stesse riserve della FSSPX, si è uniformata alla richiesta fatta loro di non creare frizioni su quei punti del CVII che sembrano (solo sembrano?) discostarsi dall'insegnamento della Tradizione. Quindi, ha scelto di tacere e non discutere troppo, anche se non convinta appieno, assecondando lo stile curiale soft della diplomazia vaticana. La FSSPX, per coerenza, alza invece la voce, non vuole cedere sulla fede e chiede di discutere, mettendo le carte sul tavolo; non pare disposta a rinunciare, per un posticino nel magma dei vari movimenti ecclesiali, all'argomento capitale: una discussione sulla crisi della Chiesa oggi, cercando di tutelare la fede di sempre. Per questo la FSSPX ha dribblato le proposte di Catrillon Hoyos, che si muovevano un po'sulla linea scelta per la FSSP.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-89316387869524988662009-10-12T19:32:17.106+02:002009-10-12T19:32:17.106+02:00A quale Concilio Vaticano II però? Quello degli at...A quale Concilio Vaticano II però? Quello degli atti veri e propri o quello scaturito da fantastiche e personali interpretazioni?Doriananoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7600702710913733847.post-44234078288242897522009-10-12T18:43:20.441+02:002009-10-12T18:43:20.441+02:00Purtroppo il titolo dell'articolo non esprime ...Purtroppo il titolo dell'articolo non esprime per niente la realtà delle cose, anzi, la ribalta. Piaccia o meno, Fellay non è per niente sulla linea della continuità, ribadendo le critiche di sempre che la FSSPX ha rivolto al Concilio Vaticano II.Anonymousnoreply@blogger.com