venerdì 24 luglio 2009

Bugnini era massone. Lo conferma un "monsignore" anonimo su Inside the Vatican (Fides et Forma)

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DUE PRECISAZIONI (Fides et Forma)

4 commenti:

don Marco (anonimo) ha detto...

sti monsignori anonimi...... mmmmmm come mi ngrifano!!!!!

ma nn vale ancora la regola che chi non si firma non è degno di essere letto????

Francesco Colafemmina ha detto...

L'identità del monsignore non è stata rivelata perchè molto probabilmente il resto dell'intervista sarà ancor più interessante e perciò si richiedeva una sua tutela.

Il fatto che il nome di questa persona sia stato fatto al giornalista canadese dal Card. Gagnon è però aspetto fondamentale. Gagnon prima di morire consiglia al giornalista di chiedere al "monsignore" dettagli sul suo dossier.

Credo che un Cardinale sia una fonte piuttosto autorevole.

Anonimo ha detto...

La Massoneria e' una societa' viva e quanto mai fecoda, qualche mese fa' a Como il quotidiano locale dedico' a questa setta una pagina intera intervistando il capo locale di uno dei due gruppi.
La massoneria e' mortale. Credo a quanto puo' aver dichiarato ail card. Gagnon, tanto piu' se allo stesso furono sottratti piu' volte i documenti di sue indagini. penso che anche oggi la massoneria abbia agganci curiali.

Della Massoneria nel governo attuale ha parlato mesi fa' anche un ex capo di stato... che credo sappia quello che dica.

E' una realta' spaventosa che mai come oggi ha tra le mani il potere e l'economia.

Ricordo poi a tutti che il Beato Carlo d'Austria, rifiutando due volte le avance della setta firmo' la sua condanna a morte, come ebbe poi a riferire a sua moglie.



Signore VENGA IL TUO REGNO

Anonimo ha detto...

Ripeto la Massoneria e' vivissima... Como e' una citta' di 60 mila abitanti e conta due logge, ben nutrite.....

Credo piu' a Gagnon, e sopratutto al fatto di non essere riuscito a consegnare cio' che doveva.

Minimizzare l'azione della massoneria nelle attuali circostanze temporali e' ridicolo.

L'intervento di Cossiga di qualche mese fa' era chiarissimo, e molto chiaro anche lo spazio dato alla Massoneria comasca sul quotidiano La Provincia.

Non puo' essere diverso a Roma o nella citta' del Vaticano.

Semplice realismo.