mercoledì 1 luglio 2009

"I due pesi e le due misure" del Corriere della sera

Cari amici, non posso fare a meno di notare che sotto ogni articolo del Corriere online che parli del Santo Padre si nota il pulsante "commenta". Vi si puo' leggere di tutto, diciamo che ce n'e' per tutti i gusti.
Mi chiedo: come mai questo "privilegio" e' accordato solo al Santo Padre? Come mai, domenica, non ho notato lo stesso pulsante sotto gli interventi del cardinale Martini? Che strano...quando il caso dice la combinazione
:-)
R.

17 commenti:

Matz ha detto...

A parte il "due pesi e due misure" permettere che si pubblichino sotto il proprio nome certi commenti insultanti verso il Papa è veramente vergongnoso

Anonimo ha detto...

Scherzi, Raffa? Correre il rischio che l'emerito possa essere insultato o semplicemente criticato? Giammai! Le contumelie e le critiche solo per il Santo Padre. Noto che il corriere, online e cartaceo, non è affatto migliorato con l'avvento di De Bortoli. Anzi ...
Alessia

euge ha detto...

Cara Raffaella il Corriere le critiche le accetta solo per il Papa.......! Martini può dire ciò che vuole e non può essere criticato ...... Si potrebbe incorrere in chissà quale punizione!
Alla faccia dell'informazione corretta e della libertà di parola e di pensiero

Anonimo ha detto...

Ho letto i commenti. Come al solito sono di una demenza incredibile. Secondo me li scelgono infilandone, di tanto in tanto, qualcuno di buon senso.
Alessia

gemma ha detto...

Già...su Martini non si può commentare, giammai criticare. E questo è un dato di fatto, che vediamo non solo sul sito del corriere.

Anonimo ha detto...

Comunque, Raffa eccoci la risposta migliore, per modo di dire, che il corriere potesse dare all'articolo di Socci di ieri. Più di altre testate l'ipocrisia del corriere è rivoltante.
Alessia

Raffaella ha detto...

Eh si'...Socci ha avuto subito soddisfazione!
Almeno si poteva evitare di dare subito nell'occhio.
:-)
R.

Davide ha detto...

Questa è una questione seria, che rende ridicolo il Corriere della Sera, la Repubblica e tutti gli altri giornali che sbandierano i valori "democratici" ad ogni piè sospinto ma... naturalmente solo se tutto va a favore loro.
Anch'io mi sono chiesto tante volte come mai sotto gli articoli di editorialisti, sedicenti intellettuali, opinionisti radical-chic e scaldapoltrone vari, tutte le volte che c'era un articolo su queste testate che attaccava la Chiesa o qualche prelato dalle idee chiare (per intenderci, uno cioè che non fosse un alzapolvere alla Martini...) non comparisse MAI il pulsante "commenta"...!
Una cosa indisponente e che offende l'intelligenza delle persone intellettualmente oneste! Una semplice buffonata? Oppure... ma dove ho già visto atteggiamenti simili a questi, verso la libertà di espressione ed il "diritto di replica" altrui???
Aspetta... ah, si, in Iran!
Beh, siamo a questo livello...!

Anonimo ha detto...

Purtroppo è verissimo non c'è mai la pox di commentare certi personaggi.
La grande stampa italiana sotto qst profilo fa proprio pena.

Antonio

Anonimo ha detto...

Ecco il commento di una lettrice di buon senso del corrierone:
Martini e Tettamanzi si devono "preoccupare"
..........
Il 'Concilio Vaticano II' avrebbe alimentato confusioni in parte della Chiesa, in merito al ruolo dei preti. E' quanto ha sostenuto il Papa nel corso dell'udienza generale di oggi. "Alcuni - ha detto Benedetto XVI - hanno pensato che il loro compito primario fosse quello di costruire prima di tutto la giustizia sociale''. Essenza stessa del sacerdozio, ha ribadito il Pontefice, sono invece l'annuncio del Vangelo e l'Eucaristia. (Agr) -
Perchè questa parte non c'è nell'articolo, che è la più importante del Suo Intervento?

Molto acuta la domanda che si pone la lettrice, non trovi?

Alessia

Raffaella ha detto...

Ottima domanda...che restera' senza risposta!
R.

Anonimo ha detto...

Per ALESSIA:
non c'è quella parte perchè al Corriere di ciò importa poco.
L'enfasi era evidentemente tutta su quella parte del discorso che in qualche modo poteva ricollegarsi alle vicende private di Berlusconi.

Antonio

Anonimo ha detto...

Non fingiamo di non capire che tutto ciò è attuato "volutamente" per attaccare la Chiesa attraverso la figura del Santo Padre.
Ma davero il cardinal Martini, don Verzè e il cardinal Tettamanzi non si preoccupano di come i portavoce della mentalità mondana e vacua li coccolano? Se Cristo fosse stato come loro sarebbe morto nel proprio letto, a casa sua, di vecchiaia o di malattia!

Anonimo ha detto...

Il Corsera criticherà il Papa, ma sa che tanto ci pensate voi a criticare Martini.....

Anonimo ha detto...

Mi fa piacere che anche il blog abbia notato questa "stranezza" sul fatto che le dichiarazioni del Pontefice (spesso, peraltro, manipolate o estrapolate dal contesto) siano sempre oggetto dei commenti (spesso contumelie) dei lettori del corriere. Ovviamente ho fatto presente alla redazione tale circostanza ma il mio commento, ovviamente, è stato cassato. In tutto questo di positivo vi è che la maggior parte dei commentatori dimostra la propria crassa ignoranza preconcetta evidente a qualunque testa pensante: non tutto il mal viene per nuocere.

sam ha detto...

All'anonimo delle 5.45.
Il Papa e Martini non sono sullo steso piano. Forse Ratzinger e Martini potevano esser messi sullo stesso piano, ma Benedetto XVI e Martini ontologicamente no e se non capisce la differenza, lei non è cattolico.

sam ha detto...

Per forza ci sono due pesi e due misure.
Benedetto XVI ha il peso incommensurabile dello Spirito e la misura sconfinata di Dio, Martini il peso della carta stampata e la misura finita del mondo.
Il Santo Padre è Cristo in terra, luce di Verità, profeta di Dio, non è del mondo, il mondo l'ha rifiutato una volta e continuerà a farlo, come preannunciato da Gesù.
Il mondo riserva i suoi comodi altari ai profeti del mondo e le dure croci a quelli di Dio.
Ma mentre i primi svaniscono con un soffio, per i servi fedeli la gloria è eterna.
Preghiamo ed esultiamo per il Santo Padre, preghiamo e facciamo penitenza per il Card.Martini.