domenica 15 marzo 2009

Pessima spiegazione della lettera del Papa in "A Sua Immagine"

Dieci secondi o poco piu' per parlare della lettera del Santo Padre, liquidata come "spiegazione" per la revoca della scomunica ai Lefebvriani accolta male dall'opinione pubblica. Pessimo servizio al Papa, pessimo servizio pubblico.
R.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Non mi sembra che ci si possa aspettare molto di piu' da un simile pulpito.

Anonimo ha detto...

Pessima questa trasmissione che dovrebbe essere cancellata dal palinsesto. Espressione di ipocrisia e di un'immagine di chiesa come raduno di minorati mentali.

Anonimo ha detto...

Che miseria !
Spesso è proprio per un simile comportamento piuttosto superficiale che mi sintonizzo su A sua immagine solo per l'angelus.
Come si fa a predendere che si capisca il messaggio del Papa se la trasmissione cattolica a ciò deputata dal servizio pubblico si comporta in questo modo?
Cmq tale trasmissione si era già distinta in negativo(praticamente non parlandone) subito dopo la revoca delle scomuniche quando imperversava contro il Papa una tempesta forza 7.
A volte mi interrogo sul perchè il giornalismo cattolico quando c'è una polemica ritenga preferibile non parlarne invece che rispondere colpo su colpo "dando ragione della speranza che è in noi" come dice S.Pietro.
In qst modo rimane solo il punto di vista di chi attacca.
Il più delle voltre il Papa è difeso,a parte dai cattolici che gli vogliono bene ma che sono ritenuti poco fotogenici, da non credenti oppure da giornalisti come Tornielli che non lavorano su una stampa "cattolica",anzi la stampa cattolica,tipo Famiglia Cristiana,su cui stendiamo un velo pietoso per la vicenda dei lefevriani,fa a gara a dimostrarsi lontana da essa e va a braccetto con quelli che un giorno sì e l'altro pure bombardano a tappeto tutto l'operato del Papa.
Bah,che Dio li e ci aiuti !!!

Antonio

gemma ha detto...

se penso che questo spazio televisivo ci viene così tanto rinfacciato, verrebbe da chiedersi se non sia meglio rinunciarvi. Quando poi vedo che l'Angelus viene bruscamente troncato per le solite chiacchiere da studio di cui è piena la tv...meno male che c'è il telecomando. Tempo fa alcuni turisti stranieri che aspettavano i saluti nella loro lingua mi facevano notare di esserci rimasti malissimo. Non dico che gli spazi cattolici debbano essere usati sempre per il Papa, ma è inutile perdere tempo in convegni sulle comunicazioni sociali e sul rapporto della chiesa coi media quando è la comunicazione cattolica sia televisiva che cartacea la prima ad essere in difficoltà. Non parliamo poi della sottoutilizzata Sat 2000.

Anonimo ha detto...

Raffaella hai visto che Piazza S. Pietro è vuota? Ci saranno si e no 150 persone cani e gatti compresi, con il mio delizioso quadrupede.

mariateresa ha detto...

Il conduttore Rosario ha poi ripreso nel collegamento con Montecassino la questione della lettera. Ogni tanto la trasmissione la guardo, non sempre mi esalta ma è comunque uno spazio nostro e insomma me lo terrei.
La trasmissione tende anche, secondo me, a essere un po' "trionfante" e autocelebrativa quindi credo che sia per questo motivo che se ci sono delle beghe (e Dio sa se ci sono) tende a glissare.Secondo me è uno sbaglio, ma tenete presente che ci sono alcuni, pur fedelissimi a Benedetto, che la lettera non l'avrebbero voluta perchè la intendono come una mortificazione. Io non la penso così, sono felicissima che l'abbia scritta.

mariateresa ha detto...

devo dire sinceramente che "minorati mentali" mi sembra fuori luogo.

Raffaella ha detto...

Don Marco, sono sbalordita!
Non mi ha visto mentre sbracciavo con al collo il mio quadrupede carotoso?
Eppure eravamo solo io e Lei in piazza!
Possibile che non mi ha visto?
Uff!
Ad un certo punto ho cercato di abbeverare la belva alla fontana ma una marea di coccinelle mi ha impedito il passaggio...mi tocca rettificare: eravamo io, Lei, due quadrupedi e un migliaio di coccinelle :-)
R.

Raffaella ha detto...

Grazie dell'informazione, Mariateresa!
A volte vedo la prima parte di A Sua Immagine ma mai la seconda perche' seguo l'Angelus su Telepace.
R.

Anonimo ha detto...

A sua immagine è appunto l'"immagine" del livello culturale della chiesa nella tv di stato.
Ha ragione chi dice che se il livello è questo, meglio eliminare la trasmissione.
Oggi poi Marazziti è stato da voltastomaco: la peggio vulgata cattocomunista per non parlare del commento all'angelus del papa, lasciato sullo sfondo, quasi a dire "se proprio lo dobbiamo trasmettere..."

Anonimo ha detto...

certo che la risposta dell'Abate sapeva proprio di miele x diabetici.
Avesse intervistato me, avrei detto che sti Vescovi disonesti farebbero meglio a fare il loro mestiere, altro che la festa del papà, ma quale papà d'Egitto. Forse nn ha letto l'ultima parte del vangelo di questa domenica, pensano di prendere in giro il papa con la sonata per violini??? Poveri illusi, il Papa sa bene come funziona il gioco e non ha bisogno delle carezze di un papà, che forse da certe espressioni pareva più un nonno rimbmbito.
Caro Abate, faccia l'abate e lasci che sia il papa a fare il papa, gli auguri per la festa del papà, non li sprechi a vuoto, a meno anche lei non aspira ad essere insignito della dignità episcopale, ma questo è un discorso diverso, non provi a incantare Benedetto!!!

mariateresa ha detto...

Marazziti su Avvenire ha commentato in modo commovente la lettera del papa. Quindi non ce l'ho proprio con lui.
Sentite, oggi è il giorno del Signore. Lasciamo le etichette da apporre sulle persone nel cassetto.
Facciamo uno sforzo, nonostante le amarezze che abbiamo passato.
Preghiamo per il viaggio in Africa.

Raffaella ha detto...

Aderisco all'appello di Mariateresa!
R.

euge ha detto...

Ma come Don Marco e Raffaella.... non vi siete accorti che c'ero anch'io in piazza??????? Ho cercato di chiamarvi ma, eravate troppo occupati ad abbeverare i vostri quadrupeti e non mi avete vista.
Quindi riepilogando, eravamo noi tre due quadrupedi ed un esercito di Coccinelle.........!
A proposito, di cio che avete scritto, di come è stata commentata la lettera nella trasmissione a Sua Immagine, la cosa non mi meraviglia affatto visto che si permettono di troncare l'Angelus per chiacchierare del più e del meno....... Ma, dalla RAI che cosa si vuole pretendere? E soprattutto dal suo direttore?
Per me quella trasmissione per come è strutturata e per come è condotta dovrebbe essere eliminata dal palinsesto è un pena. Ma, evidentem,ente rispecchia l'andazzo di una parte della chiesa. Poveri noi. Per grazia di Dio c'è BENEDETTO XVI.

Raffaella ha detto...

C'eri anche tu, cara Euge?
Ma come?
Evidentemente mentre Don Marco abbeverava la belva alla fontana di sinistra, io ero presso quella di destra e tu eri sopra l'obelisco :-))
R.

Anonimo ha detto...

Teniamoci "a Sua immagine"! E' l'unica trasmissione "quasi" cattolica! Non facciamo l'errore di mollare l'unico spazio che c'è nel palinsesto RAI, anche se un pò banale, miserello e molto.... fotogenico (per chi partecipa). Rinunciando a questo chissà quando mai ( e se) potremo riaverne un altro, con i tempi che corrono!
Facciamo invece qualcosa perchè cambi, perchè migliori, perchè si (e ci) avvicini alla Parola e perchè renda vera Testimonianza. Possiamo fare qualcosa????????

euge ha detto...

Caro gianni sarebbe bello poter fare qualcosa in questo senso. Ma, credo sarà difficle vista l'aria che tira alla RAI. Honno aperto un blog ma a quanto pare solo per ricevere complimenti.......... guai a far notare che c'è qualcosa che non va!
Sinceramente non sò cosa dirti anche a me piacerebbe fare qualcosa in tal senso.

Raffaella no! non ero sull'obelisco non ho doti acrobatiche!!!!! :-))) Ma posso assicurati che c'ero eccome!!!!!

Anonimo ha detto...

sarei curioso di capire e sapere lo share dell'Angelus domenicale, secondo me serve adaumentare l'audience ma nn lo dicono, mi insospettisce il tipo di pubblicità che di solito spiega il livello, mi sembra esagerata visto l'orario.
Chi ne sa più di me mi aiuti a capire sta cosa

Anonimo ha detto...

Quanta cattiveria e orgoglio nelle vostre parole, "'mordere e divorare' è espressione di una libertà mal interpretata".

Un pò meno aggettivi cattivi, un pò più Vangelo (cioè unità).

Ve lo chiedo per favore, soprattutto dopo questa Lettera del Santo Padre