mercoledì 15 luglio 2009

Approvata la mozione Buttiglione sulla moratoria internazionale dell'aborto obbligatorio


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Su segnalazione di Alessia leggiamo:

Mozione sull'aborto
Il sì della Camera


ROMA - Approvata la mozione Buttiglione sulla moratoria internazionale dell'aborto obbligatorio. Il testo impegna il governo italiano a promuovere una risoluzione delle Nazioni Unite ''che condanni l'uso dell'aborto come strumento di controllo demografico ed affermi il diritto di ogni donna a non essere costretta o indotta ad abortire''. Pd e Idv si sono astenuti.

Esprime soddisfatto il presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione, il primo a proporre la mozione, il quale dichiara: ''Siamo tutti d'accordo che l'aborto è comunque un male, ma ci dividiamo sempre tra chi è per la vita e chi è per la scelta. E' ora di contrastare tutti insieme chi nel mondo è sia contro la vita sia contro la scelta''.

L'iniziativa.

L'aula della camera ha approvato le mozioni di maggioranza che impegnano il governo a farsi promotore presso le Nazioni Unite di una risoluzione che condanni l'uso dell'aborto come strumento demografico. L'iniziativa partita dal presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione, il primo a presentare una mozione sul tema, è stata poi affiancata da un documento a prima firma del deputato del Pdl Lucio Barani. Idv e Pd (con l'eccezione della teocon Paola Binetti e di altri compagni di gruppo che hanno votato a favore) si sono astenuti votando invece a favore delle proprie mozioni - bocciate però dall'assemblea - che avevano un dispositivo quasi identico a quelle di maggioranza, ma mettevano l'accento sulla necessità di promuovere la contraccezione.

L'impegno del governo.

Con il voto di oggi quindi si impegna il governo "a promuovere, ricercando a tal fine il necessario consenso alla presentazione, una risoluzione alle Nazioni Unite che condanni l'uso dell'aborto come strumento di controllo demografico e affermi il diritto di ogni donna a non essere costretta ad abortire favorendo politiche che aiutino a rimuovere le cause economiche e sociali dell'aborto".

L'opposizione.

"Non possiamo limitarci a vietare una pratica che cancella la vita - ha lamentato la democratica Livia Turco, prima firmataria della mozione del Pd - dobbiamo promuovere politiche che consentono davvero l'accoglienza della vita umana, cioè un sistema sanitario adeguato, la contraccezione, la lotta alla povertà. Avevamo chiesto al governo di rendere esplicito il principio della libertà di scelta delle donne. Sarebbe stato un grande giorno per il parlamento".

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2 commenti:

Antonio ha detto...

Plaudo all'iniziativa dell'on. Rocco Buttiglione...finalmente un politico cattolico coerente che si impegna con coraggio in favore della vita!
Infamia eterna a Leone ed Andreotti che hanno firmato quella legge di morte!
Quanti bimbi mai nati...il loro sangue innocente grida vendetta al cospetto di Dio!

Marina ha detto...

Ma di quale libertà parla Livia Turco!La libertà di scegliere se abortire o meno non è vera libertà. Nessuno deve essere libero di causare la morte di un essere umano, tanto più quando esso è indifeso . Ogni donna deve essere messa nella condizione di far nascere il proprio bambino e di crescerlo in modo dignitoso.
Un applauso a Rocco Buttiglione per i risultati ottenuti! La politica deve contribuire a trasmettere la cultura della vita
sempre, dalla nascita alla morte naturale.
Un saluto!