lunedì 1 giugno 2009

IL PAPA A SAN GIOVANNI ROTONDO: IL SITO DELLA VISITA

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sullo sfondo di Bendetto XVI, la chiesa con riferimenti alla simbologia massonica e un offesa alla povertà predicata da Gesù.
Un opera che personalmente non rispecchia l'umiltà e la grandezza del frate di Pietralcina.
Buona fortuna papa Benedetto XVI,

contro l'ipocrisia dei vescovi pugliese, alza forte la tua voce. Anche se: è voce di uno che grida nel deserto.

euge ha detto...

Scusami anonimo ma, forse stai usando toni leggermente
" apocalittici " ! Sono con te, che da come vanno le cose è difficile se non impossibile vedere le cose positivamente ma, non facciamo l'errore di pensare e di convincerci che il Papa parla inutilmente altrimenti facciamo il gico dell'antico nemico.

anonimo del pollaio ha detto...

Caro anonimo,il Papa non parla ai vescovi.
Parla a noi cattolici.
Parla ai fedeli semplici e su di noi ripone le sue speranze.
Sta coltivando la nuova generazione e questo è precisamente quello che manda in bestia certi personaggi ormai superati.

euge ha detto...

Condivido e sottoscrivo anonimo del pollaio :-)))

Anonimo ha detto...

Il primo Anonimo vi risponde:

Purtroppo l'episcopato italiano attuale è figlio del 68, e nelle diocesi sono stati nominati vescovi con profonda fede "bugniniana". anche le nomine , a partire dal CAL sono a favore di esponenti di questa corrente di pensiero. Per quanto riguarda fino a poco tempo fa le nomine relative all'ufficio delle celebrazioni Liturgiche del papa , anche qui si guardava attentamente la formazione che doveva essere rigidamente bugniniana.
La defenestrazione di bartolucci, dalla cappella Sistina è servita a mettere a capo di quella che fu la glorisa cappella sistina un certo Liberto, messo fuori gioco sempre dalle corali che ai tempi del Karol Wojtila venivano invitate e che nella messa di Pentecoste di ieri è stato battuto dall'orchestra e dal coro di Colonia.
Sono sempre più convnto che l'area modernista cattoprogressista della Chiesa italiana, è quella che detiene lo spazio nelle televisioni pubbliche e private ed ha una grande forza nel potersi muovere con incisività nel territorio per boicottare le scelte di benedetto XVI in materia di liturgiae morale cattolica.
CREDO CHE NE VEDREMO DELLE BELLE.