mercoledì 15 luglio 2009

La terza giornata del Papa a Les Combes (Apcom)


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Papa/ Strudel, pane integrale e mirtilli per le vacanze

Oggi niente uscite per Benedetto XVI a causa del tempo brutto

Pane integrale, strudel e torta timo e lampone, molta verdura e per frutta lamponi, mirtilli e fragole. Benedetto XVI è un Papa goloso ma mangia cibo semplice e poco condito. E per le vacanze in Val d'Aosta i prodotti alimentari sono tutti tipici della valle. A pensare ai dolci per Ratzinger e il suo entourage è la pasticceria Dupont, con sede a Villeneuve, a pochi chilometri da Introd, dove il Papa sta trascorrendo un periodo di riposo.
La proprietaria della pasticceria, Patrizia D'Amico, non ha un attimo di tregua: deve servire i turisti e gli abitanti della zona. Perché da lei i dolci sono buonissimi. Fatti a mano, ovviamente; pasticceria dal 1920, che ha servito i due Papi: Giovanni Paolo II e ora Benedetto XVI.
"Nei prossimi giorni, o venerdì o sabato - dice - gli porteremo una torta timo e lampone, la nostra specialità estiva, e uno strudel semplice.
Accompagneremo il nostro 'dolce' omaggio con un biglietto e l'augurio di trascorrere un buon soggiorno qui da noi". Ad Arvier, invece, altro paesino vicinissimo a Introd, andando verso Courmayeur, c'è il panificio Frassy. Da tre generazioni fornisce il pane al Papa. "Lo portiamo a Les Combes, al Papa, dalla prima visita di Giovanni Paolo II nel 1989".
Ratzinger, spiega Ettore Frassy, proprietario, "chiede 4 bocconcini integrali e 4 bocconcini bianchi. I suoi assistenti - racconta - vengono tutti i giorni alle 6.30. E' un grande onore essere l'unico panettiere del Papa". Insieme al figlio Ymanc e al nipote di 18 anni Ismael, porta avanti il panificio che serve anche tutto Arvier e i dintorni. "Lavoriamo tutta la notte - prosegue il signor Frassy - a partire dalle 22.30 cominciamo a impastare e a fare il pane. Tutto con le nostre mani".
"Giovanni Paolo II chiedeva il pane nero - dice - questo Papa preferisce l'integrale". E' il salesiano Tommaso Scotto,economo dell'Istituto don Bosco di Chatillon, a occuparsi invece dell'approvigionamento per l'appartamento del Papa e per la colonia dei salesiani di Les Combes che ospita il suo entourage.
"Mi occupo di soddisfare tutte le necessità alimentari - dice don Scotto - e di tutto il necessario per il mantenimento della casa. Mi hanno pregato di soddisfare tutte le necessità delle due case. Ma devo dire che Papa Ratzinger non ha grandi richieste. Vado tutti i giorni a portare frutta e verdura fresca; per il Papa ho portato due cestini di lamponi, mirtilli e fragole. Ma poi anche carne, bistecche, arrosti, cibo della valle, formaggi tipici, bottiglie di vino e liquori anche se il Papa non beve". Intanto ieri sera Benedetto XVI ha fatto la sua passeggiatina serale nei boschi intorno allo chalet di Les Combes, senza tuttavia uscire. E ha visitato il secondo chalet (la novità di quest'anno) predisposto per le soste durante le passeggiate, raggiunto in macchina. Ancora non è stato utilizzato il barbecue, né sono state organizzate cene o pranzi all'aperto in giardino. Questa mattina, invece, Benedetto XVI non è uscito dallo chalet, visto anche il tempo brutto che non ha favorito le uscite.

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