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(ANSA) - LES COMBES (VAL D'AOSTA), 15 LUG
C'é l'immancabile strudel, ma anche le verdure dell'orto ecologico, e i frutti di bosco di cui è appassionato. Sulla tavola del papa, in vacanza a Les Combes sulle montagne della Val D'Aosta, arriva ogni giorno cibo della Valle, preparato dai locali fornitori pontifici e adatto ad accompagnare giornate in alta quota. Nella macchina organizzativa dei menù di Benedetto XVI e del suo consistente seguito, tra collaboratori della casa pontificia, gendarmeria e sicurezza italiana, in prima fila ci sono i salesiani di Chatillon, a cui spetta il grosso dell'approvvigionamento. Don Tommaso Scotto, nel suo ruolo di 'economo', s'inerpica ogni mattina con il suo furgoncino verso les Combes: pesce, carne, frutta fresca, pasta, formaggi tipici e anche scope e stracci che - confessa - mancavano per le pulizie quotidiane della casa. Dal papa - racconta ai giornalisti - quest'anno il desiderio di gustare mirtilli, lamponi, fragole di bosco. Oggi sono state consegnate due ceste, non solo per lui, ma anche per tutti i collaboratori. Don Tommaso ha pensato bene di portare anche un liquore locale, a base di ginepro, molto apprezzato a Les Combes, anche se non da Ratzinger che - ha precisato - non beve superalcolici. Benedetto XVI accompagna i suoi pasti con l'aranciata.
Per il pane, il piccolo vaticano valdostano si rifornisce da un panetterie di Arvier, altro paesino del fondovalle. "Ogni mattina alle 6.30 - spiega Ettore Frassy padrone del negozio - il personale della colonia salesiana di Les Combes (accanto a cui si trova lo chalet di Ratzinger) passa a ritirare quattro bocconcini integrali e quattro bocconcini di pane bianco". Frassy ricorda quando Giovanni Paolo II gli ordinava pane nero. "E' per me un grande onore - commenta - essere l'unico panettiere dei papi qui in montagna".
Per i dolci, anche quest'anno , dovrebbe pensarci la pasticceria di Villeneuve: in settimana la nuova proprietaria, signora Patrizia, invierà al papa una torta di timo e lamponi e uno strudel. Per le verdure, oltre ai rifornimenti esterni, provvede anche un orto biologico, coltivato con metodi naturali, addirittura "medioevali" si vantano qui: vi crescono diverse varietà di insalate, pomodori, zucchine, peperoni, sedano e spezie. Ogni giorno le due memores - le due donne laiche al servizio del pontefice , appartenenti a "Comunione Liberazione" - vanno a raccogliere un bel po' di verdure, per i pranzi sotto l'ombrellone allestito nel giardino dello chalet. A tavola, con il papa, ci sono anche loro, oltre don George Gaeswein, il segretario particolare, e il maggiordomo Gabriele. Per ora il barbecue non è stato ancora acceso.
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