venerdì 3 luglio 2009

Caritas in veritate. Cioè senza verità non c’è amore (e nemmeno la Borsa) di Tempi


Vedi anche:

ENCICLICA "CARITAS IN VERITATE": ANTICIPAZIONI

Anno Sacerdotale, Don Salvatore Vitiello: Fedeltà di Cristo fedeltà del sacerdote (Zenit)

Decreto del 27 aprile 2009 del card. Caffarra sulle dispozioni circa la distribuzione della Comunione Eucaristica

Intervista di Avvenire a Barack Obama: con il Papa una collaborazione per aiutare il mondo (Molinari)

Il caso di Recife. Roma ha parlato, ma la causa non è finita (Magister)

Il vescovo di Assisi deve per forza essere masochista? (Lucetta Scaraffia)

Ricerca scientifica, bioetica ed embrioni: i commenti del prof. Reale e del genetista Dallapiccola

Riflettendo...a volte la curia romana sembra schiacciata fra Prometeo e Epimeteo...

La Pontificia Accademia per la Vita è la voce ufficiale della Chiesa sulle implicazioni etiche, giuridiche e antropologiche della ricerca scientifica

Il pasticciaccio brutto di Mons. Pagano (nè teologo nè esperto di bioetica) su Galileo: commento di Andrea Tornielli

Richiamo del Papa alla politica: non scordi i valori etici e morali (Messaggero)

La Santa Sede "indaga" sulle suore americane (Valentino)

Benedetto Ippolito: "Non scompaiono le tracce umane di Paolo l'apostolo" (Riformista)

Sicurezza, ha parlato mons. Marchetto o il Vaticano? (Il Velino)

Bux e Vitiello: Il Papa è “Pietro”. I vescovi pascolano legittimamente il gregge di Cristo solo in unione effettiva ed affettiva con il Papa

Novità nel blog a partire da settembre...

Nuova Enciclica per «approfondire» la «Populorum Progressio» (Flavio Felice)

Card. Kasper: “Il pontificato di Benedetto XVI, accolto con entusiasmo dalle Chiese ortodosse, è stato decisivo per una recente svolta positiva” (Sir)

Intervista al card. Andrea Cordero Lanza di Montezemolo: "La tomba di san Paolo fra storia e fede" (Osservatore Romano)

"Eresia dell'informe. La liturgia romana e il suo nemico". Un brano tratto dal libro di Martin Mosebach (Messainlatino)

L'agente Betulla e l'oro per San Pio (Francesco Colafemmina e Renato Farina)

Il Papa e la sua capacità comunicativa...qualche riflessione (Raffaella)

Ma quante volte un Papa deve chiedere scusa? (Eco di Terra Santa)

Perchè Giovanni Maria Vianney come esempio per i sacerdoti? (Riflessioni di padre Gheddo)

Il Borgo, il quartiere dei gatti di Papa Ratzinger. Curioso libro di Paolo Mosca (Forte)

Omelia del Santo Padre in occasione della chiusura dell'Anno Paolino: il bellissimo commento di Don Nicola Bux (Audio Radio Vaticana)

Aborto sandwich per i giovani inglesi (Gianfranco Amato)

Fede adulta, uno slogan vuoto per il "fai da te" (Volontè)

Benedetto XVI, il più intellettuale dei pontefici è anche il più semplice dei fedeli (Bruno Mastroianni)

Si dimette per volontà del Papa il vescovo di Minas (Uruguay) ricattato da due suoi amanti

Fede adulta, il contropiede di Benedetto (Ognibene)

Il Papa chiude l'Anno Paolino: La parola “fede adulta” negli ultimi decenni è diventata uno slogan diffuso...E lo si presenta come “coraggio” di esprimersi contro il Magistero della Chiesa. In realtà, tuttavia, non ci vuole per questo del coraggio, perché si può sempre essere sicuri del pubblico applauso. Coraggio ci vuole piuttosto per aderire alla fede della Chiesa, anche se questa contraddice lo “schema” del mondo contemporaneo. È questo non-conformismo della fede che Paolo chiama una “fede adulta” (Monumentale omelia del Santo Padre)

L'ESAME DEL CARBONIO 14 CONFERMA: IL CORPO CUSTODITO NELLA BASILICA OSTIENSE E' DELL'APOSTOLO PAOLO. ANNUNCIO DEL PAPA E COMMENTI

Caritas in veritate. Cioè senza verità non c’è amore (e nemmeno la Borsa)

Dopo la lettera su “Dio è amore” arriva “Amore nella verità”, che anche dal titolo si segnala per l’idea laica e civile che l’affettività, la giustizia, la pace, l’economia, non sono minacciati dalla fede, ma da argomentazioni insensibili alla verità

di Tempi

Al momento della chiusura di questo numero di Tempi non conosciamo il contenuto della nuova enciclica di Benedetto XVI, resa pubblica il 29 giugno scorso, anticipata da queste colonne nei suoi temi salienti con un inedito di Romano Amerio (12 gennaio) e dall’intervista-copertina all’arcivescovo di Monaco Reinhard Marx (18 giugno).
Ci sarà tempo per approfondire e discutere il testo della lettera. Intanto, Caritas in veritate sembra un titolo consequenziale alla Deus caritas est. Secondo tassello (di un trittico?) che mette in cima al cristianesimo non la dottrina dei teologi della liberazione o della restaurazione.
Ma, per dirla con l’incipit della prima enciclica, tutto ciò che discende da quell’«inizio dell’essere cristiano» dove «non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva». Ed eccoci ora alla traduzione sociale dell’inizio cristiano. Caritas in veritate. Amore nella verità. Per ora, prima di aver letto il Santo Padre, sappiamo per certo che con Jürgen Habermas, il principe della filosofia laica contemporanea, il Papa condivide la persuasione che qualsiasi società politica, istituzione economica e dottrina sociale non possono esimersi da «un processo di argomentazione sensibile alla verità». Ha solo un dubbio il Papa – e sono cose che Benedetto XVI ha già esposto nel discorso che avrebbe dovuto tenere alla Sapienza il 17 gennaio del 2008, se solo i finti laici e il governo Prodi lo avessero consentito –: c’è la politica, ci sono i gruppi economici, ci sono le lobby di interesse spesso organizzati al fine di impedire questo «processo di argomentazione sensibile alla verità», in assenza del quale, scusate, cosa è successo nel mondo con i titoli tossici?

© Copyright Tempi, 1° luglio 2009

Nessun commento: