mercoledì 3 dicembre 2008

Rosso "malpela" i vergognosi articoli di ieri su Vaticano e gay e dà un consiglio ai prelati che concedono interviste: attenti a polli e avvoltoi


Vedi anche:

Santa Sede: no alla discriminazione dei disabili (Agi)

Disabili, Padre Lombardi: ''No del Vaticano a Convenzione Onu fatto già noto"

"Riciccia" la decisione della Santa Sede di non firmare la Convenzione Onu sui disabili. La notizia, spacciata per novità, è del febbraio 2007!

Antonio Mennini approfondisce alcune linee-guida presenti nel pensiero di Benedetto XVI (Osservatore Romano)

Presentata a Mosca la traduzione in lingua russa del «Gesù di Nazaret» di Benedetto XVI (Osservatore Romano)

Pur di attaccare il Vaticano (e il Papa) c'è chi non esita a citare il cardinale Ratzinger...leggere per credere!

Per fortuna Paolo VI non era di sinistra ed era meglio di quello in tv (Crippa)

Chi imbroglia sull’omosessualità (Il Foglio)

La Santa Sede contro le discriminazioni agli omosessuali ma non al punto da prevedere anche adozioni di bambini (Bobbio)

Padre Lombardi: «Nessuno vuole punire i gay» (Tornielli)

Vaticano, Onu e gay: storia di una bufala annunciata. Duro editoriale di Brambilla

Il testo integrale dell'intervista di Mons. Celestino Migliore all'agenzia francese I.MEDIA. Le parole del prelato sono state stravolte!

Vaticano, Onu e omosessualità: la Chiesa sotto attacco (Tornielli). Articolo da incorniciare!

Sui gay «né forzature né discriminazioni». Chiare e inequivocabili dichiarazioni di Mons. Migliore stravolte in alcuni titoli di agenzia (Zappalà)

La prima volta di un Musulmano sul giornale del Papa (Magister e Corriere)

Quando oltre alle braccia cadono anche le calzette...commentino ai commentini dei giornali su Onu, omosessualità e Vaticano

Intervista a tutto campo di Marco Politi al card. Ratzinger su decadenza dell'Europa, laicità, Crocifisso, etica e diritto (Repubblica 2004)

lupus in pagina

a cura di Rosso Malpelo-Gianni Gennari

Tra fiction e parole: solo polli e avvoltoi?

Quando ti vergogni di certo giornalismo. Per due sere vedi in Rai la ' fiction' – termine orribile – su Paolo VI.
L’hai conosciuto di persona, hai vissuto quegli anni di Chiesa e sei disgustato. Possibile che – come già per Papa Giovanni e don Luigi Di Liegro – il protagonista intelligente, aperto, buono e quasi santo, viva sempre in un contesto di cardinali, vescovi, preti e cattolici importanti dediti solo a mettergli i bastoni tra le ruote per inconfessabile stupidità o torbidi interessi? Che pena! Se chi ha pensato trama e personaggi l’ha fatto apposta, si congratuli con se stesso; se no si vergogni un po’!
Valeva per il ' veduto'.
Per le pagine, cronaca viva, è ben peggio. Il rappresentante della Santa Sede all’Onu dà un’intervista sul progetto Onu di depenalizzazione dell’omosessualità nelle leggi civili e si dichiara d’accordo, ricordando che da decenni la Santa Sede è contro ogni discriminazione basata sulla sessualità, il che non toglie le differenze di condizione e di giudizio morale, ma osserva che per la Chiesa si dovrà evitare che la giusta depenalizzazione diventi una strada per arrivare a pretendere per legge, in nome delle Nazioni Unite, parità e uguaglianza di status tra il matrimonio vero e proprio e le unioni omosessuali.
Ebbene: ieri su tanti giornali leggi che la Chiesa vuole « la pena di morte » per i gay!

Vergogna per i giornali! E un consiglio agli uomini di Chiesa: prima di parlare con i media, oltre le idee chiarite bene le parole, altrimenti – qui il guaio – o per impreparazione, come polli, o per pregiudizio, come avvoltoi, i giornalisti capiranno il peggio.

© Copyright Avvenire, 3 dicembre 2008

Mi permetto anche io di consigliare agli uomini di Chiesa di prestare molta attenzione alle parole e di prevenire le possibili strumentalizzazioni delle interviste che rilasciano.
Non mi riferisco a I Media che ha fatto domande lecite ed opportune, ma alle altre agenzie, tv e giornali che hanno capito "Roma per toma" scambiando le parole dell'intervistatore con quelle dell'intervistato e omettendo la parte riguardante il rispetto che si deve alle persone omosessuali.
Dispiace questo odio ideologico nei confronti della Chiesa Cattolica e dispiace ancora di piu' che ad andarci di mezzo debba sempre e comunque essere Papa Benedetto XVI.
Mi ha fatto molto male quella foto del Santo Padre di spalle sul titolo riguardante la mozione francese, foto riproposta ieri da un sito web per presentare il falso scoop della mancata firma della Santa Sede sulla Convenzione a tutela dei diritti dei disabili.
Non si mandano certi messaggi scorretti e, per di piu', completamente sbagliati!
Sto preparando una riflessione su quest'anno di Pontificato, bellissimo e fondamentale, da pubblicare alla fine del 2008. Ci sara' anche un cenno al comportamento dei media in questi ultimi dodici mesi. Finora il giudizio e' assolutamente negativo: salvo rare eccezioni non si raggiunge ne' la sufficienza ne' il 5
!
R.

1 commento:

euge ha detto...

Insieme con te cara Raffaella, vorrei rivolgermi agli uomini di chiesa TUTTI compresi anche quelli che molte volte hanno sfruttato e sfruttano questi momenti di confusione, per porsi o per rifiutare di obbedire al Papa. Ma, non divaghiamo. Vorrei che chiunque dall'alto prelato al sacerdote, si renda conto che ogni dichiarazione rilasciata anche con sincerità e senza nessun doppio scopo, può divenire in mano di taluni, un ordigno che provoca non solo danni ma, delle stragi. Possibile che gli uomini di chiesa che una volta erano famosi per la loro abilità siano diventati così candidamente sprovveduti da non rendersi conto che tutta la stampa salvo alcuni non vede l'ora di coglierli in fallo per poi rovesciare tutto lo sporco possibile non solo sul Papa ma, anche sulla chiesa e quindi su loro stessi? Possibile che se ce ne accorgiamo noi non ve ne accorgete voi? Questo mi rattrista molto e mi lascia perplessa su quanto oggi come oggi a queste persone stia veramente a cuore di far passare in modo corretto il messaggio della chiesa. Sull'episodio di Migliore c'è chi addirittura immagina sempre riguardo ai gay un patto sornione con tutti quei paessi in cui i gay vengono condannati a morte ma, dico vi rendete conto? Per favore siate un pò più accorti sulle vostre dichiarazioni; perchè è vero che Benedetto XVI non indietreggia davanti ai lupi ma, forse qualcuno ne sta vergognosamente approfittando; ci si prenda la responsabilità delle propri dichiarazioni.