lunedì 16 febbraio 2009

Sulla triste vicenda della revoca del vescovo eletto mons. Wagner ad ausiliare di Linz (Cantuale Antonianum). Da leggere e meditare!


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Cari amici, leggiamo questo splendido (monumentale eeehehehh) commento di Cantuale Antonianum sulla vicenda di Don Wagner.
Non lo segnalo come link, ma mi perfetto di riportarlo per intero perche' si tratta di un sunto di quanto avvenuto. Abbiamo anche ottime "linee guida".
Grazie ancora per questo importante contributo
:-)
R.

Sulla triste vicenda della revoca del vescovo eletto mons. Wagner ad ausiliare di Linz

Il sacerdote austriaco, Gerhard Maria Wagner, ha chiesto al Papa di revocare la sua nomina a vescovo ausiliario di Linz. Lo riferisce l'agenzia di stampa Kathpress. Il Vaticano avebbe acconsentito alla richiesta.
"Alla luce delle pesanti critiche, ho deciso, dopo preghiere e un consulto con il vescovo, di chiedere al Santo Padre di ritirare la mia nomina", si legge in un comunicato diffuso da Wagner. La promozione era stata accolta da un ruggito mediatico fomentato da buona parte della comunità cattolica austriaca. Wagner in passato si era lanciato in commenti teologico-moralistici di eventi di cronaca davvero appetitosi per i media che desiderano agitare le acque ecclesiali: aveva definito "satanici" i libri della scrittrice britannica J.K Rowling dedicati al maghetto Harry Potter e era stato accusato di aver affermato che l'uragano Katrina era stato una punizione divina contro l'immoralità di New Orleans. In realtà, pare avesse solo posto, nel bollettino parrocchiale (attento don Matteo Ragazzo) una domanda: se il "notevole" incremento di disastri naturali come l'uragano Katrina, non potesse essere visto come il risultato dell'inquinamento causato dagli essere umani, o il risultato di un "inquinamento spirituale". Padre Wagner avrebbe poi spiegato alla Associated Press, che non aveva mai inteso parlare di "retribuzione divina", ma solo aprire un dibattito sulla connessione di eventi.
Il nome di Wagner, poi, pare non fosse nella terna proposta dall'episcopato a Roma (cf. can. 377 §4: il Vescovo diocesano che ritenga si debba dare un ausiliare alla sua diocesi, proponga alla Sede Apostolica un elenco di almeno tre presbiteri idonei a tale ufficio). Già questo la dice lunga su come i Signori che presiedono alla Congregazione dei Vescovi intendano il loro potere. Una riunione di Vescovi austriaci era stata convocata d'urgenza per oggi, lunedì 16, dal Card. di Vienna, anche per discutere di un'altra controversia: quella relativa al vescovo Elmar Fisher, finito anche lui nell'occhio del ciclone della polemica per le sue teorie sull'omosessualità e per essere, diciamo, "troppo ortodosso", secondo gli standard centroeuropei, che per gli italiani progressisti sono un tantino sbilanciati sull'eresia.

Comunque sia, questa rinuncia su pressione mediatica, ci insegna qualcosa:

1) Come commentavo in altra sede, cari sacerdoti, state attenti a cosa dite in pubblico e ai giornalisti. Oggi, con internet, le parole restano a fluttuare nel mare del Web e sono facilemente reperibili, anche a distanza di anni, semplicemente digitando il vostro nome su Google. E i giornalisti lo fanno, eccome se lo fanno. E se avrete detto stupidaggini pubbliche che vi potevate risparmiare, anche se non c'entrano nulla con i problemi di attualità, vi verranno rinfacciate per mettervi in difficoltà.
Quanta ingenuità e maleducazione mediatica c'è oggi nella Santa Chiesa. Hai voglia, caro Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali a darti da fare! Forse si potrebbe ricominciare facendo un minimo di corso in media education ai Vescovi e ai superiori generali degli istituti religiosi.

2) Questa vicenda, dice Damian Thompson su Holy Smoke, potrebbe anche far del bene, nel senso di persuadere i supporters di Papa Benedetto in Vaticano, che è proprio necessario agire insieme, consultarsi e mettersi d'accordo. Non ognuno per conto suo. E ricorda le cose urgenti da fare: investigazione sui Legionari di Cristo che hanno coperto le malefatte del fondatore, nominare santi uomini a New York e Westminster, che mettano in atto le indicazioni politiche e magisteriali di Papa Benedetto.

3) Forse c'è anche da chiedersi se nella Curia Romana non ci sia qualche lotta per la ridistribuzione del potere. Come mai una cosa tanto delicata come la nomina di un vescovo fa reagire in maniera sproporzionata? (qualche brontolio c'è sempre, ma un'ondata di proteste, ancorchè orchestrate non può non essere prevedibile). Possibile che nessuno conoscesse l'opinione dei vescovi austriaci sull'eletto vescovo? (Vedi il commento di Tornielli)
Il panorama non è incoraggiante: una Segreteria dei Stato debole, in balia di tutti i Vescovi che gridano, una Congregazione che fa le nomine senza tener conto delle terne speditegli (cosa tutt'altro che infrequente, d'altronde, e a volte è un bene!), cardinali pensionandi della vecchia guardia che temono il cambiamento di rotta voluto e strenuamente pianificato da un Papa che può parlare e farsi sentire (differentemente dal suo beneamato predecessore negli ultimi anni).
La Curia deve capire e soprattutto mostrare a tutto il mondo di essere un docile e forte strumento per l'esercizio dell'autorità e delle prerogative del Papa, non un organo che esercita indipendentemente il potere.

4) Bisogna ricompattare il clero e i vescovi, attorno al centro, non contro il centro. La "fronda" contro il Papa, soprattutto nei paesi germanici, sta diventando avvilente (nonostante le eccezioni di parecchi parroci tedeschi, in opposizione, ahimè, ai loro vescovi).
La svolta antiliberale, più che conservatrice, è necessaria alla Chiesa. Chi non lo capisce, e ha paura di veder perdere la propria linea ideologica, si mostra tanto vecchio quanto chi rifiuta in blocco il Concilio Vaticano II. Ma non è possibile che i decani della diocesi di Linz ufficialmente rifiutino, come è avvenuto, martedì 10 febbraio 2009, la nomina di un vescovo ausiliare. E' ancor meno tollerabile l'esternazione dell''arcivescovo di Salzburg, che ha accusato il Vaticano di voler "ridurre la Chiesa ad una setta, in cui non rimarrà che un gruppuscolo di membri fedeli alla linea ufficiale" (FONTE Le Monde del 13 febbraio 2009). L'ortodossia non è "la linea ufficiale", è la linea di Cristo preservata dalla sua Chiesa. Che un vescovo non ci arrivi, se le sue parole sono veramente quelle, è semplicemente raccapricciante.

5) Per finire: pare, sempre secondo Thompson, che ci siano voci sul fatto che Benedetto XVI era il primo a non essere contento della nomina di Wagner (certo che poteva anche dirlo prima, sant'uomo di un Papa, ha sempre timore di offendere). Ma queste sono solo voci.

© Copyright Cantuale Antonianum consultabile online qui.

8 commenti:

mariateresa ha detto...

Ora ho le idee un po' più chiare.
Aggiungo solo che le omelie o i discorsi dei preti sono passati al setaccio solo quando sono cattolici. Andate a ravanare tra rabbini e iman e poi ci facciamo due risate.

Anonimo ha detto...

ma vero che il vescovo wagner ha detto che l'uragano katrina su new orleans è stata una punizione divina per i troppi peccati di quella città?

gianni

Anonimo ha detto...

Avevo già letto stamane l'articolo sul Cantuale. Meditando il punto 5 si aprono ben altri scenari, e ben altre "fronde".

Anonimo ha detto...

Sì, è proprio lui Wagner. Avrebbe anche detto che Harry Potter è satanico.

Anonimo ha detto...

io non avrò pace finchè non vedrò rotolare la testa cardinalizia che doveva cadere già nel gennaio 2007.

Anonimo ha detto...

A Gianni:

"In realtà, pare avesse solo posto.. una domanda: se il "notevole" incremento di disastri naturali come l'uragano Katrina, non potesse essere visto come il risultato dell'inquinamento causato dagli essere umani, o il risultato di un "inquinamento spirituale". Padre Wagner avrebbe poi spiegato alla Associated Press, che non aveva mai inteso parlare di "retribuzione divina", ma solo aprire un dibattito sulla connessione di eventi."

Quindi non incolpava i cittadini di New Orleans dell'uragano, come commentatori ignoranti e in mala fede cercano di far passare, bensì chiedeva di interrogarsi su una possibile connessione tra l'aumento delle colpe e l'aumento dei disastri nel mondo.

Scusate ma vi sembra una cosa così scandalosa?

Perchè non fate cancellare anche questi versi dal Vangelo:

"Prendendo la parola, Gesù rispose: "Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo". Lc 13,2-5

E perchè non togliete tutti i quadri della Madonna dalle nostre chiese (pensate come sarebbe utile per certo ecumenismo!)?

”La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio ..ne comincerà un’altra ancora peggiore.
...il grande segno che Dio vi
dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per
mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.
Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire; varie nazioni saranno annientate."
La Beata Vergine a Fatima

Siamo alle solite: alla Parola di Dio si preferisce la Montessori.

V. anche:
http://www.fattisentire.net/modules.php?name=News&file=article&sid=2692

Anonimo ha detto...

"Perfino il profeta, perfino il sacerdote sono empi, perfino nella mia casa ho trovato la loro malvagità. Oracolo del Signore.
Così dice il Signore degli eserciti: "Non ascoltate le parole dei profeti che profetizzano per voi; essi vi fanno credere cose vane, vi annunziano fantasie del loro cuore, non quanto viene dalla bocca del Signore. Essi dicono a coloro che disprezzano la parola del Signore: Voi avrete la pace!
e a quanti seguono la caparbietà del loro cuore dicono: Non vi coglierà la sventura." Ger 23,11.16-17

brustef1 ha detto...

Condivido quel che ha scritto Maria Teresa: a quando una dotta esegesi (ma anche rozza va bene) della cabala babilonese, quella che stramaledice i cristiani?