mercoledì 25 marzo 2009

I vescovi tedeschi rispondono piccati a mons. Fellay (Messainlatino)


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Grazie agli amici di Messainlatino.it leggiamo questo comunicato dei vescovi tedeschi sulla dichiarazione di Mons. Fellay.
R.

I vescovi tedeschi rispondono piccati a mons. Fellay

Ecco l'amabile risposta della Conferenza episcopale tedesca al comunicato di mons. Fellay, da noi riportato in questo post (è pur vero che mons. Fellay 'non le aveva mandate a dire', affermando senza mezzi termini che l'episcopato tedesco "non cessa di manifestarci la sua ostilità priva di carità e i suoi continui processi alle intenzioni, trattandoci «con odio, senza timore né riserbo», come ha giustamente rilevato il Santo Padre nella sua lettera del 10 marzo scorso").

Matthias Kopp, portavoce della Conferenza episcopale tedesca, ha dunque dichiarato (fonte: Kath.net):

Con una tale scelta di parole nel comunicato odierno il vescovo Fellay mostra la sua vera attitudine mentale. Essa è marcata da una infelice ristrettezza di orizzonti. Noi rigettiamo totalmente l'accusa di avere intrapreso una aperta rivolta contro il Papa. Per il resto, rigettiamo l'accusa di ostilità priva di carità.

Se le parole di Fellay erano singolarmente gravi, questo commento del portavoce dei vescovi tedeschi è un attacco ad hominem contro il superiore dei lefebvriani (con l'accusa di mentalità distorta e chiusa). Sul merito invece della questione, se cioè la posizione dei vescovi teutonici sia o meno un'aperta rivolta al Papa e un'ostilità poco caritatevole, supponiamo che ciascuno si sarà già fatto la propria opinione.

Da Messainlatino.it

La verita' fa male...lo soooooooooooooo!!!
Io osservo due dati: l'esistenza della fronda antiromana (chi puo' negarla? Suvvia...) e la decisione dei Lefebvriani di acconsentire alla richiesta della Santa Sede di spostare le ordinazioni.

R.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffaella buon giorno,hai visto l'intervista al cardinale Theodor Adrien Sarr arcivescovo di Dakar? ne riporta stralci giacomo galeazzi(che non mi piace)su il suo blog presso "LA STAMPA".
mi piacciono questi vescovi poveri ma fedeli al papa,sono molto miti,non hanno la supponenza di certi vescovi europei.

Raffaella ha detto...

Grazie :-)
R.

Anonimo ha detto...

I vescovi tedeschi sono proprio insopportabili.
E che arroganza,pensassero di più alle loro diocesi e ai loro seminari vuoti.

Antonio

Anonimo ha detto...

Caro Antonio non solo i vescovi tedeschi dovrebbero pensare di più al vero motivo che lascia deserte o quasi le loro chiese ed i loro seminari e di certo non è Benedetto XVI la causa di tutto questo.

Anonimo ha detto...

Che i lefebvriani abbiano una mentalità ristretta e distorta non è esattamente una notizia. Se non loro, chi?

Agostino, Firenze

Anonimo ha detto...

Non fu Ratzinger a voler la scomunica, anzi si dice ch'egli fosse contrario.. La volle la Segreteria di Stato, la volle Silvestrini, e Gantin fu abilmente manovrato.
Lefebvre e i suoi vescovi han sempre dichiarato di non riconoscer il valore della sanzione, perché convinti di essere in uno stato di necessità, e sempre si son considerati membri della Chiesa a pieno titolo. Han sempre negato ogni intenzione scismatica.
Lo stato di necessità credo che sussista ancor oggi, se si osserva bene il comportamento di tanta parte dell'episcopato e non si chiudono gli occhi davanti alle eresie diffuse nella Chiesa senza che se ne condannino responsabili e fiancheggiatori.
A distanza di tanto tempo almeno lo stato di necessità soggettiva si potrebbe anche riconoscergliela a questi fratelli..
Comunque deciderà il S. Padre.
Certo fa senso considerar in comunione vescovi che affermano che la Chiesa Cattolica dev'esser completata da altre confessioni, che non accettano l'Humane vitae e la dottrina morale difesa da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, che son più vicini a qualsiasi lutrerano, che pubblicamente oltraggiano il Papa ecc. ecc.
C'è da chiedersi dove davvero siano i vescovi successori degli apostoli.