Secondo Italia Oggi il Vaticano non gradirebbe la nomina di Garimberti. Perchè? Può andare peggio di così il trattamento che la Rai riserva al Papa?

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Ne parla anche Galeazzi su "La Stampa" a questo indirizzo.
Vi dico subito che, se le cose stanno come descritte negli articoli, l'andazzo non mi piace affatto.
Il Vaticano dovrebbe occuparsi di piu' della SUA comunicazione e non intervenire nelle nomine che spettano ad altri.
Meno politica piu' attenzione al Papa!
Voglio parlare forte e chiaro.
L'eventuale nomina di Garimberti non mi fa certo fare i salti di gioia, ma il trattamento che la Rai riserva al Papa puo' peggiorare?
Davvero pensiamo che l'informazione del servizio pubblico puo' essere peggiore di quella che abbiamo visto negli ultimi anni?
Io non penso.
Io credo che non si possa scendere piu' in basso.
Viene trasmesso l'Angelus del Papa piu' per una tradizione che per altro. Non appena il Santo Padre ha dato la benedizione, il collegamento viene troncato. La trasmissione delle Sante Messe celebrate da Benedetto XVI e' ridotta al minimo indispensabile (viaggi, Natale, Pasqua e Via Crucis).
I servizi sul Papa all'interno del Tg1 vanno da pochi secondi ad un minuto, al massimo.
Il viaggio in Africa ha goduto di due dirette: una giovedi' dal Camerun, una domenica dall'Angola.
De Carli e Valli sono stati bravissimi e li dobbiamo ringraziare, ma lo spazio e' poco.
Non c'e' stato un solo speciale sulla visita pastorale del Santo Padre.
Vespa, famoso per le sue tante trasmissioni in passato, ora si occupa del compleanno della regina Elisabetta ma ignora quello di Benedetto XVI.
Lo speciale in due puntate sulla vita del Papa (realizzato due anni fa per l'80° genetliaco di Benedetto XVI) e' andato in onda ad orari impossibili: sabato e domenica mattina, nonostante la disponibilita' del Papa di farsi riprendere nel suo appartamento.
Davvero qualcuno pensa che le cose possano peggiorare con la nomina di Garimberti?
Per me non cambia assolutamente nulla, ma non e' un male: spinti dall'indifferenza dei mass media tradizionali, molti fedeli si documentano su internet e questa si' che e' una rivoluzione!
Davvero c'e' bisogno di piu' attenzione da parte della tv? Quella stessa tv che ci propina i reality show e altre belle amenita'?
Ma ne abbiamo davvero la necessita'?
Il problema non e' la Rai, ma e' tutto il modo di fare televisione, ormai schiava totale degli indici di ascolti.
Non serve preoccuparsi delle nomine del servizio pubblico.
Ci si occupi di piu' della comunicazione della Santa Sede.
R.