giovedì 4 dicembre 2008

Onu e omosessualità: aleggia l’eco dell’incredibile e addirittura violenta disinformazione operata da una parte della stampa italiana


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L’ARCIGAY MANIFESTA DAVANTI ALL’ARCIVESCOVADO

Piccola folla, grande bugia in quel sit-in di Genova

Si sono radunati per protestare contro un «martirio». Così era scritto, ieri, sugli striscioni che hanno portato davanti all’Arcivescovado di Genova. Una ventina di persone o poco più, iscritti all’Arcigay fiancheggiati da alcuni militanti di organizzazioni anticlericali. E quel grido, se rivolto ai Paesi nei quali l’omosessualità è causa di feroci persecuzioni penali e persino di morte, poteva risuonare laicamente comprensibile e, nella denuncia di fondo, anche condivisibile.
Del tutto incomprensibili, insostenibili e ingiustificabili sono invece risultati lo slogan completo – «Vaticano complice del nostro martirio» – e il luogo del sit-in: la casa del cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Cei, uomo e pastore di grande serenità e gentilezza.
Quei manifestanti genovesi non potevano non sapere che il luogo della contestazione era assolutamente senza senso.
Così come – nonostante continui ad aleggiare l’eco dell’incredibile e addirittura violenta disinformazione operata da una parte della stampa italiana – non potevano fingere di ignorare che la Chiesa non ha mai detto 'no' a una dichiarazione dell’Onu «per la depenalizzazione dell’omosessualità». La Santa Sede ha semplicemente e fermamente chiarito di negare il consenso a una bozza di testo, quella proposta dalla Francia a nome della Ue, attualmente segnata anche da ambiguità lessicali e politiche. Una dichiarazione che, così com’è, potrebbe essere usata dai ben noti gruppi di pressione che dal rifiuto delle discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali puntano a far discendere l’imposizione agli Stati (e alle comunità civili e religiose) della cosiddetta «teoria del genere» e delle sue conseguenze sul piano sociale.
Un 'no' preciso, circostanziato, netto. Proprio come il 'sì' a ogni coraggiosa e limpida difesa della vita e della dignità di tutti gli esseri umani.

Chi anche ieri ha sostenuto il contrario ha sbagliato due volte. E due volte ha mentito.

© Copyright Avvenire, 4 dicembre 2008

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Raffa, il mio inizio giornata è stato rallegrato da Luigi Santambrogio che su Libero, prende per i fondelli Sansonetti "Idea comunista - lo sciopero dell'Ave Maria". Chi scrive e afferma quanto a detto e affermato Sansonetti merita i sarcasmi più feroci.
Ciao
Alessia

Raffaella ha detto...

Grazie, Alessia, cerchero' l'articolo con sommo piacere :-)
R.

Luisa ha detto...

Stiamo assisendo ad una grande ipocrisia, i media, a parte qualche lodevole eccezione, hanno scritto in questi giorni (in Italia) una pagina supplementare della strategia di disinformazione teleguidata o meglio telecomandata dal lobby gay.
Ma stiamo scherzando? Guardiamoci attorno, qui in Europa, in Occidente, dove è questa discriminazione o peggio ancora questa persecuzione contro i gay?
Ma se sono loro che si impongono e impongono le loro idee-ideologia nei media, nella cultura, nella moda, nel cinema e anche nella televisione che entra in tutte le case, se persino nelle scuole sono riusciti ad entrare e affiancare chi si occupa di educazione sessuale.
Discriminazione? Aprite gli occhi e guardatevi attorno!
A questo passo, presto saranno gli eterosssuali a dover giustificarsi se non scusarsi di esserlo e chissà forse finiranno anche per domandarsi se sono normali! E non sto scherzando, gli omosessuali che agiscono nelle scuole, agiscono presso giovani che sono in un`età delicata e sensibile, sanno perchè lo fanno, istillano il dubbio, ed è gravissimo.
Allora per favore, un pò di onestà non guasterebbe.
Il vero e unico obiettivo è l`equiparazione delle coppie omosessuali con le coppie eterosessuali con tutte le conseguenze, è la normalizzazione assoluta dell`omosessualità.
Fino a quando il lobby gay non avrà raggiunto il suo obiettivo finale, assisteremo a questo genere di manipolazione dell`informazione.
A noi non resta che essere lucidi, attenti, critici, informandoci e sopratutto presso le fonti .

mariateresa ha detto...

Il punto è che queste cicliche bufale accadono non per mancanza di mestiere dei giornalisti ma perchè DEVONO accadere.Non importa tanto l'argomento, basta che siano, come disse Bordin a Radio radicale con grande sincerità, "verosimili". Meglio ancora se il messaggio è un po' rozzo perchè sono questi che passano meglio tra la gente comune, e più la balla è ripetuta meglio è. Del resto, quale giornale direbbe mai "abbiamo raccontato una palla"?
Fa parte della sceneggiata anche il riportare parzialmente , o non riportare affatto, le smentite. Oppure, anche dopo le smentite fare come se niente fudesse.
Questa faccenda è vecchia come il mondo e bisogna attrezzarsi.Per papa Benedetto è di importanza vitale che la Sala Stampa sia efficace a dura, a costo di assumere dei gorilla.Perchè il nostro papa ha un magistero basato sulla parola, non è tipo che per ingraziarsi i giornalisti va a cantare O sole mio al mercato o a vendere santini davanti a S. Pietro. E' un uomo serio che i giornali non potranno mai presentare con le categorie a loro care.Io, per questo, lo rispetto molto.E gli voglio un gran bene.
Quando lo hanno ripreso nel suo appartamento si è visto un uomo che anche nel privato ha una sua compostezza e una sua classe, per dirla tutta. Per mandare in brodo di giuggiole i giornalisti avrebbe dovuto farsi riprendere con il gatto o mentre impasta le focacce o in pigiama e ne avrebbero parlato per giorni.
Ma, grazie a Dio, non è così. Quindi è sul rispetto delle parole , non solo sue, anche dei suoi nunzi e dei suoi ministri che la Sala Stampa deve fare fuoo e fiamme.Non risolverà completamente il problema ma proverà ad arginarlo.

Raffaella ha detto...

Cara Mariateresa, vado a prendere una cornice, dei chiodi ed un martello per incorniciare il tuo post sopra il camino del tinello!
Ho fatto anche la rima involontaria...
R.

Luisa ha detto...

Anch`io me lo copio-incollo!

Nella speranza che forse qualcuno della Sala Stampa ci legga.....

gemma ha detto...

mariateresa..mi hai rubato le parole di bocca

euge ha detto...

GRANDE MARIATERESA :-))))