lunedì 9 marzo 2009

Azione Universitaria: "L'invito rivolto da alcuni professori della Sapienza a Benedetto XVI risulta, oltre che tardivo, anche profondamente offensivo"


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Editoriale dell'Abbé Alain Lorans (Lefebvriani): traduzione in italiano

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Inchiesta di Paolo Rodari: Il governo della curia romana al tempo di Papa Ratzinger. Parte terza

BENEDETTO XVI REVOCA LA SCOMUNICA AI VESCOVI LEFEBVRIANI: LO SPECIALE DEL BLOG

BENEDETTO XVI/ Azione Universitaria: “l’invito alla Sapienza giunge tardi e suona quasi offensivo”

«Il papa alla Sapienza?
L'invito rivolto oggi (vedi sotto) da alcuni professori dalla Sapienza a Benedetto XVI risulta, oltre che tardivo, anche profondamente offensivo». Lo scrive in una nota Cristian Alicata presidente di Azione universitaria-La Sapienza. «Quanto affermato in riferimento alla mancata visita del Papa - continua Alicata - non corrisponde assolutamente alla storia dei fatti: il Papa decise di annullare la sua visita per evitare scontri e disordini a causa della protesta ideologica costruita ad arte dai firmatari del documento e dai collettivi universitari e non perché spinto da motivazioni personali». «È arrivato ora il momento di cancellare una delle pagine peggiori della storia del più grande ateneo romano - scrive Alicata -, invitando nuovamente Benedetto XVI alla Sapienza. Per questo rinnovo la richiesta alle istituzioni accademiche, ed in particolare al rettore Frati, di accogliere il pontefice alla Sapienza così come fatto oggi dal sindaco Alemanno».

© Copyright Il Sussidiario

Su segnalazione di Eufemia leggiamo:

PAPA: CAMPIDOGLIO;PROF. 'SAPIENZA', ANCHE DA NOI PER DIBATTITO

(ANSA) - ROMA, 9 MAR

''Non ho nessun motivo per pensare che non sia giusto che il Papa sia stato in Campidoglio, del resto il pontefice non e' mai stato respinto dall'Universita' ''La Sapienza''.
Ben venga una sua visita nel nostro ateneo per un dibattito e se ci saranno contestazioni degli studenti, quelle fanno parte della vita''.
Cosi' il direttore del dipartimento di Fisica dell'universita' La Sapienza, Giancarlo Ruocco, ha commentato la visita del papa in Campidoglio.
Ruocco, che nel gennaio 2008 fu tra i professori firmatari di un documento contro la lettura della lectio magistralis di Benedetto XVI alla Sapienza, ha aggiunto che ''il sindaco Alemanno fa benissimo a fare le sue scelte, non ci trovo niente di male se invita il Papa'', ma ''il fatto che non sia stato permesso a Benedetto XVI di venire alla Sapienza e' un falso storico.
Se il Papa finora non e' venuto alla Sapienza e non
verra' in futuro e' solo per sua libera scelta''.
''All'epoca - ha ribadito Ruocco - ci siamo opposti solo alla sua lectio magistralis, che non puo' essere letta da chi ha uno specifico indirizzo politico o religioso. Bisogna distinguere alcuni momenti, come il dibattito, da quello ufficiale della lectio magistralis, noi ci siamo opposti solo a quest'ultimo''.

© Copyright Ansa

Enno'...la figuraccia e' stata fatta e non si torna indietro!
E' piuttosto un falso storico l'attribuzione a Papa Benedetto XVI della famosa frase di Feyerabend: «La Chiesa dell'epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo, e prese in considerazione anche le conseguenze etiche e sociali della dottrina galileiana. La sua sentenza contro Galileo fu razionale e giusta, e solo per motivi di opportunità politica se ne può legittimare la revisione» (4).
Ancora oggi aspettiamo la rettifica di quei docenti che hanno firmato la lettera in cui questo falso storico e' contenuto.
Per tutti i particolari si leggano
:

Copia e incolla da Wikipedia: 67 docenti per un errore (il testo integrale dell'articolo dell'Osservatore Romano a cura di Zenit)

Il contesto delle frasi di Feyerabend arbitrariamente attribuite a Benedetto XVI (Carioti per "Il Corriere")

IL PAPA E L'OSCURANTISMO INTOLLERANTE DEI LAICISTI UNIVERSITARI: LO SPECIALE DEL BLOG

28 commenti:

mariateresa ha detto...

brava Raffaella, la popò puzza e qualcuno vuol farla passare per cioccolata.
Questi docenti universitari intolleranti e ignoranti hanno dato una prova penosa del loro piccolo diametro cerebrale.
Una vergogna. E una vergogna doppia per quei media che hanno tenuto bordone in modo più o meno ruffiano.Non voglio fare nomi. Per esempio Repubblica.

euge ha detto...

Si cara mariateresa non potevi dare una definizione migliore

Anonimo ha detto...

questi professori sono dei somari, dei gran somari e unicamente somari, e siccome non vogliono ammettere la loro stupidità cercano forme linguistiche più idiote delle loro tesi e non fanno che peggiorare la loro posizione di SOMARI.
Ma che faccia di bronzo che ha quel signore ad affermare che il Papa non è voluto venire.
Vi immaginate se fosse successo qualcosa???? Come sicuramenbte sarebbe successo!!!! Non aspettavate altro voi, cari professori, anzi Bidelli laureati!!!!
Ma pensate di avere a che fare con una persona mediocre del vostro livello???
Ma possibile che non avete un minimo di decenza?
Signor Ministro, mandi gli Ispettori in quella Università per verificare se si insegna e se si studia. Da quel che ho visto, penso di NO. Allora mandi a casa questi somari e indica nuovi concorsi. In questo anno dedicato all'astronomia ne guadagnerebbe anche lei!!

euge ha detto...

Caro Don Marco.........:-))))))

Anonimo ha detto...

somari, stupidi, facce di bronzo, idioti, bidelli laureati, indecenti........ bisogna avere un gran bel pulpito per sciorinare sto popo di giudizi. complimenti.

gianni

Anonimo ha detto...

"questi professori sono dei somari, dei gran somari e unicamente somari, e siccome non vogliono ammettere la loro stupidità cercano forme linguistiche più idiote delle loro tesi e non fanno che peggiorare la loro posizione di SOMARI."

Immagino che lei sia una persona decisamente più intelligente di loro per permettersi di giudicarli, non in merito alla loro opinione sulla visita papale, ma nel merito della loro professionalità.
Posso chiederle quale lavoro lei svolga per potersi permettere tale supponente certezza?

"Ma che faccia di bronzo che ha quel signore ad affermare che il Papa non è voluto venire."

Ha ragione, doveva dire una falsità del tipo: al Papa non è stato permesso di entrare.
Questo sarebbe stato di certo più consono alla propaganda vaticana, ma che vuole, c'è ancora gente in giro che non si attiene alle veline del Vaticano.

"Vi immaginate se fosse successo qualcosa???? Come sicuramenbte sarebbe successo!!!!"

Mamma mia!!! Magari contestare il Papa o esporre srtiscioni contro di lui, si poteva arrivare, pensate un po, a fischiarlo!!!!
Ma scherziamo, di questo passo dove saremmo andati a finire!!!!

"Non aspettavate altro voi, cari professori, anzi Bidelli laureati!!!!"

Certo, tutti li a gufare ....non hanno niente di meglio da fare, giusto?

"Ma pensate di avere a che fare con una persona mediocre del vostro livello???"

Difficile da parte sua capire che malgrado tutto, il principio di autorità in certi campi non conta.
Lei attribuisce al Papa una superiorità per fede, fede che per ora (ma in futuro chissà) è solo parzialmente imposta, ma non deve essere necessariamente condivisa.
Mi spingo oltre dicendo che il Papa come fisico o matematico è decisamente ad un livello infimo (tanto per far capire che di onnisciente ce ne uno solo).

"Ma possibile che non avete un minimo di decenza?"

Ma cribbio! Inchinatevi no?!!

"Signor Ministro, mandi gli Ispettori in quella Università per verificare se si insegna e se si studia. Da quel che ho visto, penso di NO."

Cosa ha visto lei?
Ma mi faccia il piacere!!

"Allora mandi a casa questi somari e indica nuovi concorsi."

Prenda qualche bravo prelato, vedrà come le scienze ne guadagneranno, altro che galassie e buchi neri, ai cieli danteschi si deve tornare e al creazionismo, quelli si che eran tempi!

"In questo anno dedicato all'astronomia ne guadagnerebbe anche lei!!"

Il Ministro per guadagnarci ci mette poco.

Raffaella ha detto...

La domanda e': i docenti firmatari sono disposti a rettificare il contenuto della famosa lettera dichiarando pubblicamente di avere attribuito a Joseph Ratzinger una frase non sua?
Questo e' il punto!

p.s. se fosse accaduto qualcosa agli studenti (o alle forze dell'ordine) la colpa sarebbe ricaduta sul Papa.
Ormai conosciamo bene certi meccanismi...
R.

Anonimo ha detto...

Ilsanta e compagnia.....Fisichella sta ancora aspettando qualche luminare per il contraddittorio, sono tutti impegnati??
Ti sarabbe piaciuto un qualcosa tipo Genova?? della serie, tutta Roma messa a ferro e fuoco, magari col morto, e poi dire colpa dell'oscurantismo vaticano!!!!
Ti ripeto che conosco benissimo come protestano certi della sinistra......vedi Torino!!! Può parlare solo chi dice qualcuno. Aspetto ancora che venga messo fuori legge il comunismo esattamente come il fascismo entrambe violenti, ma in Italia questo nun se po fa!!
Circa la visita del Papa rileggiti i "consigli" dati dall'allora Ministro dell'Interno, forse potresti commentare meglio le mie affermazioni.

Ti assicuro che un bidello non confonderebbe mai una scopa con una paletta. Un fisico della sapienza purtroppo non conosce nemmeno il pensiero dei grandi luminari che lo fanno mangiare.....che dire....... come se io non conoscessi Carlo Magno, o Tommaso che insegno e magari me lo cita il Grande Odifreddi (dubito perchè nemmeno lo conosce) e io ad inveire...... ovvia, siamo seri.

Circa il livello, mi riferivo alla cultura, ero alla sapienza quando fu letta la lectio del prof Ratzinger...... ti assicuro che il tenore linguistico e di contenuto, certi prof della Sapienza nemmeno se lo sognano la notte dopo aver magiato a modo.

Di sicuro a noi preti ci fanno studiare.....guarda caso la Specola Vaticana non ha nulla da invidiare alle scemenze che fan vedere altrove, e chissà perchè in Vaticano ci lavora gente decisamente più preparata che viene sempre chiamata e consultata in convegni di livello e in tutto il mondo, dove il colletto non lo associano alla cultura. Di solito all'estero guardano ai cervelli, e qui ve ne sono veramente pochi.

Caro Gianni, ti ricordo che quando consegnarono alla sapienza la laurea a Papa Giovanni Paolo II, ebbero l'ardire di redigerla in latino, per evitare imbarazzi fu subito occultata sai perchè??????? Era strapiena di errori!!!!
Redatta nella facoltà di lettere antiche non alla scuola media di torvaianica

Anonimo ha detto...

paralipomeni per ilsanta
sono professore all'università, visto che è così interessato a conoscere il mio profilo.

Anonimo ha detto...

in italia e ripeto in italia, il cominismo non è fuorilegge perchè il partito comunista ha contribuito, insieme ad altri, a liberare il paese dall'occupazione nazi-fascista. in altri paesi è andata diversamente.

lo sapevo che don marco sapeva esprimere le sue opinioni autorevoli senza dare del somaro o idiota a qualcuno.

gianni

Anonimo ha detto...

x Raffaella

"La domanda e': i docenti firmatari sono disposti a rettificare il contenuto della famosa lettera dichiarando pubblicamente di avere attribuito a Joseph Ratzinger una frase non sua?
Questo e' il punto!"

Se questo è il punto non credo ci siano problemi, ci sono molte altre frasi e uscite che esprimono concetti analoghi, potranno sempre usare quelle ....


p".s. se fosse accaduto qualcosa agli studenti (o alle forze dell'ordine) la colpa sarebbe ricaduta sul Papa."

Perchè? ... di se e di me ...

"Ormai conosciamo bene certi meccanismi..."

Come fate a conoscere QUEI meccanismi, non mi risulta che sinora nessun Papa sia stato accusato di aver causato disordini.
Quindi?

Raffaella ha detto...

Quali frasi?
Qui si discute delle frasi contenute in una lettera che nessuno ha mai smentito.
Iniziamo a rettificare gli errori grossolani e poi possiamo permetterci di chiedere al Papa un dibattito.
Per esperienza quando ci sono disordini, la colpa finisce addosso alla polizia.
Purtroppo...
Nel caso della Sapienza poteva finire anche sul Papa.
Non ci vuole una sfera per capirlo.
R.

Anonimo ha detto...

x Raffaella

"Quali frasi?"

Sono già sufficienti gli ultimi commenti sull'uso delle staminali embrionali, per dirne una.

"Qui si discute delle frasi contenute in una lettera che nessuno ha mai smentito."

L'attribuzione del contenuto della specifica frase è scorretto, difficile invece smentire tutta la lettera.

"Iniziamo a rettificare gli errori grossolani e poi possiamo permetterci di chiedere al Papa un dibattito."

E che sarà mai ... il Papa non credo sarebbe disposto comunque a dibattiti, forse mi sbaglio, quando lo vedrò in un dibattito cambierò idea.

"Per esperienza quando ci sono disordini, la colpa finisce addosso alla polizia.
Purtroppo..."

Non mi pare proprio ....


"Nel caso della Sapienza poteva finire anche sul Papa.
Non ci vuole una sfera per capirlo."

Se fino ad oggi non è mai successo un motivo ci sarà pure, o no?

Anonimo ha detto...

x don Marco

"Ilsanta e compagnia.....Fisichella sta ancora aspettando qualche luminare per il contraddittorio, sono tutti impegnati??"

Ma è stato invitato qualcuno o no?
Difficile accettare un invito senza esserne informati.

"Ti sarabbe piaciuto un qualcosa tipo Genova?? della serie, tutta Roma messa a ferro e fuoco, magari col morto, e poi dire colpa dell'oscurantismo vaticano!!!!"

Eh si, sarebbe andata sicuramente così ... e se lo dice lei come non crederle ....

"Ti ripeto che conosco benissimo come protestano certi della sinistra.......vedi Torino!!!"

Capisco che per lei le proteste in alcuni casi assumano il valore di lesa maestà, ma impari a confrontarsi con il mondo che è meglio.

"Può parlare solo chi dice qualcuno."

Come nella Chiesa allora!!! Guardi che l'importante non è che parli solo qualcuno, l'importante è che tutti possano contribuire a quello che si dice. Non so come vadano le cose in Vaticano in tal senso.

"Aspetto ancora che venga messo fuori legge il comunismo esattamente come il fascismo entrambe violenti, ma in Italia questo nun se po fa!!"

Che vuole, io potrei anche essere daccordo (in realtà sarei più daccordo ad abolire la legge Scelba), i comunisti sono alemno stati più furbi e hanno aiutato a cacciare il pelato di Piazza Venezia.

"Circa la visita del Papa rileggiti i "consigli" dati dall'allora Ministro dell'Interno, forse potresti commentare meglio le mie affermazioni."

Consigli prontamente accettati, mai mollare l'ancora di salvezaa anche se a gettartela è il "nemico"!

"Ti assicuro che un bidello non confonderebbe mai una scopa con una paletta. Un fisico della sapienza purtroppo non conosce nemmeno il pensiero dei grandi luminari che lo fanno mangiare....."

Lei conosce così bene così tanti fisici? Ritiene che non siano capaci di insegnare la loro materia? O forse preferirebbe che fosse insegnata in modo diverso?
Non esistono forse docenti di filosia della scienza che possono ovviare a questa "lacuna"?

"che dire....... come se io non conoscessi Carlo Magno, o Tommaso che insegno e magari me lo cita il Grande Odifreddi (dubito perchè nemmeno lo conosce) e io ad inveire...... ovvia, siamo seri."

Quindi Odifreddi non dovrebbe parlare citando Carlo Magno, così lei (e tutti coloro che hanno il suo grado di conoscenza) non dovrebbero parlare citando le cellule staminali, giusto?
Se così fosse a me potrebbe anche andare bene, non credo che in Vaticano abbiano la stessa opinione...
PS: non ritengo in effetti Odifreddi un gran divulgatore, ne esistono di decisamente più incisivi anche fra gli atei, potrei dire ... fortuna sua che invitano Odifreddi ....

"Circa il livello, mi riferivo alla cultura, ero alla sapienza quando fu letta la lectio del prof Ratzinger...... ti assicuro che il tenore linguistico e di contenuto, certi prof della Sapienza nemmeno se lo sognano la notte dopo aver magiato a modo."

Lo so che lei per deformazione professionale (intesa in senso buono), vede solo alcuni aspetti del discorso del Papa, le garantisco che esistono punti di vista molto diversi, il fatto di non conoscerli o di non dargli il giusto peso è un problema diffuso.

"Di sicuro a noi preti ci fanno studiare....."

Su dai, non esalti eccessivamente la "categoria", ci sono certe rape fra i preti (come in ogni altra categoria) che solo bollite valgono qualcosa!

"guarda caso la Specola Vaticana non ha nulla da invidiare alle scemenze che fan vedere altrove, e chissà perchè in Vaticano ci lavora gente decisamente più preparata che viene sempre chiamata e consultata in convegni di livello e in tutto il mondo, dove il colletto non lo associano alla cultura."

No, lo associano al metodo scientifico, riprova che il mondo della scienza non è chiuso come quello ecclesiastico.

"Di solito all'estero guardano ai cervelli, e qui ve ne sono veramente pochi."

Certo è per questo che gli italiani sono fra i più ricercati all'estero (parlo di discipline scientifiche), li mettono a fare la pizza, giusto?

gemma ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gemma ha detto...

scusate, ho pasticciato col post. Lo ripubblico:

Gli insulti reciproci onestamente non piacciono nemmeno a me. Molti dei professori firmatari sono sicuramente "qualcuno" nel campo della fisica e questo non lo si può ignorare, ma il modo in cui il contenuto di una certa lettera sia stato attribuito completamente al papa senza nemmeno averla letta, mi pare non propriamente corretto. Durante un discorso ai giovani di poco tempo prima, il Papa aveva invece usato parole sue, e non di altri, per esaltare lo stesso Galileo. Chissà perchè quelle è come se non le avesse mai pronunciate e ha fatto testo solo una citazione in un discorso di anni prima, quando ancora era cardinale.
Quando ci sono manifestazioni di piazza con polizia schierata e clima poco sereno, è molto facile che la situazione degeneri, anche ad opera di infiltrazioni provocatorie esterne (è qualcosa che abbiamo già visto,mi pare, in altre occasioni). Un personaggio come il Papa, invitato (quando si invita qualcuno non gli si fa trovare anche la controparte, ma se non ci sono le regole minime dell'ospitalità non lo si invita) , autorità morale per alcuni (non per tutti ma per alcuni lo è), se si reca iun un posto, lo fa in pace, non per partecipare a sommosse o kermesse con tanto di feriti, quando tutto va bene. Ricordo poi ancora una volta che gli striscioni "in onore" del Papa non dicevano "Papa partecipa al diìbattito" o "discuti con noi", ma "Papa nun te volemo". D'altronde, i presidenti di vari stati o altri capi religiosi (cui viene anche fornita la cittadinanza), non vengono invitati col contraddittorio, a partecipare ad un dibattito, anche quelli più controversi. E la lectio magistralis, dopo le prime rimostranze dei docenti, era stata già riservata ad altro docente, mentre quello del Papa sarebbe stato un saluto anche in occasione (lo si dimentica troppo spesso) della benedizione della cappella restaurata. Solo che a quel punto si erano già messi in moto i collettivi e la situazione a mio parere è sfuggita di mano agli stessi docenti firmatari, che ora dicono essere stati contrari solo alla lectio magistrali;. ma noi la ricordiamo benissimo la cronologia degli eventi di quei giorni.
Quando ricopriva carica diversa, Ratzinger (in passato, professore in varie università) i dibattiti non li ha mai temuti. Ricordo quello con Habermas a Monaco o un dibattito con Flores D'Arcais e Gad Lerner organizzato da Micromega , non proprio un circolo culturale cattolico (chi vuole trova ancora la registrazione nell'archivio del sito di radio radicale).
Comunque, tranquilli, nessuno di noi vuole che il Papa venga invitato alla sapienza, tantomeno che ci vada.

Anonimo ha detto...

La "malafede" fatta sistema, la pervicace ambiguità, la disponibilità reiterata e ossessiva alla distorsione, alle mezze verità, o meglio alle pretese verità che scivolano nelle aperte falsità… Il tutto ben bene “urlato al vento"….
Questo era il clima che regnava nei giorni precedenti la visita del Papa alla “Sapienza”. Ce lo ricordiamo?
O non abbiamo letto e ascoltato le dichiarazioni e le argomentazioni di quei giorni? O non abbiamo colto che una strumentalizzazione, da parte di un certo ambiente, era già in atto, prima della visita del Papa?
Chi, già in quei giorni, prima della visita, non aveva elementi sufficienti per distinguere? Una persona di normali capacità, di normali studi, libera, non aveva, già allora, sufficienti elementi per comprendere che nell'aria c'era qualcosa di astioso, intollerante, antidemocratico?
Nessuno si ricorda come ogni atto, ogni passo, ogni parola, ogni silenzio, ogni gesto del Papa era nel mirino di una parte ben precisa e identificabile dei “media” e dell'“intellighenzia” nostrana? Tutto, proprio tutto, veniva "usato" per tirare l’acqua da una parte. Chi può affermare che in quei giorni vigeva un clima di tolleranza, accoglienza, apertura da parte di certe “squadre”?
Le parole sono parole, ma i fatti… restano!
Ma lasciamo perdere visto che il “poi” (visita del Papa, scontri…) “non è accaduto” e quindi non può fare storia. Non è così interessante girare e rigirare fatti "non accaduti" dove ognuno può mettere i propri se, i propri ma, i propri però... La storia, in fondo, non è storia quando è fatta con i se e i ma!

Lasciatemi comunque porre ancora una domanda: C’è qualcuno che pensa che, se, in quei giorni, ci fosse stato un clima di tolleranza, se, in quei giorni, il clima alla Sapienza fosse stato tranquillo e sereno, il Papa non sarebbe andato alla Sapienza?
Ma dai!!!! La visita-non visita del Papa è stato, in fondo, un problema secondario! Il vero problema è quello che è accaduto prima!!!!!
E dopo ….. e adesso che lo riprendiamo ancora….
Adesso, che questi ultimi sbilenchi fuochi “fatui” riaprono la memoria. Vi dirò che episodi odierni mi fanno solo pensare ….. ai gatti. Sì, i gatti. Chi li ama sa che i gatti, pur essendo particolarmente liberi, quando la fanno… cercano di coprirla.
Ecco, come i gatti, ora, qualcuno sta cercando di coprire le proprie malefatte, o…, se vogliamo, come i bambini, sta cercando di nascondere le proprie mani sporche di marmellata, dopo averla rubata, e di puntare, per giustificarsi, contro qualche altro…,
ma si tratta di meccanismi talmente ingenui!

Chi vince è l’ipocrisia!!!!!
Fortunatamente però i “normali” cittadini, quelli che hanno fatto studi normali, che hanno “normali” capacità hanno occhi abbastanza aperti per vedere, orecchie altrettanto sane per ascoltare, ma soprattutto intelligenza “sufficiente” per capire…. Per fortuna non tutti sono “super-extra-maxi” cittadini secondo il target mentale di alcuni dei professori della Sapienza equiparabili, solo, al “genio puro”, alla "sapienza massima”, alla "conoscenza oggettiva”! Per fortuna non tutti sono simili a quegli studenti, novelli talebani, messi a presidio della Democrazia e della civiltà occidentale!!!
Per fortuna!

Anonimo ha detto...

il santa mi fa schiantare perchè è abile a gestire i discorsi altrui, e dimostra, che così fanno con il papa ed altri. Ovviamente non lo dice.
Su Gianni che sostiene che il comunismo è lecito per quel motivetto.....quindi devo accendere un cero che non ci hanno ancora invaso io rossi.
Dimenticavo.....Gianni, quando prendi le mie espressioni, usale in modo corretto, non ho dato dato dell'idiota a nessuno, se rileggi il testo esprime una cosa molto diversa, te la riscrivo per facilitarti la lettura: cercano forme linguistiche più idiote delle loro tesi...... non vuol dire assolutamente quel che mi hai fatto dire....... le loro tesi, peggiorano la posizione di somari che hanno dimostrato di avere.
Non vorrei emulare chi ne sa più di me, ma ho il difettaccio di scrivere di getto e non riguardo mai quel che esprimo, ma so chi CITO. Magari ho citato Feyerabend e di nuovo qualcuno non si è accorto......allora l'ignoranza è un vizio!!!
Amo il Papa perchè dice sempre le fonti, lui è umile, io no, io cito Kant, Hegel, Marx e mi approrpio delle loro espressioni e mi gongolo poi quando ilsanta mi critica punto per punto. Lo trovo decisamente fantastico, alla Odifreddi, che cita storia romana e fa ridere tutti i licei d'Italia, non i prof, ma gli alunni

Anonimo ha detto...

x Gemma

"Gli insulti reciproci onestamente non piacciono nemmeno a me. Molti dei professori firmatari sono sicuramente "qualcuno" nel campo della fisica e questo non lo si può ignorare, ma il modo in cui il contenuto di una certa lettera sia stato attribuito completamente al papa senza nemmeno averla letta, mi pare non propriamente corretto."

Su questo ha ragione, anche se non si può considerare questo l'unica ragione che ha spinto alcuni professori a scrivere una seconda volta al Rettore.

"Durante un discorso ai giovani di poco tempo prima, il Papa aveva invece usato parole sue, e non di altri, per esaltare lo stesso Galileo. Chissà perchè quelle è come se non le avesse mai pronunciate e ha fatto testo solo una citazione in un discorso di anni prima, quando ancora era cardinale."

Perchè a quelle parole ne sono seguite molte altre di diverso orientamento.

"Quando ci sono manifestazioni di piazza con polizia schierata e clima poco sereno, è molto facile che la situazione degeneri, anche ad opera di infiltrazioni provocatorie esterne (è qualcosa che abbiamo già visto,mi pare, in altre occasioni).."

Peccato che non sapremo mai se questo sarebbe successo o se si sarebbe trattato di una semplice manifestazione di dissenso come annunciato..
Se dubbio deve essere, che lo sia per tutti.

"Un personaggio come il Papa, invitato (quando si invita qualcuno non gli si fa trovare anche la controparte, ma se non ci sono le regole minime dell'ospitalità non lo si invita) ,"

Il Papa non è stato invitato a prendere un the con i biscotti, le regole della libertà di pensiero imporrebbero proprio un confronto, non un monologo, tuttavia la richiesta dei professori non era quella di un contraddittorio, si contestava proprio la scelta del Papa.

"autorità morale per alcuni (non per tutti ma per alcuni lo è), se si reca iun un posto, lo fa in pace, non per partecipare a sommosse o kermesse con tanto di feriti, quando tutto va bene."

Un confronto sarebbe da lei considerato uno show?
Spero si sia espressa male....

"Ricordo poi ancora una volta che gli striscioni "in onore" del Papa non dicevano "Papa partecipa al diìbattito" o "discuti con noi", ma "Papa nun te volemo"."

Si tratta di libertà di espressione, fastidiosa forse, ma viviamo in uno stato democratico ... o quasi.

"D'altronde, i presidenti di vari stati o altri capi religiosi (cui viene anche fornita la cittadinanza), non vengono invitati col contraddittorio, a partecipare ad un dibattito, anche quelli più controversi.."

Credo sia un problema del Papa capire perchè alcuni professori non lo ritengono adatto.

"E la lectio magistralis, dopo le prime rimostranze dei docenti, era stata già riservata ad altro docente, mentre quello del Papa sarebbe stato un saluto anche in occasione (lo si dimentica troppo spesso) della benedizione della cappella restaurata."

Ah beh, allora ....

"Solo che a quel punto si erano già messi in moto i collettivi e la situazione a mio parere è sfuggita di mano agli stessi docenti firmatari, che ora dicono essere stati contrari solo alla lectio magistrali;. ma noi la ricordiamo benissimo la cronologia degli eventi di quei giorni."

Dimenticate che una prima lettera era già stata inviata tempo prima al Rettore ribadendo gli stessi concetti, forse la memoria sarà pure buona ma vi manca la conoscenza completa dei fatti ....

"Quando ricopriva carica diversa, Ratzinger (in passato, professore in varie università) i dibattiti non li ha mai temuti. Ricordo quello con Habermas a Monaco o un dibattito con Flores D'Arcais e Gad Lerner organizzato da Micromega , non proprio un circolo culturale cattolico (chi vuole trova ancora la registrazione nell'archivio del sito di radio radicale)."

Evidentemente adesso il ruolo che ha in seno alla Chiesa non gli permette di essere o di comportarsi come al solito, peccato ....

"Comunque, tranquilli, nessuno di noi vuole che il Papa venga invitato alla sapienza, tantomeno che ci vada."

Allora perchè tanta caciara?
"nondum matura est, nolo acerbam sumere."

Anonimo ha detto...

"il santa mi fa schiantare perchè è abile a gestire i discorsi altrui, e dimostra, che così fanno con il papa ed altri. Ovviamente non lo dice."

Non ho capito cosa vuole dire, la frase è piuttosto contorta, se gentilemnte riesce a chiarirmela ...

"... mi gongolo poi quando ilsanta mi critica punto per punto."

Deve essere davvero una vita piatta la sua per gongolare per così poco.

"Lo trovo decisamente fantastico, alla Odifreddi, che cita storia romana e fa ridere tutti i licei d'Italia, non i prof, ma gli alunni"

Non ho citato la storia romana, non la conosco, non credo certo quanto lei. Cito invece altri argomenti ben più importanti visto il tema della discussione, argomenti così lontani dalla sua sfera di conoscenza da non riuscire neppure ad affrontare una discussione in merito senza buttarsi a capofitto sulle ideologie anticomuniste che con quanto stiamo trattando ora non centrano un fico secco.

Anonimo ha detto...

Ilsanta, dimenticavo un particolare.
Visto che siete pacifici come il lupo di Gubbio, quando manifestate non credo servano i caschi integrali, le mazze, i bastoni, le bottiglie incendiarie ecc. ecc. ecc. ....... o sono solo espressioni simboliche che non comprendo, ma risultano molto necessarie per esprimere concetti che forse non sono diversamente esprimibili in uno stato di diritto? Sai, io sono abituato diversamente........ Se devo dire qualcosa che non va non vado, normalmente, con pistole, bombe e mazze e non metto nemmeno a ferro e a fuoco l'ufficio del Preside della facoltà, e di solito non butto di sotto i banchi o sfondo le porte, invece mi preparo, mi prenoto, ed espongo le mie posizioni che non sempre sono coincidenti con quelle dei miei superiori. Ma non ho mai sfasciato nulla, forse perchè mi hanno abituato alla democrazia.

Dimenticavo...... quelli che si presentano agli esami e cominciano a dire: cioè no! diciamo così.... e altre amenità, li faccio sempre ritornare un paio di volte finchè non hanno studiato a dovere. Non amo il 18 politico.

Anonimo ha detto...

"Ilsanta, dimenticavo un particolare.
Visto che siete pacifici come il lupo di Gubbio, quando manifestate non credo servano i caschi integrali, le mazze, i bastoni, le bottiglie incendiarie ecc. ecc. ecc. ......."

Lei ha nostalgia del '68 lo ammetta, quando poteva dare del comunista a tutti con tutto il livore possibile e col volto rosso di rabbia.
Peccato che oggi quei tempi non ci siano più, peccato che le manifestazioni degli studenti di questi tempi si svolgano con tranquillità, le hanno tolto il divertimento ma se ne faccia una ragione.

" o sono solo espressioni simboliche che non comprendo, ma risultano molto necessarie per esprimere concetti che forse non sono diversamente esprimibili in uno stato di diritto?"

In uno stato di diritto esiste appunto il diritto di dire ad un Papa che non è gradito, di certo però lei non è interessato ad uno stato di questo tipo, a lei il Papa-re piace eccome!!!

"Sai, io sono abituato diversamente........ Se devo dire qualcosa che non va non vado, normalmente, con pistole, bombe e mazze e non metto nemmeno a ferro e a fuoco l'ufficio del Preside della facoltà, e di solito non butto di sotto i banchi o sfondo le porte,"

No, lei ha solo la tendenza ad insultare gli interlocutori cercando (perchè poi la figura meschina la fa lei) di deriderli. Il lavoro sporco lo fa fare ad altri.

"invece mi preparo, mi prenoto, ed espongo le mie posizioni che non sempre sono coincidenti con quelle dei miei superiori."

Che bravino che è, non la facevo così...

"Ma non ho mai sfasciato nulla, forse perchè mi hanno abituato alla democrazia."

Si, alla democrazia Vaticana immagino.
Sappia, per la cronoca, che nemmeno io ho mai sfasciato nulla, ne bruciato, ne insultato nessuno perchè ha idee diverse dalle mie.

"Dimenticavo...... quelli che si presentano agli esami e cominciano a dire: cioè no! diciamo così.... e altre amenità, li faccio sempre ritornare un paio di volte finchè non hanno studiato a dovere."

Fa bene a farli tornare!!!
Io invece mi divertivo a tormentare i professori saputelli che avevano la cattedra sotto il sedere solo grazie a qualche aggancio o solo perchè vantavano dei titoli ... onorifici.

"Non amo il 18 politico."

Non amo i raccomandati.

gemma ha detto...

guardi "il santa" che io non faccio nessunissima caciara (è un termine dialettale non mio, tra l'altro) e su questa questione personalmente non ci tornerei nemmeno su, non fosse che da alcuni universitari ogni tanto parte la precisazione che da parte loro non vi era assolutamente nulla contro il Papa e che l'obiezione era rivolta solo all'invito per la lectio magistralis. Invece lei mi conferma che avevo capito bene e ne sono contenta. Non volevano proprio il Papa alla Sapienza e punto.
Può anche starci l'invito per un contraddittorio ma deve essere formulato come tale fin dall'inizio, lasciando il diritto di accettarne i termini o meno, non con le carte rimescolate alla vigilia dell'evento, tra le amplificazioni dei media e gli allarmi del Ministero dell'Interno con pullman di "tifosi" di opposte fazioni dati per pronti a partire, altri che organizzano la copertura acustica delle parole del Papa e con lo staff di Amato che gli suggerisce di darsi malato...(un messaggio sicuramente incoraggiante per un anziano ottantenne da parte di chi ha la responsabilità della sicurezza dello Stato). E quando mi riferivo alla kermesse non alludevo chiaramente al dibattito in aula con eminenti studiosi,ammesso che lo volessero veramente (suvvia..sono cattolica, non scema del tutto) ma a tafferugli tra studenti di opposte fazioni e provocatori vari che avrebbero potuto verificarsi fuori. Purtroppo su questo punto forse esagero un pò, ma a me capita di vederne tante di facce sanguinanti dopo scontri di piazza...
Non molto difficile rifilare poi al Papa l'accusa di irresponsabilità nei confronti dei paventati allarmi, coi chiari di luna che risplendono attorno a tutto ciò che fa e dice....al punto che francamente preferisco tenermi il dubbio.
Persino l'attuale presidente del CNR, uno degli allora firmatari, si affrettò a precisare che non era stato capito. Ecco, è questo che mi infastidisce di più. Ciascuno sia coerente e si assuma gli effetti delle sue decisioni fino in fondo. Non mi pare comunque nemmeno troppo democatico che qualcuno non possa parlare perchè una minoranza lo ritiene inadatto.
Riguardo alla benedizione, si tranquillizzi, vengo da un ambiente fortemente laico e studi scientifici, non pensavo all'acqua benedetta in aula magna. Credo che il motivo iniziale della presenza del Papa alla Sapienza fosse la benedizione della cappella, poi a qualche scellerato è venuto in mente di far coincidere l'evento con l'inaugurazione dell'anno accademico, ed è stata una pessima idea. Credo che in fin dei conti al Papa sia dispiaciuto di più mancare la benedizione che non l'intervento in aula magna. Ed era questo ciò che intendevo dire. Ed è con chi ha avuto l'idea dell'invito in maniera sommaria che sono più arrabbiata.
Forse non avrò risposto a tutto ma non amo controbattere punto per punto, anche perchè non mi interessa confutare l'altro (e sono sincera, mi innervosisce un pò questo scorporo delle citazioni altrui per confutarle passo passo. Cos'è, una disputa?). Si discute anche per amore di discussione ma alla fine le divergenze inevitablmente restano e lascio volentieri l'ultima parola. Solo, mi piacerebbe riuscissimo a sdrmmatizzare un pò di più, ma forse sono lo schermo e la tastiera ad impedirlo.
Mi scuso ma ho molo trascurato e snobbato il latino. Ora me ne rammarico ma di fatto, a parte rosa rosae, non ricordo nulla, tantomeno certe citazioni, tipo quella con cui conclude il suo intervento. Comunque,non so se c'entri, ma la frutta mi piace acerba.
Si tranquillizzino gli amanti della messa in latino: sono per la libertà di seguire sia il presente che la tradizione.

Anonimo ha detto...

x Gemma

"guardi "il santa" che io non faccio nessunissima caciara (è un termine dialettale non mio, tra l'altro)"

Non parlavo di lei in particoalre.

"e su questa questione personalmente non ci tornerei nemmeno su, non fosse che da alcuni universitari ogni tanto parte la precisazione che da parte loro non vi era assolutamente nulla contro il Papa e che l'obiezione era rivolta solo all'invito per la lectio magistralis."

Non credo che si possa contestare il Papa o un Rabbino in quanto tali, è chiaro che se ne contesta la presenza o l'opportunità degli interventi.

"Invece lei mi conferma che avevo capito bene e ne sono contenta. Non volevano proprio il Papa alla Sapienza e punto."

Appunto non lo volevano alla Sapienza per fare ciò per cui era stato invitato, guardi che il testo delle lettere è pubblico, non mi pare sia stato nascosto nulla.

"Può anche starci l'invito per un contraddittorio ma deve essere formulato come tale fin dall'inizio, lasciando il diritto di accettarne i termini o meno, non con le carte rimescolate alla vigilia dell'evento,"

In quell'occasione non mi sembra si parlasse di alcun contradditorio, se non sbaglio.

"... tra le amplificazioni dei media e gli allarmi del Ministero dell'Interno con pullman di "tifosi" di opposte fazioni dati per pronti a partire,"

Da dove ha tratto queste conclusioni.

"...altri che organizzano la copertura acustica delle parole del Papa..."

Ognuno manifesta come può, anche se nemmeno a me piace questo atteggiamento. Distinguiamo però la lettera dai facinorosi per favore, lo "scandalo" non è certo nato a causa di qualche manipolo di giovani.

"e con lo staff di Amato che gli suggerisce di darsi malato...(un messaggio sicuramente incoraggiante per un anziano ottantenne da parte di chi ha la responsabilità della sicurezza dello Stato)."

Messaggio comunque prontamente accettato senza fiatare ... ci mancherebbe!

"E quando mi riferivo alla kermesse non alludevo chiaramente al dibattito in aula con eminenti studiosi,ammesso che lo volessero veramente (suvvia..sono cattolica, non scema del tutto) ma a tafferugli tra studenti di opposte fazioni e provocatori vari che avrebbero potuto verificarsi fuori."

Lei da per scontate una serie di cosa e di eventi sulle quali deve per forza di cose lavorare solo di fantasia. Mi piacerebbe che qualcuno rimanesse sui fatti per una volta, senza fare voli pindarici.

"Purtroppo su questo punto forse esagero un pò, ma a me capita di vederne tante di facce sanguinanti dopo scontri di piazza..."

Lei è una poliziotta? (scherzo mi permetta, ma tento di sdrammattizzare)

"Non molto difficile rifilare poi al Papa l'accusa di irresponsabilità nei confronti dei paventati allarmi, coi chiari di luna che risplendono attorno a tutto ciò che fa e dice.....al punto che francamente preferisco tenermi il dubbio."

Io preferivo sapere, ognuno ha i suoi gusti e le sue aspirazioni.

"Persino l'attuale presidente del CNR, uno degli allora firmatari, si affrettò a precisare che non era stato capito."

Invece ....

"Ecco, è questo che mi infastidisce di più. Ciascuno sia coerente e si assuma gli effetti delle sue decisioni fino in fondo."

Ha detto di non essere stato capito non di non aver firmato la lettera, lo dice lei stessa ....

"Non mi pare comunque nemmeno troppo democatico che qualcuno non possa parlare perchè una minoranza lo ritiene inadatto."

Ora passa dal dubbio ala certezza che il Papa non avrebbe potuto parlare.
Se dubbio era, dubbio rimane anche ora, o ci sono elementi diversi che non ha riportato che le hanno dato delle certezze aggiuntive?

"Riguardo alla benedizione, si tranquillizzi, vengo da un ambiente fortemente laico e studi scientifici, non pensavo all'acqua benedetta in aula magna."

Nemmeno io ...

"Credo che il motivo iniziale della presenza del Papa alla Sapienza fosse la benedizione della cappella, poi a qualche scellerato è venuto in mente di far coincidere l'evento con l'inaugurazione dell'anno accademico, ed è stata una pessima idea."

Se pessima idea è stata, è stata del Rettore, non del Papa, questo lo capisco anche io.

"Credo che in fin dei conti al Papa sia dispiaciuto di più mancare la benedizione che non l'intervento in aula magna."

Allora potrà recuperare senza problemi, anche se mi pare un pò tirata come scusa.

"Ed era questo ciò che intendevo dire."

Capisco.

"Ed è con chi ha avuto l'idea dell'invito in maniera sommaria che sono più arrabbiata."

Daccordo, alla fine vuol vedere che ne usciamo bene da questa discussione.

"Forse non avrò risposto a tutto ma non amo controbattere punto per punto, anche perchè non mi interessa confutare l'altro (e sono sincera, mi innervosisce un pò questo scorporo delle citazioni altrui per confutarle passo passo. Cos'è, una disputa?)."

Penso, posso anche sbagliarmi, sia un modo più chiaro per chi legge, in particolare per chi non partecipa alla discussione, di capire a quale parte dell'intervento altrui facciano riferimento certe frasi, senza ogni volta salire a rileggere il contenuto del post precedente.

"Si discute anche per amore di discussione ma alla fine le divergenze inevitablmente restano e lascio volentieri l'ultima parola."

Il problema della divergenza di idee non mi preoccupa, non scrivo per avere ragione, ma per illustrare le mie ragioni.

"Solo, mi piacerebbe riuscissimo a sdrmmatizzare un pò di più, ma forse sono lo schermo e la tastiera ad impedirlo."

Ha ragione.

"Mi scuso ma ho molo trascurato e snobbato il latino. Ora me ne rammarico ma di fatto, a parte rosa rosae, non ricordo nulla, tantomeno certe citazioni, tipo quella con cui conclude il suo intervento. Comunque,non so se c'entri, ma la frutta mi piace acerba."

Mi scuso, non volevo fare il saccente, è che suonava bene nel contesto..

"Si tranquillizzino gli amanti della messa in latino: sono per la libertà di seguire sia il presente che la tradizione."

In realtà nemmeno io apprezzo molto il latino.
Visto che mi concede l'ultima parola vorrei usare questa parola per ringraziarla della discussione e per augurarle una buona giornata.

Anonimo ha detto...

ilsanta cerca di usare un pochino quel resto di intelligenza che ti è rimasta.
Secondo te la mia televisione è rimasta ferma al 68...... O mio dio!!
Da qui capisco tutto, abbiamo due modi diversi di vedere le cose.
Quelli che io definisco caschi e bastoni per te sono sono signorine di bianco vestite. Ho capito.
Cura ut valeas...... E io che ti leggo sperando di trovare una analisi intelligente nelle frammentazioni dei post che fai.
tornatene nel tuo UAAR che la dentro sguazzi da Dio, ops da LOGOS

Anonimo ha detto...

"ilsanta cerca di usare un pochino quel resto di intelligenza che ti è rimasta."

Almeno a me qualcosa è rimasto.

"Secondo te la mia televisione è rimasta ferma al 68...... O mio dio!!"

E' il suo cervello che si è fermato a quella data.

"Da qui capisco tutto, abbiamo due modi diversi di vedere le cose."

Lo ha capito solo ora?
Lentino.

"Quelli che io definisco caschi e bastoni per te sono sono signorine di bianco vestite. Ho capito."

Lei definisca ciò che vuole, alla Sapienza non c'erano ne caschi ne bastoni.

"Cura ut valeas...... E io che ti leggo sperando di trovare una analisi intelligente nelle frammentazioni dei post che fai."

Io questa speranza in lei non l'ho mai avuta, sin dal suo primo post provocatorio e perlomeno offensivo.

"tornatene nel tuo UAAR che la dentro sguazzi da Dio, ops da LOGOS"

La cosa che lei e la sua setta (perchè costui non è certo Cristiano) non volete capire è che ci sono credenti che non sono disposti a mandare il cervello all'ammasso come ha fatto lei. Quindi vi fa comodo pensare che si tratti di atei, ma vi sbagliate, eccome se vi sbagliate.

Anonimo ha detto...

prova ad argomentare in modo organico, e lascia perdere questa pseudo-esegesi che ti riesce davvero male, ma molto molto male.
Se devi rispondere a stralci impara almeno a farlo in modo corretto.
Questo metodo non funziona, non sei nè irritante, nè interessante, nè nuovo, è simile allo stile che usano i ragazzi delle medie quando fanno la parafrasi di qualcosa che non sanno commentare e di cui non sanno parlare.
E con questo ti ho davvero dedicato troppo tempo.
Puoi davvero ringraziare il cielo di non essere mio allievo!!

Anonimo ha detto...

"prova ad argomentare in modo organico, e lascia perdere questa pseudo-esegesi che ti riesce davvero male, ma molto molto male."

Senti chi parla!
L'uomo che è solo capace di irridere ma non di portare idee proprie.

"Se devi rispondere a stralci impara almeno a farlo in modo corretto."

Non rispondo affatto a stralci, e lei che non è capace di ribattere e deve metterla sul personale.

"Questo metodo non funziona, non sei nè irritante, nè interessante, nè nuovo, è simile allo stile che usano i ragazzi delle medie quando fanno la parafrasi di qualcosa che non sanno commentare e di cui non sanno parlare."

Allora può smettere di rispondere ai miei post quando vuole..

"E con questo ti ho davvero dedicato troppo tempo."

Non ho chiesto io di dedicarmi il suo tempo, evidentemente le interessava farlo.

"Puoi davvero ringraziare il cielo di non essere mio allievo!!"

Infatti lo ringrazio il cielo!
Le persone come lei sono quelle che riescono a scaricare le frustrazioni solo sui propri allievi, lei deve essere uno di quei "professori" che si vanta di quanti allievi caccia via agli esami non avendo niente di meglio di cui occuparsi.
Per fortuna i suoi allievi incontreranno anche altri professori nella loro carriera scolastica.