mercoledì 3 giugno 2009

Benedetto XVI, quel grande comunicatore...il professor Ratzinger torna a scuola. Con i bambini (Magister)


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Il professor Ratzinger torna a scuola. Con i bambini

Botta e risposta tra Benedetto XVI e una platea di piccolissimi ascoltatori. È la seconda volta in quattro anni e ha di nuovo funzionato.
Come rivelatore della personalità del papa e della sua sorprendente capacità comunicativa


di Sandro Magister

ROMA, 3 giugno 2009

Lo fa ogni anno con i preti della diocesi di Roma, all'inizio della Quaresima. Lo fa d'estate con i preti delle località in cui va in vacanza. Lo fa con gruppi di giovani.
Lo fa con i giornalisti alla partenza di ogni viaggio.
Il botta e risposta diretto, senza leggere testi prefissati, è una formula che papa Joseph Ratzinger predilige.
L'ha sperimentata quand'era professore. L'affronta tuttora pur conoscendone i rischi. L'ultimo, fragoroso, quello occorsogli quando ha denunciato l'inefficacia del preservativo nel combattere l'AIDS.
Ma con i bambini, fino a pochi giorni fa, Benedetto XVI ci aveva provato una sola volta.
Il botta e risposta era avvenuto in piazza San Pietro, il 15 ottobre del 2005, primo anno del suo pontificato. Gremivano la piazza i bambini di Roma e del Lazio che avevano fatto quell'anno la prima comunione. La loro età era tra gli 8 e i 10 anni.
Le domande furono sette e papa Ratzinger superò l'esame a pieni voti. Conquistò l'attenzione, si fece capire, parlò in mondo semplice eppure profondo.
Inspiegabilmente, però, non replicò simili incontri negli anni successivi. Fino a pochi giorni fa, quando per la seconda volta ha incontrato dei bambini e ha risposto a loro domande.
L'incontro è avvenuto nel pomeriggio di sabato 30 maggio, vigilia di Pentecoste, nell'aula delle udienze, in Vaticano. I bambini, settemila, appartenevano alla Pontificia Opera dell'Infanzia Missionaria.
Le domande sono state questa volta tre. Erano state raccolte in anticipo assieme ad altre, esattamente come avviene per i giornalisti nei viaggi papali.
Una prima selezione la fanno i collaboratori del papa. Ma è Benedetto XVI in persona che fa la cernita finale e sceglie le domande alle quali rispondere.
Dalla trascrizione integrale del botta e risposta – riportata qui sotto – emergono i tratti tipici della personalità dell'attuale pontefice.
L'efficacia nel catturare l'ascolto. La semplicità del linguaggio. La nitidezza delle cose dette. L'ottimismo di fondo. La sincerità.
Chi l'ascolta, intuisce che Benedetto XVI non ha sottintesi. E neppure insinua od accarezza dubbi. Infonde certezze non sue ma che lui per primo mostra d'aver ricevuto dall'alto.
All'opposto dei cliché correnti, papa Ratzinger è un grande comunicatore.
E quando parla con i bambini si produce al meglio.

Dialogo di Benedetto XVI con i bambini della Pontificia Opera dell'Infanzia Missionaria

© Copyright www.chiesa consultabile anche qui.

Grande Magister :-))
R.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace questa frase che mette in evidenza da dove deriva la credibilità del nostro Papa: ... E neppure insinua od accarezza dubbi. Infonde certezze non sue ma che lui per primo mostra d'aver ricevuto dall'alto ...
Alessia

Raffaella ha detto...

Gia' :-))