giovedì 30 luglio 2009

Il Papa saluta Les Combes: «Un posto meraviglioso» (Mazza)


Vedi anche:

VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI A VITERBO E BAGNOREGIO (6 SETTEMBRE 2009) - PROGRAMMA

Pubblicato programma di visita a Viterbo il 6 settembre

Custodi del creato. Il tema della Giornata mondiale della pace 2010 (Sir)

Applicazione del motu proprio "Summorum Pontificum": risposte del nuovo segretario della Commissione Ecclesia Dei, Mons. Pozzo (Messainlatino)

Il frate di Medjugorje, guida spirituale dei sei veggenti, è accusato anche di «aver diffuso l'eresia» e «manipolato le coscienze» (Bartoloni)

Allo stato laicale il frate di Medjugorje (Bobbio)

Il Papa indica Dio agli uomini per aiutarli a usare la ragione (Bruno Mastroianni)

Ucci ucci sento odor di "censurucci" per il Papa

Medjugorje, «spretato» Tomislav Vlasic (Galeazzi)

IL PAPA ALL'AEROPORTO DI TORINO: PHOTOGALLERY DE "LA STAMPA"

Scandalo sessuale a Medjugorje. La guida spirituale Vlasic se ne va (Il Giornale)

Medjugorje, Tomislav Vlasic «ridotto allo stato laicale» (Gianni Cardinale)

Il Papa a Castel Gandolfo, ora passeggiate con il fratello Georg (Agi)

Il Papa lascia Les Combes (Osservatore Romano)

IL PAPA LASCIA LES COMBES: SERVIZIO DI STEFANO MARIA PACI

Il Papa è rientrato a Castelgandolfo: “Arrivederci all'anno prossimo Santo Padre” (AostaSera)

Il Papa ironico ed autoironico: una bella lezione per tutti noi

La perdita dello stato clericale di padre Vlasic non è un giudizio su Medjugorje (Zenit)

Il Papa ai fedeli di Castel Gandolfo: felice di essere qui con voi. Audio di Radio Vaticana

Padre Lombardi: il Papa lascia la Valle d'Aosta veramente in ottima forma (Asca)

Il Papa lascia la Valle d'Aosta e dice: le notizie si possono inventare... (Izzo)

Il Papa ha ridotto allo stato laicale il francescano Tomislav Vlasic, ex direttore spirituale dei sei 'veggenti' di Medjugorje

Il Papa: ho vissuto qui in una pace celeste, nessun disturbo poteva entrare. Invece potevano entrare tante cose buone...torte, formaggi, vini... :-)

Il Papa scherza con i cronisti: "Quest'anno avete scritto poco...questo (il polso ingessato) era un avvenimento sufficiente..." :-)

Il Papa: purtroppo il mio angelo custode non ha impedito il mio infortunio. Forse il Signore voleva insegnarmi più pazienza e più umiltà

Card. Bertone: «Si trovi nell’enciclica sociale una profonda ispirazione» (Galeazzi)

Arrivederci Les Combes (Galeazzi)

Rapporto Occidente-Oriente: l'enciclica del Papa e la mano tesa di Obama ripensano il mondo a partire da un’etica nuova (Cardini)

Il racconto di padre Lombardi: «Il Papa dopo la frattura non ha chiesto aiuto» (Vecchi)

LE VACANZE DEL PAPA IN VALLE D'AOSTA (13-29 LUGLIO 2009)

Il Papa saluta Les Combes: «Un posto meraviglioso»

Un pensiero anche per Avvenire: «Lo leggo tutti i giorni»

Il Pontefice è tornato a sorridere del suo incidente al polso: «Il mio angelo custode non ha impedito l’infortunio. Forse il Signore voleva insegnarmi più pazienza, più umiltà, per darmi più tempo per la preghiera e la meditazione»

Nel congedarsi dalla Valle d’Aosta Benedetto XVI ha voluto salutare tutte le persone, dalle autorità ai poliziotti, agli stessi giornalisti, che l’hanno accompagnato in questo periodo di riposo estivo: «A Dio piacendo mi auguro di ritornare»

DAL NOSTRO INVIATO A INTROD (AOSTA)

SALVATORE MAZZA

Un po’ malinconico, come sempre lo sono i saluti al­la fine di una vacanza.
Ma tutti sperano sia solo un arrive­derci a tra un anno, in questo « po­sto meraviglioso » , come l’ha defi­nito il Papa, dove spera anche lui di ritornare, « se Dio vuole» .
Forse perché s’è davvero, e finalmente, riposato, anche se « purtroppo il mio angelo custode non ha impe­dito l’infortunio » , ha detto tor­nando a scherzare sul suo polso ingessato. E ha voluto salutare tut­ti, quasi a uno a uno, dai poliziot­ti, ai volontari, e pure i giornalisti che lo hanno seguito fin quassù: « Non avete avuto molto da scri­vere » , ha detto loro sorridendo, in una breve conversazione con tut­ti e ciascuno, trovando anche l’oc­casione per dire: « Leggo tutti i giorni Avvenire» .
L’arrivederci – come effettiva­mente tutti si augurano – a Les Combes è stato lungo e segnato da un affetto e una familiarità, da parte di Benedetto XVI, veramen­te palpabili. Nel breve discorso te­nuto a braccio, al mattino, conge­dandosi dai Salesiani e dalle forze di polizia, militari, protezione ci­vile, vigili del fuoco, Ispettorato di pubblica sicurezza presso il Vati­cano, Gendarmeria vaticana e ser­vizi sanitari vaticani, il Papa ha vo­luto ringraziarli per il servizio « competente, discreto ed effi­ciente » svolto du­rante il suo sog­giorno.
«Siete stati – ha detto ai diversi gruppi, raccolti sul prato da dove alle 17 sarebbe decolla­to l’elicottero per Torino – come gli angeli che sono in­visibili e allo stesso tempo efficienti. Così avete fatto an­che voi: eravate invisibili per me, ma sempre efficienti. Purtroppo il mio proprio angelo custode – ha aggiunto scherzando – non ha im­pedito il mio infortunio, certa­mente per ordini superiori. Forse il Signore voleva insegnarmi più pazienza e più umiltà, per darmi più tempo per la preghiera e la meditazione » .
Tra queste montagne, ha quindi proseguito, « ho vissuto in una pa­ce celeste. Nessun disturbo pote­va entrare, tante cose buone inve­ce potevano entrare, materiali e immateriali, tante torte, formaggi, vini. Ero circondato da un silen­zio incredibile, il canto degli uc­celli la musica del Creatore era presente.
Grazie per tutto questo, vi auguro buone vacanze, e grazie per il vostro impegno. Siate sicuri che la mia preghiera vi accompa­gna, siete sempre nelle mie pre­ghiere» .
Terminato il breve discorso, papa Ratzinger è sceso dal palchetto di legno posto sul confine del parco naturale, al cui interno ha tra­scorso questi diciassette giorni di riposo, per salutare i diversi grup­pi e posare per le foto ricordo. Ar­rivato a quello dei giornalisti e dei fotografi, Benedetto XVI s’è in­trattenuto a scambiare qualche battuta. « Quest’anno avete scritto poco» ha detto, e al giornalista che osservava che qualcosa da scrive­re c’è sempre, ha ribattuto « si può sempre inventare » .
Poi, ricordando come tre anni fa il suo soggiorno a Les Combes fos­se stato turbato dalle notizie del­la guerra in Libano, ha detto: «Spe­riamo che la pace sia consistente, che cresca, e sia trovata finalmen­te » . Quest’anno invece, ha prose­guito sorridendo e mostrando il braccio ingessando, « il Signore ha fatto questo. Questo avvenimento è stato sufficiente, non abbiamo avuto bisogno di altro » . « Vi rin­grazio per la vostra preoccupazio­ne – ha detto nell’andarsene, su­bito dopo aver affermato di legge­re
Avvenire ogni giorno – il Signo­re ci aiuterà » .
Nel pomeriggio, infine, papa Rat­zinger ha raccolto il saluto delle autorità e dei suoi vicini di casa, ossia gli abitanti di Les Combes, con i quali s’è scusato per non a­ver potuto, quest’anno, « venire a trovarvi » come avrebbe voluto, complice l’incidente che un po’ ha rivoluzionato i suoi piani. Uscen­do dal suo chalet, Benedetto XVI ha prima salutato i bambini, che in poesia l’hanno invitato a tor­nare tra un anno « perché ci ha riempito il cuore di gioia » .
«Se Dio vuole, lo spero – ha risposto il Pa­pa –, sì speriamo » . Il Pontefice, ri­cevuti i saluti dei presidenti della Regione, Augusto Rollandin, del­la Giunta Alberto Cerise, del sin­daco di Introd Osvaldo Naudin e del vescovo di Aosta Giuseppe Anfossi, s’è intrattenuto con i pre­senti scambiando battute e stret­te di mano fino al momento di sa­lire in elicottero che, puntual­mente, s’è levato in volo alle 17 per raggiungere Torino, dove ad at­tendere Benedetto XVI c’era il car­dinale arcivescovo Severino Po­letto.
Da Torino, il Papa è ripartito in ae­reo per l’aeroporto di Roma Ciam­pino, da dove in auto ha raggiun­to direttamente la residenza esti­va di Castel Gandolfo, dove « tutti siamo pronti per fare sentire a Be­nedetto XVI la nostra grande gioia per averlo nuovamente, anche fi­sicamente, vicino per il tempo del­le settimane che egli trascorrerà qui » , ha dichiarato al Sir il vesco­vo di Albano, Marcello Semeraro.

© Copyright Avvenire, 30 luglio 2009

Nessun commento: