venerdì 31 luglio 2009
L’ultimo giorno del Papa a Les Combes. I saluti alla sicurezza e le poesie dei bimbi (Pellissier)
Vedi anche:
Il Papa: “Spero di tornare”. Les Combes favorita per il prossimo anno (Sergi)
Prostituzione di Stato e moralismo britannico (Gianfranco Amato)
«Caritas in veritate», il sindaco di Torino Sergio Chiamparino: Un nuovo patto di cittadinanza (Osservatore Romano)
Don Natale Scarpitta: La laicità dello Stato secondo Benedetto XVI (Zenit)
E' NATO IL NUOVO BLOG: I TESTI DI JOSEPH RATZINGER-BENEDETTO XVI
Il Consigliere Comunale di Alessandria Mario Bocchio al Papa: "Venga ad Alessandria"
Benedetto XVI a Castel Gandolfo (Osservatore Romano)
Card. Ratzinger a colloquio con Galli della Loggia: "Ciò che offende i musulmani e i fedeli di altre religioni non è parlare di Dio o delle nostre radici cristiane, ma piuttosto il disprezzo di Dio e del sacro, che ci separa dalle altre culture e non crea una possibilità d'incontro ma esprime l'arroganza di una ragione diminuita, ridotta, che provoca reazioni fondamentaliste" (2004)
La coscienza fondamento del culto conforme alla ragione (in margine al nuovo libro di Joseph Ratzinger,Benedetto XVI “Elogio della coscienza”)
Il Papa saluta Les Combes: «Un posto meraviglioso» (Mazza)
Applicazione del motu proprio "Summorum Pontificum": risposte del nuovo segretario della Commissione Ecclesia Dei, Mons. Pozzo (Messainlatino)
Allo stato laicale il frate di Medjugorje (Bobbio)
Il Papa indica Dio agli uomini per aiutarli a usare la ragione (Bruno Mastroianni)
Medjugorje, Tomislav Vlasic «ridotto allo stato laicale» (Gianni Cardinale)
LE VACANZE DEL PAPA IN VALLE D'AOSTA (13-29 LUGLIO 2009)
"Viaggio tra le meraviglie”
La partenza di Benedetto XVI
L’ultimo giorno del Papa a Les Combes. I saluti alla sicurezza e le poesie dei bimbi
CRISTIAN PELLISSIER
LES COMBES
«Alla fine di queste due settimane di vacanza posso solo dirvi grazie per questo servizio così efficiente e discreto - ha detto ieri il Papa alle forze dell‘ordine schierate nel prato dell’Angelus-. Siete stati come gli angeli custodi, invisibili ma presenti.
Avete fatto passare solo le cose buone: come tante torte, formaggi e vini». Benedetto XVI è arrivato nella spianata di Les Combes alle 12 in punto e ha voluto ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile la sua vacanza: la polizia, la gendarmeria vaticana, i vigili del fuoco, i carabinieri, la guardia di finanza, i volontari del soccorso, gli alpini e i vigili urbani. L’imponenza dell’apparato organizzativo e della sicurezza si è visto ieri mattina, c’erano oltre 450 uomini a salutarlo. Il Papa ha colto l’occasione per scherzare ancora sul suo incidente: «Purtroppo il mio angelo custode non ha potuto impedire il mio infortunio, ma è stato sicuramente per un ordine superiore». Il Papa ha poi impartito la benedizione. Dal piccolo chalet è quindi sceso nel prato e ha salutato tutti, soffermandosi anche per farsi fotografare, scambiando due parole con i presenti schierati a semicerchio. Benedetto XVI si è quindi fermato anche tra i giornalisti e ha risposto alle domande.
«E‘ stato un bel viaggio in mezzo a queste meraviglie - ha detto -. Questi sono giorni fortunati». Ha poi ricordato come tre anni fa, in occasione del suo ultimo soggiorno, fu il Libano a movimentare la permanenza.
«Quest‘anno - ha detto scherzosamente ai cronisti - non avete potuto scrivere tanto, ma potevate sempre inventare». E ha poi concluso: «Speriamo che la pace rimanga». Il Papa si è trattenuto per più di mezz’ora, poi a piedi si è diretto verso la villetta di pietra e legno.
Tutta la giornata è stata dedicata ai saluti, al mattino le forze dell’ordine e nel pomeriggio le autorità regionali e comunali. Due statue sono state donate al pontefice. Una dal Comune di Introd che rappresenta San Lorenzo, patrono di Les Combes, ed è stata scolpita da Luigi Quaroni, e una dalla Regione, un Sant’Anselmo firmato Giuseppe Barmasse.
Alle 15, davanti alla colonia dei Salesiani c’erano anche i quattro piloti del 15° stormo dell’Aeronautica militare, sono loro che hanno portato il Papa fino a Caselle: il maggiore Andrea Minuti, il tenente Marco Ferrara, e i primi marescialli Antonio Deiana e Simone Marchini. «Ci capita spesso di portare delle personalità importanti - dice Minuti - oltre al Papa, anche ministri e politici. Ma il nostro lavoro ordinario è il soccorso. Quando c‘è stato il terremoto in Abruzzo siamo stati noi i primi ad arrivare, anche se nessuno lo ricorda mai».
Per salutare Papa Ratzinger è salita a Les Combes la giunta regionale al completo e molti consiglieri. Il pontefice li ha salutati tutti, uno ad uno.
La colonia dei Salesiani ha ospitato gli uomini della sicurezza che qui hanno dormito e mangiato. Tutti hanno preparato le valigie e la colonia tornerà presto alla sua funzione normale, già da venerdì ospiterà dei ragazzi.
Poco prima delle 17 Benedetto XVI è sceso nella spianata, dove a salutarlo c’erano gli abitanti di Les Combes e i bambini delle materne di Introd che gli hanno dedicato un’altra poesia: «Santo Padre/ci dispiace che Tu debba ripartire./La tua presenza qui a Les Combes ha colmato/ i nostri cuori di gioia./ Nous T‘attendon l‘année prochaine./ Saint Père/ nous sommes venus/ pour Te remercier et pour te dire/ Aurevoir/ Ti aspettiamo l‘anno prossimo. Poudzo». I bambini erano accompagnati dalle maestre Marina Berthod e Augusta Vallet.
© Copyright La Stampa (Aosta), 30 luglio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
gentile Raffaella lei che sa..dove potrei trovare il seguito di questa frase «Purtroppo il mio angelo custode non ha potuto impedire il mio infortunio, ma è stato sicuramente per un ordine superiore»" che ho ascoltato di sfuggita al tg3 ma vorrei riascoltarla per intero?
grazie
sasso
Si', nella sezione sui video:
http://paparatzinger2-blograffaella.blogspot.com/2009/07/il-papa-les-combes-video-e-foto.html
I primi due video di Sky e del Tg1 :-)
Saluti
Posta un commento