martedì 10 marzo 2009

Wagner si è dimesso e quelli che lo hanno diffamato gozzovigliano alla faccia di Roma (Rodari)


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Su segnalazione di Caterina leggiamo questo interessantissimo commento scritto da Paolo Rodari nel suo blog (belllissima e condivisibile all'ennesima potenza l'ultima frase!) a proposito del vergognoso "caso" Wagner.
R.

Wagner si è dimesso e quelli che lo hanno diffamato gozzovigliano alla faccia di Roma

mar 10, 2009 Pensieri sparsi

di Paolo Rodari

Non voglio mettere in dubbio il sacro principio ben sancito in Lumen gentium della collegialità dei vescovi.

Vorrei però ricordare che la collegialità non esiste senza Pietro e che, dunque, Pietro ogni tanto andrebbe ascoltato.

La vicenda del vescovo ausiliare di Linz, Gerhard Wagner, in questo senso ha dell’incredibile. Tanto hanno fatto i vescovi austriaci (ma erano davvero tutti d’accordo?) che il presule s’è dovuto dimettere. E il Papa ha dovuto accettarne le dimissioni senza batter colpo.
Fin qui, ancora, ancora.
Uno potrebbe anche chiudere un occhio e dire: vabbé, l’hanno fatto dimettere, ci penserà lo Spirito Santo.
Ma è quanto accaduto dopo che non è ammissibile.
La cosa riguarda Josef Friedl, uno dei membri del collegio di decani diocesani che per primi insorsero contro la nomina di Wagner. Friedl, dopo essersi scagliato contro Wagner e la sua “troppa ortodossia”, ha pubblicamente ammesso in un incontro organizzato dal Partito dei Verdi di avere una compagna con la quale convive normalmente e ha pure dichiarato di rifiutare il celibato obbligatorio. Non solo, ha aggiunto che tale comportamento è pienamente conforme alla sua coscienza e che nessuno nella sua parrocchia di Ungenach ne fa problema.
Secondo un rapporto di Der Welt, parecchi altri decani della diocesi di Linz avrebbero ignorato l’obbligo di celibato.
Ora io dico: è possibile?
Wagner è costretto a dimettersi per delle dichiarazioni rese in passato un po’ oltre le righe, e altri (e cioè coloro che hanno spinto per le sue dimissioni) fanno ciò che vogliono.
A mio avviso, è un schifo.

Dal blog di Paolo Rodari consultabile online qui.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffa,
http://cathcon.blogspot.com/2009/03/linz-love-story-bishop-knew-all-along.html
Sottoscrivo Rodari, uno schifo!
Alessia

euge ha detto...

Se tutto questo è vero, purtroppo, bisogna concludere che la diocesi di Linz è un gran macello...... dico macello per non usare un altro termire che renderebbe meglio l'idea. Questi di Pietro e dei suoi successori se ne infischiano ed è davvero uno schifo tutto quello che è successo nel caso Wagner.
Questi vescovi dovrebbero essere sospesi a mio avviso tanto per cominciare.

Anonimo ha detto...

OT. Avete letto questa grande novità?

9 - PAPALE PAPALE

Anche il Papa, a volte, perde la pazienza. Pare che nei giorni scorsi abbia alzato la voce con il segretario don Georg. La causa: per la sostituzione di padre Federico Lombardi alla guida della sala stampa vaticana, prevista per giugno, padre Georg sostiene la candidatura del vaticanista di Il Giornale, Andrea Tornielli. Che ha un competitor: Giuseppe De Carli, ex vaticanista del Tg1 e ghostwriter del cardinale Tarcisio Bertone.

Raffaella ha detto...

Ma dove hai trovato questa notizia?
R.

Anonimo ha detto...

Se questo è vero, mi risulterebbe ancor più incomprensibile l'accettazione della rinucia di Wagner da parte di Papa Benedetto.
Quando Cristo ritornerà troverà ancora la fede? Forse no (se si va avanti così)!

Anonimo ha detto...

su dagospia.
domani la pubblica anche chi.
ciao

Raffaella ha detto...

Grazie, Vanessa...interessante!!!
R.

Anonimo ha detto...

Che il sito pornosoft come Dagospia sia informato più degli altri è un dato di fatto. Però a proposito di Linz, se il decano conviveva da così tanto tempo con una signora vedova, exinsegnante di religione e impegnata nelle attività parrocchiali, si vede che si sentiva allineato e coperto. Saluti, Eufemia

mariateresa ha detto...

Amici cari, lasciatemi scherzare.
Andrea Tornielli mi piace molto. ma è un uomo buono e pacato.
Preferisco , nella Sala Stampa qualcuno con le zanne di fuori. I tempi sono quelli che sono.Non dico Dracula, ma insomma qualcuno che incuta un sacro timore.
Non è la routine il problema. Ma la pugna, come dicevano i latini. Ci vuole un gladiatore.

mariateresa ha detto...

anche De Carli è troppo buono. E' ovvio.
Qualcuno che non abbia fatto l'antirabbica.Uno che non abbia paura di mandare a zappare la terra qualche frequentatore della Sala Stampa.
Braccia rubate all'agricoltura.
Mi piace scherzare...