domenica 12 luglio 2009

Michelle si emoziona. Ricevute dal Pontefice anche Malia e Sasha (Arachi)


Vedi anche:

"Caritas in veritate", Natale Forlani: "E' un'enciclica destinata a lasciare il segno"

"Caritas in Veritate", Giuseppe Messina: Benedetto XVI denuncia gli eccessi perversi del capitalismo

Dibattito sulla "fede adulta", D'Agostino: "Cattolici, non narcisi"

"Il bianco e il nero": incontro pragmatico tra B-XVI e Obama, la disputa è sull’identità cattolica (Il Foglio)

Mons. Fisichella: Caritas in Veritate, la nuova sfida sociale. Per il Papa non esiste vero progresso senza attenzione alla vita umana

"Caritas in Veritate": la sua collocazione nella tradizione. Intervista al professore di dottrina sociale p. Thomas Williams (Zenit)

A Les Combes il Papa troverà barbecue, ombrellone e due gattti (Pinna)

Il Papa: il G8 ha riconosciuto che serve una strategia mondiale. Appello al dialogo in Honduras (Izzo)

Il Papa: "La preghiera non conosce distanze e separazioni: dovunque siamo, essa fa di noi un cuore solo e un’anima sola"

Risposte ai problemi mondiali senza “l’assolutismo della tecnica”: così il Papa che all’Angelus lancia un appello per l’Honduras (Radio Vaticana)

Il Papa saluta Roma: da domani in Valle d'Aosta. Richiamo al rispetto del codice stradale (Izzo)

Appello del Papa per l'Honduras e monito contro l'assolutismo della tecnica (Corriere)

Il Papa: "Non più tollerabili le ingiustizie nel mondo"

Il Papa sul G8 e la "Caritas in veritate": "Le soluzioni ai problemi attuali dell’umanità non possono essere solo tecniche, ma devono tener conto di tutte le esigenze della persona, che è dotata di anima e corpo, e devono così tener conto del Creatore, Dio" (Angelus)

Il Papa: Dopo il G8, “foschi scenari” nel mondo se rimane l’assolutismo della tecnica (AsiaNews)

Il Papa: foschi scenari se la tecnica prevale sulla persona (Izzo)

La Caritas di Benedetto XVI riscrive la Populorum progressio in senso natalista (Roberto de Mattei)

Don Bux e Don Vitiello: Caritas in veritate, nella continuità (Fides)

"Caritas in Veritate", Father Sirico: Per il Papa non può esistere una società giusta senza le persone giuste (Wall Street Journal via l'Occidentale)

Il Papa ed Obama, così vicini eppur così lontani (Fontana)

Secondo Campanini (Avvenire) nel Concilio c'è il nuovo inizio della dottrina sociale della Chiesa. Non sono affatto d'accordo...

"Benedetto Barack": L'incontro con il Papa (Aldo Maria Valli)

Il Papa a Obama: pregherò per Lei (Bobbio)

L'ermeneutica della riforma nella "Caritas in veritate": alcuni brani dell'enciclica

Finalmente libero Eugenio Vagni: la gioia dell'Italia e della Santa Sede

Presto in libreria l'antologia di testi del Papa "Davanti al Protagonista. Alle radici della Liturgia" (Cantagalli)

Caritas in veritate: Anche Machiavelli sarebbe d'accordo con il Papa (Gotti Tedeschi)

Fermato il fronte eutanasico alla Camera di Lord (Gianfranco Amato)

L'Enciclica del Papa e la logica del dono come via per risolvere gli squilibri della terra: una riflessione di padre Lombardi (Radio Vaticana)

Incontro Papa-Obama: al centro dei colloqui la difesa e la promozione della vita, sfida per il futuro e il progresso dei popoli (Osservatore Romano)

Introduzione alla Caritas in Veritate: "Un Cristianesimo di carità senza verità può venire facilmente scambiato per una riserva di buoni sentimenti, utili per la convivenza sociale, ma marginali"

Il Papa ai giovani: siete voi il futuro dell'Europa (Izzo)

La Valle d’Aosta è pronta per l’abbraccio al Papa (Favre)

Il Papa: la cultura materialista sfida i Cristiani nelle Università (Izzo)

Il Papa ad Obama: meno aborti in Usa (Farina)

Enciclica, Prof. Slama: «Se tutti i filosofi fossero come il Papa nel mondo ci sarebbe certamente più pace!» (Accardo)

L'analisi dell'incontro tra il Papa e Obama: Divergenze non celate, ma «meglio del previsto» (Cardinale)

Giovanni Maria Vian: «Tra Papa e Usa feeling speciale» (Vecchi)

Incontro Papa-Obama: "La tenacia sui temi etici" (Accattoli)

Incontro Obama-Papa: secondo Zucconi ci sono contrasti dietro ai sorrisi, la Dignitas personae è un'enciclica e il Papa si serve di Alpini

Incontro Papa-Obama: la vignetta di Giannelli :-)

Obama studia l’enciclica in volo sull’Air Force One (Tornielli)

Caritas in veritate. La dottrina sociale della Chiesa contro la tecnocrazia (Massimo Introvigne)

MOTU PROPRIO "ECCLESIAE UNITATEM" A PROPOSITO DELLA COMMISSIONE ECCLESIA DEI: LO SPECIALE DEL BLOG

ENCICLICA "CARITAS IN VERITATE": LO SPECIALE DEL BLOG

La first lady Nel pomeriggio visita alla Cappella Sistina e ai Musei vaticani

Michelle si emoziona Ricevute dal Pontefice anche Malia e Sasha

Alessandra Arachi

ROMA

Michelle Obama risale sull' aereo con ancora indosso il vestito nero della visita in Vaticano. Ed entra nell' Olimpo.
L' Air Force One non fa in tempo a staccarsi dal suolo della capitale che a Capri avevano già finito di confezionare il primo sandalo «modello Michelle». Neanche Jacqueline Kennedy era riuscita a tanto. Ma questa statuaria prima donna d' America è altro. È oltre. E se non bastassero i mille complimenti declinati in ogni verso e in ogni modo da Clio Napoletano, Gianni Alemanno, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini o Isabella Rauti, bisogna ascoltare le parole fuori dai denti di chi in questi tre giorni romani con Michelle Obama ha avuto a che fare perché l' ha scortata, protetta in strada, accompagnata nei monumenti o, magari, servita al ristorante. Dicono tutti la stessa cosa. Dicono che la first lady americana è una lady come tutte le altre, nel senso più autentico del termine. Una donna che paga il conto con la sua carta di credito. Ringrazia quando le arriva un piatto in tavola.
Non esita a schioccare baci sulle guance per salutare un cameriere. Cerca di ingombrare il meno possibile, per quanto possa essere possibile a una donna che per motivi di sicurezza si deve muovere con un minimo di quattro body guard e deve essere preceduta, sempre, da almeno una ventina di uomini addetti alle bonifiche e chissà più quanti cecchini armati. Risale sull' aereo per tornare a Washington con la mamma, Marian Robinson, le bimbe Malia e Sasha, le tate, e per la prima volta potrà riparlare con suo marito, il presidente Barack. Prima quando lo ha visto in Vaticano, alle quattro circa, non ha potuto nemmeno dargli un bacio: erano tutti e due davanti al Papa, per la prima volta. Lei è arrivata dopo, per un saluto appena al Santo Padre, e subito dopo sono arrivate anche le due bimbe e la sua mamma. Prima era stata con loro a sgranare gli occhi davanti alla volta michelangiolesca della Cappella Sistina, ad ammirare i musei Vaticani, la basilica di San Pietro. Poi ha raggiunto il marito e anche in quel breve saluto al Papa Michelle è riuscita a emozionarsi. No, ieri la prima donna d' America non ha pianto, non c' era dolore al cospetto del Santo Padre.
Ma la sua emozione era vera, proprio come le lacrime che ha versato giovedì fra le macerie dell' Aquila per i bimbi morti nel terremoto.
Tutte le mamme del mondo si commuovono per i bimbi morti. Tutte le donne del mondo proverebbero un tremore davanti al capo della Chiesa cattolica. Così è per Michelle Obama. E lei non fa nulla per nasconderlo. È così. Punto. Impossibile cercare di metterla dentro una casella. Ci hanno provato i creatori di moda a metterle addosso uno stile. Sono riusciti a metterle addosso semplicemente dei vestiti, come quello nero di Moschino indossato ieri in Vaticano. Ma la verità è che non esiste uno stile che racconta Michelle. E se Laura Biagiotti ci ha provato a paragonare Michelle alla regina Elisabetta «perché come lei è una donna da considerare fuori dagli schemi dell' eleganza classica», nessun creatore di moda con tutta la buona volontà ha potuto fare nulla per giustificare, chessò, quella spillona verde di bigiotteria che Michelle ha piazzato il primo giorno in Quirinale sopra un tubino giallo canarino. Quelli sono i gusti di Michelle. E basta. E non esiste uno stile che possa essere paragonato a quello di Michelle Obama. Esiste semplicemente il suo stile, i suoi modi, i suoi modelli. Esiste lei. I primi a capirlo sono stati i capresi: il sandalo «modello Michelle». Si attende la statuina nei presepi di San Gregorio Armeno a Napoli.

© Copyright Corriere della sera, 11 luglio 2009 consultabile online anche qui.

2 commenti:

massimo ha detto...

ciao raffa,vedi un pò gli ultimi tre articoli di galeazzi,che ne dici ?.......ciao
e grazie
massimo

Scipione ha detto...

Fatemi essere un po' cattivo.. ;-)... Questa sviolinata in pieno stile corsera a favore della moglie di Obama, dei suoi abiti, del suo stile, dei suoi accessori, del suo charme ecc. ecc. non trovo che c'entri qualcosa qui... salvo per quel suo apparire quasi una... "santificazione" (del resto il marito è stato fatto "santo prima" superando anche il "santo subito" invocato per Giovanni Paolo II).

Certo in una riga e mezza su circa 40 di testo, viene citato di sfuggita anche il Papa... ma come mero figurante che appare fra i tanti a dare vita e varietà allo scenario in cui la "divina" si muove: mi pare un po' pochino come spazio e nemmeno poi così dignitoso come ruolo.