venerdì 29 maggio 2009

Card. Bagnasco: «Una lobby mondiale contro il Papa» (Faccioli Pintozzi)

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5 commenti:

Lapis ha detto...

intanto...

http://www.tempi.it/opinioni/006848-recensire-ratzinger

Anonimo ha detto...

io mi chiedo, se uno è critico verso il papa, è perchè fa parte di una "lobby mondiale"?

gianniz ha detto...

Caro Anonimo, se uno è critico con qualcuno non è una lobby. E' uno. Ma cosa dici tu delle "coincidenze" che vedono i media "scattare" tutti nello stesso giorno, alla stessa ora, quasi allo stesso minuto, sullo stesso argomento, con gli stessi contenuti, "quasi" con le stesse parole?
Tu riesci a credere che sia una conicidenza?
Se sì, vuol dire che ci troviamo davanti ad un pensiero impressionantemente e orwellianamente "unico". E' un bene?
Se no, dimmi a che cosa siamo di fronte nel caso degli "incidenti" tipo: discorso di Ratisbona, rapporti con l'ebraismo, annullamento della scomunica dei Lefébvriani, preservativi e Aids...?
Ma c’è un'altra faccia del problema. Quella del “bavaglio”. Cosa è lecito pensare del "bavaglio" che i media, molto spesso, mettono al Papa sui grandi temi contenuti in tanti discorsi, profondi e costruttivi (che non vengono né lanciati né commentati né ripresi). Alcuni esempi: discorso alla Sapienza, discorso al Collége des Bernardins, discorsi pronunciati in Africa, discorsi sull'Europa, sull’educazione...? Mi fermo qui perché non seve continuare.
Intendo dire la grancassa batte, eccome, quando nei discorsi del Papa c'è qualcosa di velenosamente aggredibile. Se c’è un oggetto veramente profondo per un dibattito, se c’è qualcosa di meritoriamente amplificabile, cala il silenzio mediatico. Si batte, si ribatte forte e si riprende all'infinito solo se c’è qualcosa di “piccante”.
E’ un caso anche questo? O è un modo per far restare nella memoria della gente quello che, secondo i media, non va e per oscurare quello che potrebbe o dovrebbe essere ricordato?
Anche questo un caso?
Mi sembra proprio troppo!
Forse è proprio lecito pensare che dietro ci possa essere un disegno di qualcuno...

euge ha detto...

Per gianniz:

Condivido e sottoscrivo. :-)))

euge ha detto...

Io credo che le lobby che agiscono sono due e ben orchestrate:

una interna alla chiesa e l'altra fuori di essa e tutte e due si uniscono quando si tratta di attaccare il Pontefice a anche su cose che ad un prima lettura possono sembrare estremamente banali rispetto ai temi etici. Un esempio?
Facilissimo : i dati delle presenze dei fedeli alle udienze, alle celebrazioni, agli Angelus e via dicendo.
Ad una prima lettura, questo potrebbe sembrare, e per certi versi lo è, l'ultimo dei problemi; ma, se ciriflettiamo bene, non lo è. Perchè dati messi a casaccio e dati volutamente nelle mani sbagliate possono contribuire a far danni soprattutto, in certi momenti e situazioni. Rifletteteci bene!