mercoledì 15 luglio 2009

Rimozione del vaticanista Roberto Balducci decisa in Rai (Galeazzi)


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Dal blog di Giacomo Galeazzi

L'infelice e pesante ironia sui "quattro gatti che seguono ancora Benedetto XVI" aveva fatto reclamare ufficialmente alla Santa Sede "rispetto per la Chiesa e per la figura del Papa", scatenando una bufera nel mondo politico e su Internet una sollevazione senza precedenti dei siti cattolici

"Rimozione decisa in Rai"

Dopo 48 ore convulse, il vaticanista del Tg3, Roberto Balducci è stato rimosso dall'incarico dal direttore del Tg3.Il contrario,insomma, "dell'incidente accaduto nel 1985 al vaticanista Domenico Del Rio escluso da un viaggio papale in America Latina per i rilievi critici mossi al pontificato". E non graditi in Curia

GIACOMO GALEAZZI

Dopo 48 ore convulse, il vaticanista del Tg3, Roberto Balducci è stato rimosso dall'incarico.
Una rimozione decisa interamente in Rai, con la Sala Stampa della Santa Sede che lunedì si era limitata a chiedere "attenzione e rispetto per la Chiesa e per la figura del Papa", ma senza prendere alcun provvedimento né di sospensione né di revoca dell'accredito a Balducci. Intanto il Web cattolico affronta animatamente "la triste vicenda dello scivolone del vaticanista del Tg3". E sull'autorevole"PapaRatzingerblog" si evidenzia che nel "caso Tg3" la Santa Sede, lunedì sera, aveva dichiarato chiusa la vicenda, esprimendo soddisfazione per le rassicurazioni fornite da Di Bella sull'immutata linea editoriale della testata nei confronti della Chiesa.
La rimozione di Balducci, quindi, "è stata una decisione autonoma del direttore del Tg3, non sollecitata da Oltretvere".
Il contrario, insomma, "dell'incidente accaduto nel 1985 al vaticanista Domenico Del Rio escluso da un viaggio papale in America Latina per i rilievi critici mossi al pontificato".
E non graditi in Curia. L'infelice e pesante ironia sui "quattro gatti che seguono ancora Benedetto XVI" aveva fatto reclamare ufficialmente alla Santa Sede "rispetto per la Chiesa e per la figura del Papa", scatenando una bufera nel mondo politico e su Internet una sollevazione senza precedenti dei siti cattolici. Il "caso Tg3" aveva aperto le vacanze papali con una polemica che dai Sacri Palazzi e dal Parlamento era rimbalzata fini qui a Les Combes, nello chalet dove il Papa sta trascorrendo le prime giornate di relax dopo sei mesi nei quali ha affrontato con successo alcune delle questioni fondamentali del suo pontificato (enciclica sociale, trattative con i lefebvriani, dialogo interreligioso con ebrei e musulmani, patto con Obama per orientare la globalizzazione ad una più equa redistribuzione delle risorse)."E' una vicenda dolorosa e delicata- spiega Antonio Di Bella, direttore del Tg3-.E' stata una decisione resa ancora più difficile dal lungo legame di amicizia con Balducci, ma è stato necessario per il bene della testata". Balducci aveva inviato a Di Bella una lettera, nella quale, ribadiva "il rispetto per il Vaticano", si dispiaceva di "aver procurato una danno al telegiornale e all'azienda" e si rimetteva alla "valutazione del direttore". Ricevuta la lettera, Di Bella ha subito comunicato al comitato di redazione che Balducci non si sarebbe più occupato dell'informazione religiosa. Il servizio che ha scatenato furiose proteste trasversali era andato in onda domenica nell'edizione delle 19. Parlando della partenza di Benedetto XVI per le vacanze in Valle d'Aosta, Balducci aveva aggiunto un inciso che a tutti è apparso quasi un attacco "a freddo" e un clamoroso ribaltamento dei dati trionfali sull'affluenza agli incontri papali. Ironizzando a sorpresa sui pochi fedeli che ancora seguirebbero il Pontefice, nelle case degli italiani il Tg3 ha portato uno scenario smentito dalle piazze gremite che ovunque nel mondo accolgono Benedetto XVI ("quattro gatti, forse un po' di più, che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare le sue parole"). Immediati i fulmini piovuti sull'infortunio professionale. Il vicepresidente della Vigilanza Rai, Giorgio Merlo, del Pd, aveva immediatamente deplorato la "singolare e volgare deriva anticlericale" della terza rete. In risposta Di Bella aveva difeso la testata precisando di aver chiesto chiarimenti al vaticanista che gli aveva "assicurato che non era sua intenzione irridere il Pontefice, cosa peraltro mai fatta in passato". Ieri, infine, l'ordine di servizio con cui il direttore del Tg3 ha comunciato che "a partire da questo momento il collega Roberto Balducci non seguirà più il Vaticano".

dal blog di Giacomo Galeazzi

Che dire? Innanzitutto ringrazio Galeazzi per la citazione sia sul web sia su "La Stampa".
Non aggiungo altro perche' sono in imbarazzo :-)
Mi pare che Galeazzi abbia riassunto al meglio la faccenda evidenziando che la decisione circa la rimozione di Balducci e' stata presa in Rai senza alcuna "sollecitazione" dalla Santa Sede.
E' chiaro che non possiamo escludere che ci siano state pressioni da parte di altri soggetti, ma qui entriamo nel campo delle illazioni e delle ipotesi ed e' quindi il caso di fermarci perche' non possiamo ne' dobbiamo fare questi esercizi di acrobazia mentale.
Galeazzi ha citato anche il caso di Domenico Del Rio, ormai deceduto, per anni vaticanista di Repubblica.
Non conoscevo l'episodio finche' Mariateresa non ne ha fatto cenno.
Ora e' il caso di approfondire con un post a parte
.
R.

6 commenti:

Don Dom ha detto...

E la nascità di una polemica internazionale. E proprio cosi che si crea quando stiamo in vacanza. Adesso, si dice che non si può criticare il Papa, mancanza di libertà e l'AFP a diffuso la notizia, diventa un caso internazionale.Il Figaro in Francia ne parla. La stampa è un business. Padre Lombardi non doveva intrare in polemica, ma taccere. Vogliono proprio uno scontro che aiuta a fare crescere la vicenda.

Anonimo ha detto...

Non drammatizzi, Don Dom. E poi Padre Lombardi non ha assolutamente polemizzato. Questa è un faccenda politica tutta italiana, nulla di più.
Alessia

Don Dom ha detto...

Non drammatizzo. Cerco soltanto di capire il funzionamento dei media. Si può capire come nascono le polemiche, il motore delle notizie. La vicenda è ormai ripresa in Francia, nel Figaro. Dunque, vedremmo se prendera un tono più largo. E possibile... ?!

Paola ha detto...

Cara Raffaella sei citata col blog anche Su Libero nell'articolo di Caterina Maniaci,grande blog!

Raffaella ha detto...

La cosa si fa imbarazzante...
R.

Anonimo ha detto...

Raffa, sei citata anche da Resto del Carlino!
Alessia