sabato 16 maggio 2009

Domanda: era proprio necessario intervistare l'ex sindaco di Gerusalemme a "Sulla via di Damasco"?

Cari amici, stavo seguendo lo speciale della trasmissione "Sulla Via di Damasco".
Uno speciale davvero ben fatto con spezzoni dei discorsi e belle immagini.
Tutto bene finche', per proseguire sulla via del confronto con i predecessori, per parafrasare il titolo del programma, siamo giunti ad ascoltare l'intervista all'ex sindato di Gerusalemme a proposito della riflessione del Papa allo Yad Vashem.
Non se ne sentiva davvero la necessita' visto che ha detto una cosa gravissima contro Benedetto XVI.
Ovviamente ha iniziato lodando il Papa per avere avuto il coraggio di andare in Terra Santa nonostante le difficolta' ed anche i pericoli...etc etc etc...ed ecco l'affondo: c'e' differenza fra i due Papi (e basta! L'abbiamo capito anche noi!).
Papa Wojtyla, a sentire questo signore, aveva meno forza fisica di Benedetto XVI ma piu' forza morale.
Ci rendiamo conto dell'enormita' di questa frase?
La redazione del programma se ne rende conto?
Ha poi ovviamente proseguito affermando, fra le righe, che gli ebrei si aspettavano di piu' dal discorso al Memoriale.
A parte il fatto che nessuno dovrebbe permettersi di fare una simile affermazione nei confronti del suo prossimo, mi chiedo se sia proprio necessario che una trasmissione che tratta temi cattolici, condotta da un sacerdote, mandi in onda certe "enormità" nei riguardi della persona del Santo Padre.
La forza morale di una persona non si misura in termini mediatici.
Lasciamo questi giochini alla stampa ed alla televisione laicista
!
R.

12 commenti:

euge ha detto...

Cara Raffaella voglio ricordarti le parole di sam:

Il divolo è furente aspettiamoci dei colpi di coda.

Non aggiungo altro anzi forse qualcosa da aggiungere potrei averla..........
BASTA CON I CONFRONTI TRA I DUE PONTEFICI!
Ricordatevi che così facendo non siete di nessun aiuto alla memoria di Giovanni Paolo II
Dovreste solo vergognarvi.

Francescana65 ha detto...

Sono stata una sostenitrice di Giovanni Paolo II ed ora, seguo Benedetto XVI con grande rispetto, fiducia, gratitudine.
Sono schifata da questi continui confronti che non fanno altro che danneggiare la memoria di Giovanni Paolo II e mancare di rispetto a Benedetto XVI. Vorrei ricordarvi, che i due hanno affrontato insieme per più di venti anni, tutti i problemi della chiesa e lo stesso Papa polacco, volle a suo fianco il card. Ratzinger definendolo " il suo amico fidato ". Piantiamola con questi giochetti. Mi dispiace che un programma di questo tenore, debba scendere così in basso.
Mi dispiace dirlo ma fate una gran pena e non solo a me. Non voglio neanche pensare a quello che direbbe e farebbe Giovanni Paolo II se fosse ancora qui.
VERGOGNA!

sasso ha detto...

RELIGIONE SFIGURATA-ANCHE GLI EBREI CONTRO GLI IMMIGRATI CLANDESTINI
Che le parole di Papa Benedetto non fossero aprezzate dagli ebrei e israeliani è un dato di fatto certo soprattutto quando il Papa si riferisce alla religione sfigurata “La religione viene sfigurata quando viene costretta a servire l’ignoranza e il pregiudizio, il disprezzo, la violenza e l’abuso. Qui non vediamo soltanto la perversione della religione, ma anche la corruzione della libertà umana, il restringersi e l’onnubilarsi della mente”.
Anche gli ebrei contro gli immigrati-
La dichiarazione del presidente delle comunità ebraiche italiane renzo gattegna in merito
alla espulsione degli immigrati-forse la diaspora la hanno dimenticata?
http://moked.it/blog/2009/05/13/flussi-migratori-accostamenti-azzardati/

Anonimo ha detto...

sasso, forse dovremmo preoccuparci di più dei cattolici che sono contro gli immigrati...

Anonimo ha detto...

non è che devono sempre intervistare persone a noi gradite. e anche le persone a noi gradite, non è devono dire per forza cose a noi gradite....

Raffaella ha detto...

Una cosa e' dire una cosa non gradita, altra cosa e' fare un'affermazione sconveniente in una trasmissione religiosa.
Se si fosse trattato di un altro programma non avrei detto nulla, come non dico nulla quando in ogni trasmissione si fanno confronti fra Papi, ma qui siamo in un contesto diverso dove ci si aspetta di piu'...
R.

sam ha detto...

Non è che mi tocchino molto i giudizi sull'autorità espressi dai farisei. E' noto che non ne capiscono molto:

+ Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunziava la parola di Dio, si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli scribi con gli anziani e si rivolsero a lui dicendo: «Dicci con quale autorità fai queste cose o chi è che t'ha dato quest'autorità». E Gesù disse loro: «Vi farò anch'io una domanda e voi rispondetemi: Il battesimo di Giovanni veniva dal Cielo o dagli uomini?». Allora essi discutevano fra loro: «Se diciamo "dal Cielo",risponderà: "Perché non gli avete creduto?". E se diciamo "dagli uomini", tutto il popolo ci lapiderà, perché è convinto che Giovanni è un profeta». Risposero quindi di non saperlo. E Gesù disse loro: «Nemmeno io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
Lc 20, 1-8

Inoltre anche la loro abitudine ad attaccare i profeti da vivi e ad incensarli da morti non è una novità:

+ Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri.
Lc 11,47

Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato?
At 7, 52

Per denigrare Papa Benedetto, mi sembra che davvero non sappiano più a cosa attaccarsi... anche questa è una storia già vista:

+ Intanto i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte, ma non la trovavano. Molti infatti attestavano il falso contro di lui e così le loro testimonianze non erano concordi.
Mc 14, 55-56

Perciò care amiche e amici, lasciamoli emettere i loro giudizi sprezzanti senza farci toccare più di tanto:

+ Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto».
Lc 23, 35 +

Come si dice... Ride bene chi ride ultimo.

sam ha detto...

Per favore, Signori Sasso e Anonimo, eviterei di sfruttare la situazione per un dibattito politico sull'immigrazione clandestina. Altrimenti si entra nell'opinabile e nella sfera super temporale.

Si può essere per la causa palestinese, senza ignorare i diritti alla sicurezza di Israele.
Si può essere per il controllo delle frontiere europee, senza essere contro gli immigrati...

Continuiamo almeno qui a volare alto, senza entrare nella faziosità politica che semplifica il bene e il male tutto da una parte, senza costrutto.
Non è certo quel che ci insegna a fare il nostro Papa.

sasso ha detto...

x anonimo
forse sarebbe necessario capire quali immigrati rappresentano un pericolo....

gemma ha detto...

forza morale, coscienza...sono concetti talmente interiori di una persona e poco quantificabili all'esterno, talmente poco giudicabili se non con il nostro personale metro di giudizio, che tutte le volte che qualcuno si permette di giudicare altri su questi temi, senza possibiità di difesa da parte di chi viene giudicato nel più profondo del suo essere, lo percepisco come qualcosa che non può essere liquidato come semplice opinione personale.
In quanto a forza in generale, senza distinzione tra fisica, morale, di volontà o sopportazione, ce ne vuole proprio tanta ad andare avanti con tutti questi remi all'incontrario, su quella che dovrebbe essere la propria barca.

euge ha detto...

Parole sante gemma!

sasso ha detto...

xsam
infatti la mia non era una polemica politica siulla immigrazione clandestina ma alle evidenti differenze che esistono tra ebraismo e cristiani,e che si ripercuotono in politica.
Da quanto gli ebrei "dicono" di tenere ALLA MEMORIA...,la condanna da parte loro del decreto sui clandestini,NON DOVREBBE ESSERE UNA "OPINIONE"come tu dici.., ma un fatto PERENTORIO !
mi sembra invece che non lo sia affatto anzi mi sembra alquanto RELATIVISTICO il loro approccio al razzismo e alla discriminazione !-