La conferma dal Tg2 e dal Tg5.
Non chiedetemi di commentare...si puo' parlare di dialogo quando si censura una visita storica?
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6 commenti:
Ciao, Raffaella!
Sono Piero.
Scusami se non scrivo sul tuo blog da diverso tempo ma sono stato fuori Italia per esigenze di lavoro.
Condivido la tua volontà di non commentare ulteriormente: se volessimo fare di un'erba un unico fascio dovremmo dire che per gli israeliani si adatterebbe bene la seguente espressione: "gente di dura cervice".
Piero
ma secondo voi il papa e il suo desiderio di dialogare si possono fermare davanti a questo??
chiedetevi se il dialogo lo volete voi per primi, a prescindere dagli altri.
mi sembre che ci sia un po' di scollamento tra quello che volete voi e quello per cui si sta impegnando il papa.
Caro Anonimo,
non si tratta di non dialogare.
Ritengo che nel blog si manifesti una legittima preoccupazione che non mina il tentativo papale ma che serve a ricordare, per quanto possibile, che gli interlocutori allo stato si trovano su piani differenti: è il Papa che ha una visione strategica, gli altri hanno soltanto delle visioni al massimo tattiche.
Piero
Ci si puo' anche non fermare a questo, ma dall'altra parte non stanno facendo proprio niente per favorire il dialogo, se uno per parlare con gli ebrei deve dire solo quello che gli ebrei vogliono sentirsi dire, entriamo in un bel monologo e amen.
A questo sinceramente preferisco una cordiale indifferenza
Cara elena la spiegazione è semplice ........ non lo incoraggiano perchè non lo vogliono. Oppure lo cercano a modo loro. Con qualcuno che chini la testa ogni volta che lo chiedono.
Che questo viaggio finisca presto sta diventando uno stillicidio ed una presa per i fondelli.
a me sembra che ci siano molti ebrei propensi ad un dialogo sincero, e questo è un buon motivo per continuare.
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