domenica 2 novembre 2008
Il Pontefice abbraccia Hawking: «La fede non è contro la scienza» (Conte)
Vedi anche:
«L'origine del mondo? La spiegheremo noi». Estratto del discorso del fisico britannico Stephen Hawking tenuto in Vaticano (Corriere)
Creazione ed Evoluzione, il Papa cita Galileo «Compatibili scienza e fede» (Calabrò)
Mons. Sorondo: nessuna incompatibilità tra la teoria dell'evoluzione e la Creazione. L'intervento del card. Schönborn e i testi di Joseph Ratzinger
Il Papa: «Scienza e fede non si contrappongono»
Il Papa all'Angelus: "Quando consideriamo lo spettacolo della santità, il mondo ci appare come un «giardino», dove lo Spirito di Dio ha suscitato con mirabile fantasia una moltitudine di santi e sante, di ogni età e condizione sociale, di ogni lingua, popolo e cultura"
Rosso "malpela" le mode giornalistiche con "dietro" il nulla" e chi confonde Galileo con Wojtyla
Chiesa e islam a confronto. Politi scrive la parola magica: "Ratisbona"
Se il Papa richiama all’etica della scienza (Oppes)
Creazionismo ed Evoluzionismo: "Non solo conciliabilità ma armonia" (Osservatore Romano)
Joseph Ratzinger e Stephen Hawking, foto in prima pagina su Osservatore Romano
Benedetto XVI all'assemblea plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze: "Non c'è opposizione tra fede nella creazione e scienza" (Testo integrale del discorso del Santo Padre)
Svolta di Papa Ratzinger: psicologi nei seminari (Rodari)
Joseph Ratzinger: "Prefazione al volume iniziale dei miei scritti" (dal sito di Sandro Magister)
Il Papa: il cosmo non è un caos, ma un ordine fondato dal Creatore che la scienza può progressivamente indagare nelle leggi che lo regolano (R.V.)
Il Papa afferma che non c'è contrasto fra Creazione ed Evoluzione: come mai non vedo titoloni nei giornali online?
Il filosofo Robert Spaemann rilancia la scommessa del papa: vivere come se Dio ci fosse (Magister)
Si apriranno gli archivi su Pio XII e gli ebrei
Il Papa: "Non è la conoscenza in sè che può far male, ma la presunzione, il vantarsi di ciò che si è arrivati - o si presume di essere arrivati - a conoscere"(Discorso del Santo Padre ai docenti ed agli studenti delle Università pontificie ed ecclesiastiche romane)
Papa Giovanni XXIII: «Bel discorso, cardinale Frings». Ma l'autore era un certo Joseph Ratzinger (Lucio Brunelli)
Il Pontefice abbraccia Hawking: «La fede non è contro la scienza»
Domitilla Conte
CITTÀ DEL VATICANO
Scienza e fede non sono in contrapposizione ma partecipano, insieme, della verità divina e della realtà empirica, «libro scritto da Dio»: lo ha ribadito ieri Benedetto XVI, il quale, dopo avere incoraggiato un confronto aperto in Vaticano con alcuni tra i più brillanti scienziati del mondo sulle ultime scoperte in fatto di origine dell’universo, ha voluto riceverli a riunione appena aperta, ribadendo la visione sua e della Chiesa.
Concetti quasi scontati, se non fosse per la presenza, nella sala Clementina del palazzo apostolico, del fisico Stephen Hawking, comunemente definito “l’erede di Einstein che è sulla cattedra di Newton” a Cambridge (che tra poco lascerà per la pensione), fautore di teorie che escludono in linea di principio l’intervento di un Creatore del cielo e della terra.
Hawking era stato ricevuto in Vaticano 30 anni fa, ma l’incontro con Ratzinger, immortalato nelle foto ricordo con il Papa chino sulla carrozzella in cui è costretto lo scienziato, rappresenta un evento per molti aspetti eccezionale. Di fronte a una ricerca giunta apparentemente a un passo dalla scoperta delle origini, come nell’esperimento sul Big bang avviato dal Cern di Ginevra, la Pontificia accademia delle scienze ha convocato un’assemblea plenaria, in corso fino al 4 novembre, sul tema delle «Teorie scientifiche sull’evoluzione dell’universo e della vita». Tema meno astruso di quanto possa apparire - ha ricordato il Nobel mancato Nicola Cabibbo, presidente della Pontificia accademia - nel suo intervento introduttivo, visto che «il sapere scientifico costituisce, insieme alla saggezza tradizionale, alla fede religiosa e ai valori dell’educazione, una parte essenziale delle conoscenze orientative che ci servono a prendere decisioni individuali e sociopolitiche», decisioni sulla vita e sulla morte, sui cambiamenti climatici, sull’uso delle risorse del pianeta.Cabibbo ammette, davanti al Papa, che, nonostante gli «enormi progressi» della scienza, molti interrogativi sono ancora aperti, anzi, se ne sono aperti di nuovi. Il Papa plaude alle scoperte per il bene dell’uomo e, senza temere irruzioni nel razionale insiste, e non da oggi, sulla necessità di superare antitesi, come quella tra evoluzionismo e creazionismo, che ha più volte definito «assurde». L’anno prossimo ricorrerà l’anno galileiano e l’Origine delle Specie compirà 150 anni, e la Santa sede si appresta a celebrare entrambi gli eventi sopendo ogni contrapposizione. Ma non vuole essere colta impreparata di fronte a un progresso scientifico che corre veloce, anche se - ha ribadito Cabibbo - su piani diversi. E proprio l’evoluzione - scrive Fiorenzo Facchini sull’«Osservatore romano» - può diventare terreno di incontro tra scienza e fede. Non solo conciliabilità, ma complementarità e armonia», aggiunge Facchini sul quotidiano vaticano, lasciando da parte «ipotesi fuorivianti», accuse di indebita intromissione» e «nuovi dogmi», e anche la teoria americana dell’»intelligent design», che «crea nuovi equivoci» e di cui «non c’é bisogno».
© Copyright Il Cittadino, 1° novembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento