mercoledì 26 novembre 2008
Lucetta Scaraffia ricorda a Giuseppe Di Leo (Radicali) che il Cattolicesimo non è solo "papismo"! (Corriere)
Vedi anche:
New York Times: «Il Papa e il dialogo, dalle nuvole della teoria alla pratica» (Calabrò)
Reazioni alla lettera del Papa sul dialogo e la multiculturalità (Burini)
Mons. Eterovic: "Un Sinodo riuscito che ora va realizzato nella Chiesa" (Osservatore Romano)
Domani "prima Udienza Generale ecologica in Vaticano"
Vaticano: ripubblicheremo gli atti del processo a Galileo
Il medioevo dimenticato dei Padri della Chiesa (Osservatore Romano)
Messaggio del Papa alle Pontificie Accademie: "Necessità ed urgenza di un rinnovato dialogo tra estetica ed etica, tra bellezza, verità e bontà"
Maria Giovanna Maglie: Togliere il crocifisso dalle aule? Gesto inutile e stupido (Il Giornale)
Vito ed il senso dell'esistenza: proviamo ad incrociare l'aula di Rivoli e le scuole di Spagna (Rondoni)
Card. Biffi: "I Cristiani devono annunciare la Verità, non adattarsi al mondo" (Crippa)
L'altra Spagna: malattia sociale il no al crocifisso (Bobbio)
Pietro Barcellona sul "caso" Englaro: "I giudici non possono creare le norme" (Il Sussidiario)
Juan Manuel de Prada: Considerare un crocifisso offensivo in Occidente è sintomo allarmante di amnesia o necrosi culturale (Osservatore Romano)
Il rabbino Di Segni dà ragione al Papa: «Fa chiarezza, impossibile il confronto sulla fede» (Calabrò)
In Spagna quando tira aria di ribellione si assalta subito il crocefisso (Il Foglio)
Dialogo tra fedi, George Weigel elogia Benedetto XVI sul New York Time: "Dalle nuvole della teoria alla pratica. Il Papa vuole venire al sodo"
L'abate Michael John Zielinski: "Il senso del Pontificato di Benedetto XVI" (Rasponi)
Lettera-prefazione del Papa al libro di Marcello Pera: La fede non si può mettere tra parentesi. Urge il dialogo interculturale
CALENDARIO di LUCETTA SCARAFFIA
La parola ai papisti
Chi vuole avere informazioni esaurienti sugli articoli degli autori più diversi usciti in settimana, relativi in senso ampio ai temi religiosi (dunque per esempio anche alle questioni bioetiche), deve ascoltare, la domenica mattina, la rassegna stampa tematica di Giuseppe Di Leo.
Competente e obiettivo, Di Leo offre agli ascoltatori di Radio radicale un panorama di quanto scritto dagli organi di informazione sia cattolici che laici su temi etici e religiosi.
C'è un unico neo in tutto ciò: il nome che viene dato alla rubrica, «rassegna della stampa vaticana».
Nel chiamare «vaticana» una rassegna che ovviamente comprende molti organi di stampa che vaticani non lo sono per nulla, si rivela il pregiudizio laicista dei radicali, venato di disprezzo verso la religione in genere e il cattolicesimo in specie.
Quell'aggettivo «vaticano», infatti, che senso può mai avere se non quello di indurre gli ascoltatori a pensare che in Italia ogni punto di vista religioso gira gira è solo cattolicesimo, e che alla fine il cattolicesimo è solo papismo?
© Copyright Corriere della sera, 25 novembre 2008
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