giovedì 13 novembre 2008

LA CASSAZIONE RIGETTA IL RICORSO DELLA PROCURA DI MILANO: STOP ALL'ALIMENTAZIONE PER ELUANA

Non credo che ci sia bisogno di dire inutili parole.

12 commenti:

mariateresa ha detto...

no preghiamo e basta. Che se ne torni in cielo senza soffrire troppo. Ho un groppo alla gola.

euge ha detto...

Questa e' la prova che:
LA VITA DELL'UOMO NON VALE PIU' NULLA!

Altro che groppo alla gola...... che tristezza.

Anonimo ha detto...

Hai ragione Maria Teresa, preghiamo e speriamo fino all'ultimo affinchè il padre di Eluana sia illuminato da Dio e dal Suo immenso Amore. Hai ragione, Eugenia, a constatare con amarezza che in questo triste giorno, oltre alla definitiva "sentenza di morte" per la sfortunata Eluana si è affermato un principio, che costituirà il "precedente" di tanti e tanti altri casi similari. Buona serata. Carla

Anonimo ha detto...

Mi auguro che nessuno si permetta di usare questa tristissima notizia per suo tornaconto politico ideologico. Sarebbe vero sciacallaggio.

mariateresa ha detto...

caro vitae, la tua ingenuità mi commuove. Oltre agli sciacalli, vedrai anche le iene, gli avvoltai e pompe funebri vari.
Ma non pensiamo a questo. Pensiamo a pregare.

Anonimo ha detto...

Grazie Beppino.

Hai difeso tua figlia e la Costituzione.

mariateresa ha detto...

visto?

Anonimo ha detto...

Ho visto mariateresa. Ma per rispetto ad Eluana non voglio anch'io farmi contagiare da queste rivendicazioni.
Prego perchè il Signore le sia vicino con il suo immenso amore ....... e che gli atei ridano pure la cosa non ha importanza!

Anonimo ha detto...

Da cattolico ritengo che sia lecito staccare il sondino nasogastrico ad Eluana tanto quanto è stato lecito farlo a Giovanni Paolo II.

O si tratta sempre di eutanasia?

Raffaella ha detto...

A Giovanni Paolo II non fu staccato il sondino per l'alimentazione.
Non mori' ne' di fame ne' di sete, ma a causa del suo complesso quadro clinico.
Su Repubblica e Corriere esiste una documentazione dettagliata su come e quando si opto' per l'alimentazione artificiale.
R.

Anonimo ha detto...

Giusto.

Nel caso di Giovanni Paolo II non si è trattato di distacco del sondino, ma di averne omesso l'uso se non quando era inutile.

Ma per la dottrina cattolica non vi è distinzione tra un atto che affretta la morte e una omissione che provoca la stessa conseguenza: in entrambi i casi si tratta di eutanasia.

Nelle settimane che precedettero la sua morte, Giovanni Paolo II diventò progressivamente incapace di alimentarsi, dimagrì a vista d' occhio. Perse quasi 20 chili secondo Repubblica, nel giro di due settimane. ma il sondino nasogastrico per l' alimentazione artificiale gli venne applicato solo "l' ultimo giorno prima del crollo finale".

Giovanni Paolo II, insomma, non è morto né per una crisi respiratoria né per il Parkinson, ma a causa di una mancata nutrizione che, se somministrata come da morale cattolica, lo avrebbe fatto vivere più a lungo.

Raffaella ha detto...

Wao, bella fonte Micromega!
Accattoli pero' disse una cosa molto diversa:

http://www.luigiaccattoli.it/blog/?p=508

Attenzione a lanciare accuse gravi e non suffragare da prove!
R.