Cari amici, non intendo dilungarmi troppo sul caso di Eluana Englaro.
Scrivo questo post e poi non tornero' piu' a ripetere perche' non approvo la decisione della magistratura.
Da un punto di vista umano e come cattolica non posso condividere la decisione di togliere la vita ad un essere umano.
Eluana e' viva? Si'! L'idratazione e l'alimentazione sono da considerarsi accanimento terapeutico? A mio avviso no!
Da un punto di vista giuridico non posso condividere la sentenza della Corte di Appello di Milano.
La volonta' di Eluana non e' stata espressa in modo chiaro ed inequivocabile, ma e' stata "dedotta" da alcune testimonianze sulla base di una presunta convinzione della ragazza, espressa non ora, ma anni e anni fa!
Che cosa direbbe oggi Eluana? Nessuno lo sa ed e' per questo che non posso sposare i principi enunciati nella sentenza di Milano.
Detto questo, sono del parere che le sentenze della magistratura debbano essere rispettate.
Si puo' discutere e dividersi sul merito, ma non certo insultare i giudici.
Siamo di fronte ad uno spaventoso vuoto legislativo che deve essere colmato per impedire che, in futuro, sia nuovamente una sentenza a decretare la volonta' di una persona.
Non ha alcun senso, ora, prendersela con la Corte di Cassazione che, come tutti dovrebbero sapere, non e' entrata nel merito del provvedimento ma ha rigettato un ricorso perche' inammissibile.
Ci sarebbe da discutere anche sulla motivazione addotta, ma non e' questa la sede opportuna.
Stasera e' ripartito il circo mediatico e politico.
Io penso che ci sia bisogno di molto silenzio e di parecchio rispetto.
Preghiamo per Eluana e ricordiamo la dolcezza del suo viso.
Io non ho altro da dire. Segnalero' gli articoli in modo che ciascuno di noi abbia la possibilita' di formarsi un'opinione, ma non scrivero' altri commenti che mi sembrano assolutamente superflui.
Inizieremo con una raccolta di agenzie per poi proseguire domani con i quotidiani.
R.
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2 commenti:
sSono d'accordo con te, cara.
A essere sincera non riesco nemmeno a parlarne.Un mio amico ateo che sa come la penso 8ma che mi vuole molto bene), poco fa, ha cominciato a fare battutine e a prendermi in mezzo, ma, dopo aver visto la mia faccia e aver constato il mio silenzio (immagino che sia così) ha smesso subito.
Non c'è più niente da dire.
C'è da pregare e da fare un profondo lavoro educativo. da parte dei nostri pastori e da parte nostra, se ci crediamo. E io ci credo.
Il resto, che si scatenerà, perchè i media si scatenano per fatti molto più cretini di questo, lasciamolo andare per la sua strada.Come un triste rumore di fondo. Preghiamo anche per Beppino Englaro e per la sua sofferenza.
Condivido la tua riflessione cara Raffaella ed oltre a sottolineare che sono d'accordo su ciò che ha detto Mons. Fisichella, anch'io non voglio dire di più.
Rimane nel mio cuore comunque l'avvilimento e lo strazio non solo per le sofferenze a cui sarà sottoposta la povera Eluana ma, anche perchè mi rendo conto oggi di quanto poco anzi pochissimo abbia valore una vita umana; questo lo dico indipendentemente dal mio credo perchè sono dell'opinione che anche chi non crede, debba rispettare questo valore inestimabile che stiamo riducendo ad un nulla un miserabile nulla. Io, da parte mia continuo a credere in questo valore fondamentale che sembra inesorabilmente pssato di moda. Quello che mi rifiuto di considerare perchè lo ritengo ignobile è lo sciacallaggio che comunque senza rispettare Eluana, si farà intorno alla sua vicenda per questioni politiche, ideologiche e quant'altro. Personalmente, questa decisione non la ritengo la manifestazione di uno stato di diritto ne tantomeno di civiltà ma, solamente un atteggiamento arrogante dell'uomo, l'ennesimo ma, a mio avviso il più pericoloso.
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