martedì 28 aprile 2009
De Cata (medico di Onna): la medicina del Papa è "guardare in alto" (Sir)
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PAPA IN ABRUZZO: DE CATA (MEDICO ONNA), LA SUA MEDICINA È "GUARDARE IN ALTO"
(Onna – L’Aquila)
“Guardare in alto.
È la medicina consigliata dal Papa per superare la tragedia del terremoto”. De Cata Gabriele è il medico condotto di Onna, la sua casa con l’ambulatorio sono andate distrutte nel sisma ed ora vive nel campo con il resto della popolazione. “L’abbraccio di Benedetto XVI oggi ha scosso le coscienze – spiega al SIR il medico – svegliandole da un torpore nel quale si rischia di cadere quando si subiscono traumi del genere. La nostra gente è traumatizzata, adesso quasi priva di identità, in venti secondi sono stati cancellati anni di vite e di storie, venti interminabili secondi che li hanno privati di tutto, cose e soprattutto affetti. Non c’è famiglia qui a Onna che non abbia avuto un lutto nel sisma”. “L’esortazione di Benedetto XVI – aggiunge – è stata quella di guardare in alto, di avere fede, quella stessa fede che la gente qui non ha perso anzi ha riscoperto.
La solidarietà ricevuta in questi giorni è servita a riscoprire antichi valori”. Tuttavia, molto resta da fare specialmente nella “rielaborazione del lutto familiare”. “Da quel che vedo non c’è ancora una forte presa di coscienza o di consapevolezza, ma occorre tempo. Anche in questo ambito le parole del Papa rinfrancano e invitano alla speranza”.
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