venerdì 1 maggio 2009

Concerto per il quarto anno di Pontificato del Santo Padre: il saluto del Presidente Napolitano


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Concerto offerto dal Presidente Napolitano in occasione del IV anniversario del Pontificato di Benedetto XVI

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha offerto a Sua Santità Benedetto XVI un concerto, in occasione del quarto anno di Pontificato, nell'aula Paolo VI in Vaticano.
Prima del concerto si è svolto un colloquio privato tra il Presidente e il Pontefice nel corso del quale il Capo dello Stato ha ringraziato il Papa per la visita a L'Aquila e nelle altre zone colpite dal sisma del 6 aprile e per la partecipazione al dolore e ai disagi delle popolazioni. Sono state inoltre prese in considerazione le prospettive connesse con il prossimo viaggio di Sua Santità in Terra Santa e in Giordania. Quindi, nella Sala Nervi nel suo indirizzo di saluto il Presidente della Repubblica ha rinnovato al Papa “l’apprezzamento, che gli italiani condividono, per il Suo messaggio di pensiero e di fede e per il Suo meditato e intenso impegno su problemi essenziali del nostro tempo”. Il Capo dello Stato ha pubblicamente ringraziato il Pontefice per la visita compiuta in Abruzzo che “ha recato grande sollievo spirituale e umano alle popolazione colpite dal sisma e ha dato giusto riconoscimento a quanti le hanno soccorse e le assistono”.
Il Presidente Napolitano ha quindi sottolineato lo spirito della attesa missione che Sua Santità si accinge a compiere in Terra Santa ”soprattutto per il peculiare contributo che può venirne al superamento di lacerazioni, tensioni e rischi di guerra che da decenni affliggono quella regione e sono fonte di grave instabilità internazionale”.
Il concerto, cui hanno assistito più di 7000 persone, è stato eseguito dall’Orchestra Sinfonica e Coro sinfonico di Milano “Giuseppe Verdi” diretti dal Maestro Zian Zhang,con musiche di Haydn, Mozart e Vivaldi.

IL VIDEO

SALUTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO IN OCCASIONE DEL CONCERTO OFFERTO AL PONTEFICE BENEDETTO XVI

Sala Nervi, Città del Vaticano, 30 aprile 2009

Santità,

è una felice occasione quella che nuovamente ci offre la lieta ricorrenza dell’anniversario dell’inizio del Suo pontificato : una felice occasione per rivolgerLe di persona quei caldi voti augurali che rispondono al sentimento comune degli italiani e per rinnovarLe l’espressione del rispetto, dell’attenzione e dell’apprezzamento, che gli italiani condividono, per il Suo messaggio di pensiero e di fede e per il Suo meditato e intenso impegno su problemi essenziali del nostro tempo.
Impegno sui problemi che vive la nostra nazione in questo momento : innanzitutto quelli provocati dal recente terremoto in Abruzzo. La visita da Lei appena compiuta in quei luoghi di devastazione e sofferenza ha recato grande sollievo spirituale e umano alle popolazioni colpite e ha dato giusto riconoscimento a quanti le hanno soccorse e le assistono, per quel che fanno e – Ella ha detto – per l’amore con cui lo fanno.
A questi segni della Sua alta sensibilità pastorale si accompagnano le testimonianze del Suo impegno per la pace e la giustizia. Questo è certamente lo spirito della missione che Ella si accinge a compiere in Terra Santa : tra le più attese, per molteplici motivi e soprattutto per il peculiare contributo che può venirne al superamento di lacerazioni, tensioni e rischi di guerra che da decenni affliggono quella regione e sono fonte di grave instabilità internazionale. Formuliamo fervidi auspici di successo per questo Suo imminente viaggio.
Santità, anche questa sera ci unisce il filo della musica, attraverso brani di compositori a noi cari e da ultimo le note sublimi dell’Ave Verum di Mozart.
Ringrazio cordialmente l’Orchestra Sinfonica e il Coro Giuseppe Verdi, che nella gentile persona del Direttore di questo concerto ci fanno sentire come il vasto mondo in cui viviamo si riconosca in un comune retaggio di valori e di espressioni creative. E ringrazio nello stesso tempo quanti hanno generosamente concorso a rendere possibile l’evento di questa sera.
Santità, nello spirito di vicinanza e cooperazione che ha sei mesi fa contrassegnato la Sua gradita visita in Quirinale, Le auguro un sereno e fecondo proseguimento del Suo pontificato.

Dal sito della Presidenza della Repubblica

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