mercoledì 13 maggio 2009

Lo scrittore Yehoshua: «Dal Pontefice mi aspettavo di più: discorso banale» (Salerno)

Chi vuole puo' leggere qui l'intervista a Abraham B. Yehoshua.
Forse il problema fra Cattolici ed Ebrei e' che ci aspettiamo troppo gli uni dagli altri e cosi', TUTTI QUANTI, rimaniamo sempre delusi
.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarà deluso perchè il Papa non ha seguito i suoi desiderata, come da articolo su la stampa dell'altro giorno. Quanto alla "banalità" del discorso credo sia tutta nella testa di Yehoshua.
Alessia

euge ha detto...

Non c'era assolutamente nulla di banale in quello che il Papa ha detto nella cerimonia al memoriale.
Le parole del Papa erano parole di condanna ma, allo stesso tempo parole di speranza.

Peccato che ancora una volta i pregiudizi, il razzismo e l'intolleranza di certi, offuschino parole che dovrebbero essere custodite come un tesoro prezioso nelle menti e nei cuori.

sonny ha detto...

Personalmente ho esaurito la scorta di bicarbonato. Non so chi tra voi ha visto ieri sera Vespa. Fra gli altri, c'era ospite il rabbino Rosen. Vespa ha avuto un sussulto di buon senso, domandando a Rosen: " Ma scusi cosa doveva dire il papa più di questo? La risposta è stata abbastanza diplomatica ( diciamo) ma la faccia da presa per in fon....lli era tutto un programma. Mah alla faccia del dialogo.

Mefistofele ha detto...

Ho capito o forse credo di aver capito .......!

Doveva chiedere perdono personalmente di qualcosa che colpì tragicamente anche la sua famiglia. Forse questo scrittore così pronto a liquidare con " banale " il discorso del Pontefice non lo sà.......... Bisognerebbe informarlo!

Anonimo ha detto...

I poveri rabbini hanno tirato un po' troppo la corda: l'affaire Williamson li aveva gasati. Nemmeno la smentita controproducente di Lombardi sembra avere quei contraccolpi temuti.Saluti, Eufemia

Raffaella ha detto...

Almeno per ora... :-)
Comunque concordo...la corda, tirata troppo, finisce per rompersi o comunque per diventare sempre piu' sottile...
R.

Fabiola ha detto...

Banale nel senso di "inutile" mi sembra essere la sua intervista. Tra l'altro non era neppure chiaro a quale intervento del Papa si riferisse. Se a quello dello Yad Vashem il suo giudizio è doppiamente incredibile: ho letto e ascoltato raramente qualcosa che andasse così al cuore del "senso" possibile di una catastrofe di "tale enormità". Quanto allo spessore teologico vorrei provasse lui a fare meglio. A meno che, per "teologico" intenda i soliti sfruculiamenti circa silenzi ed omissioni varie. Che delusione da un "grande" letterato!

Anonimo ha detto...

In compenso Father Z, Damien Thompson, Patrice de Plunkett e altri sparano a pallettoni su Lombardi. E dire che io mi ero congratulata per la sua inusuale velocità nel difendere il Papa
Alessia

Raffaella ha detto...

La tentazione e' forte ammesso che sia di padre Lombardi la responsabilita' e non della segreteria di stato.
R.

mdeledda ha detto...

Quello che parte degli ebrei vogliono dal Papa e dalla Chiesa, da 2000 anni ad oggi, è che venga ammesso che Gesù di Nazareth non è il Messia di Israele.

sam ha detto...

Segnalo su Messainlatino una risposta tosta di Introvigne al Rabbino Laus.

Anonimo ha detto...

Una domanda mi frulla ... che fine ha fatto il card. Kasper (il fattore K), che pure fa parte della delegazione papale? Sarebbe stato la persona più adatta a rispondere alle critiche.
Alessia

Raffaella ha detto...

Visto che, come ci ha ricordato Eufemia, e' stato proprio Kasper a parlare delle responsabilita' della Chiesa Cattolica nell'olocausto, in una intervista a pochi giorni dalla partenza del Papa, credo che sia cosa buona e saggia che K. taccia...
R.

Anonimo ha detto...

IO non sono certo antisemita e ne sono profondamente convinta. Ma in questi ultimi mesi sto notando quanta arroganza ci sia in certi ambienti ebrei, che pretendono addirittura di suggerire, meglio di imporre, al Papa ciò che deve e non deve dire. e poi in certi momenti penso che i primi a mancare di rispetto agli ebrei sterminati siano proprio certi altri ebrei che strumentalizzano ad ogni piè sospinto la schoa, tirandola in ballo ogni qualvolta il discorso degli altri non gli conviene. sono troppo dura? Maria Pia