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Un pezzo di arte canavesana arriva in Vaticano
di Annarita Scalvenzo
Ancora un ricordo per Benedetto XVI, del bagno di folla che domenica 19 lo ha accompagnato durante la sua visita a Romano canavese, paese natale del suo più stretto collaboratore, il Segretario di Stato Cardinal Tarcisio Bertone.
È di Elio Torrieri il quadro che la parrocchia di Romano Canavese ha voluto donare al Papa. Fortemente voluto dal Parroco e dai parrocchiani tutti, e condiviso dalla Curia di Ivrea guidata dal Vescovo Arrigo Miglio, il quadro dell’artista, canavesano d’adozione, è denso di simbologia. Sul fondo nero, che caratterizza molti quadri del pittore, si snodano una serie di elementi che all’occhio attento di Benedetto XVI non sono certo sfuggiti: c’è il tabernacolo della chiesa di Romano, nel quale campeggia il cuore di Cristo, simbolo di amore universale e che il Vescovo Bettazzi ha addirittura toccato con la mano per verificare se fosse in rilievo; c’è il pane spezzato che evoca la cena di Emmaus, quando Cristo risorto viene riconosciuto dal viandante proprio per il modo in cui spezza il pane; troviamo il disegno della Chiesa di Romano, quasi uno schizzo, nel quale si vuole significare che tutto parte da un disegno; ogni idea si concretizza attraverso il “disegno”; poi l’ellisse che contiene parte delle immagini e che rappresenta ancora il luogo di culto; infine il poliedro, simbolo geometrico nel quale scienza e fede si intersecano in maniera indissolubile.
La peculiarità dell’opera sta poi nella frase che l’artista ha scritto quasi a rafforzare il messaggio che vuole consegnare con le sue opere, una sorta di aforisma che Torrieri ha scritto con il retro del pennello quando il colore era ancora fresco. Per il tipo di materiale utilizzato ci sono soltanto 4/5 secondi prima che la vernice si asciughi, trascorsi i quali non sarà più possibile cancellarlo. “Il disegno di Dio… nel tuo cuore” ha scritto l’artista, evocando attraverso queste parole i misteri della Fede.
«Quando mi è stata fatta la richiesta di preparare l’opera – ha spiegato il pittore –, ero molto emozionato e lusingato. Ho lavorato per due settimane non stop, anche seguendo gli input che mi erano stati dati dal parroco don Jacek, ma al termine del lavoro non ero soddisfatto. Così in pochissimi giorni ho stravolto tutto e modificato l’opera secondo quello che sentivo dentro. Il Papa ha dimostrato di apprezzare il mio lavoro e questa è sicuramente la mia soddisfazione più grande!».
Elio Torrieri, pittore di fama internazionale ha esposto in Italia, in Europa e in America; apprezzato dalla critica internazionale, vive e lavora a Castellamonte da circa 40 anni.
Oltre al quadro per Benedetto XVI, Torrieri ha anche realizzato un’opera che è verrà regalata al Cardinale Tarcisio Bertone e alcuni disegni raffiguranti il Pontefice, utilizzati in parte come effige su alcune magliette. Il quadro ora si trova in Vaticano, dove è stato timbrato con l’effige di Stato: un grande onore non solo per Torrieri, ma per tutto il Canavese.
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