mercoledì 28 ottobre 2009

L'ennesimo scivolone di Kung: "Quel Papa che pesca nell'acqua di destra" :-) Sì, perchè i pesci di "sinistra" non sono mai stati scomunicati! :-))

Clicca qui per leggere il divertentissimo articolo di Kung segnalatoci da Eufemia ed Alessia :-)

Oh si', Kung, e' proprio una tragedia!
Le siamo tanto vicini in questo momento di dolore. Siamo solidali con Lei e anche con Repubblica che La ospita.
Ci dispiace tantissimo. Il Suo dolore, pero', non Le consente di commettere errori gravi di concetto. I Lefebvriani non sono stati ancora reintegrati. Quando lo saranno, verremo da Lei a Tubinga a confortarLa :-)
Inoltre la prossima Costituzione Apostolica e' diretta a tutti gli Anglicani, non sono ai tradizionalisti.
Si decida, Kung! Non era Lei che voleva i preti sposati? Eccoli! :-)
Sto scherzando, ovviamente!
E' solo che non riesco a smettere di sorridere. Vabbe'...lo ammetto! La mia e' una risata, non un sorriso :-))
Stamattina chiedero' al Santo Padre di accettare la punizione. Gli faro' tanti "paf paf" sulla manina perche' non doveva fare arrabbiare cosi' tanto Kung!
Cattivone di un Papa :-)
Noto che si continua a ragionare per schemi: "destra" e "sinistra". Si accusa il Papa di pescare solo a destra. E' lo stesso concetto espresso da Adista.
Come giustamente osservava Mariateresa qualche giorno fa, il Papa non ha bisogno di pescare a sinistra perche' nessun teologo, sacerdote, fedele o vescovo progressista e' stato scomunicato.
I Lefebvriani erano scomunicati, non Kung!
E' chiaro allora che Benedetto tenda la mano a chi e' fuori dalla Chiesa. Gli altri gia' ci sono in pianta stabile, piaccia o non piaccia.
Ultima considerazione: Repubblica ospita l'articolo di Kung. Perche'? Forse perche' e' intenzionata a parlare di teologia? Di religione? No! Repubblica ospita Kung SOLO perche' critica Benedetto XVI! E lo stesso fanno tutti i quotidiani del mondo.
Deve essere dura per Kung constatare che ottiene ascolto solo alla luce del Pontificato di Benedetto XVI.
Non deve essere di molto conforto al noto teologo svizzero.
Che peccato...
;-))

Raffaella

49 commenti:

Anonimo ha detto...

Poveretto, ha raschiato il fondo del barile. Mi ricorda tanto un altro figuro di cui ora mi sfugge il nome :-))))))))))))))))))))
Alessia

sam ha detto...

De Benedetti ha deciso di schierare tutta l'armata Brancaleone...

Per Kung è una "tragedia".. una "tragedia"!

Il cielo è in gran festa.

Chissenefrega di Kung.

laura ha detto...

Non mi diverto affatto: tra scandali politici, teologi non in comunione con il Papa, cardinali che escludono Ratzinger da lnovero dei grandi teologi, sediccenti giornalisti che fanno i teologi, mi viene d piangere. Ha ragione la Regina della pace di Medjugorie: Pregate e digiunate. Preghiamo tanto che il Signore sostenga il Santo Padre. Son rattristata e costernata da tanta acredine e cattiveria presente a tutti i livelli. Credo che non leggerò altro se non il Magistero del Papa

Parati semper ha detto...

Anch'io non riesco proprio a divertirmi, concordo pienamente con Laura. Se siamo animati da un sincero desiderio di portare la vera Speranza a tutti, questo continuo attacco può anche farci sorridere, ma deve anche preoccuparci per la salvezza dell'anima di tanti che di queste "interpretazioni" si alimentano quotidianamente.

Anonimo ha detto...

Raffa, leggi questo. Direi che si sta diffondendo un certo mal di pancia:
Liturgia preconciliare e politica del latino
di Massimo Faggioli
in “Europa” del 28 ottobre 2009
da finesettimana.org
Ps.: gli amici di messa in latino con il loro sondaggio hanno fatto centro. E io che ero (e sono) scettica sui sondaggi ...
Alessia

Anonimo ha detto...

Il Pontificato di Papa Benedetto è nato sotto il segno della Regina della Pace, dice sempre Padre Livio. Preghiema e digiuniamo, ma non possiamo avere paura o disperare.
E' realistico pensare che personaggi alla Kueng e Scalfari possano, oggi come oggi, avere una grande influenza? Io penso di no.
Alessia

Anonimo ha detto...

Già, per la prima volta non sono d'accordo con Raffaella. Ciò che dice Kung non è per niente divertente, (lo sarebbe, forse, se non fossi cattolica). lE SUE AFFERMAZIONI SONO FARNETICANTI dall'inizio alla fine. E in fondo dimostrano le sue "innate doti": solo lui ha capito le "vere intenzioni" di BXVI, altro che ecumenismo, il Papa vorrebbe solo fare proselitismo, e gli altri, poveri ingenui ignorantelli, sono tutti caduti nella sua trappola. Si rende conto Kung che parlando così a vanvera è lui ad allontanare alcune anime semplici dalla Chiesa cattolica? e si rende conto che invece sono proprio la fermezza e la coerenza di Benedetto XVI a riavvicinarne molte altre? Maria Pia

a. ha detto...

ma perchè kung non diventa protestante a tutti gli effetti?

Raffaella ha detto...

Perche' non gli conviene :-)
Non verrebbe piu' ospitato sui media.
R.

Anonimo ha detto...

Certo che non gli conviene, perderebbe tutta la sua aura di stagionato sessantottino uso, all'epoca, a saltare sulle cattedre delle aule universitario, Non si rende conto, povero, di essere anacronistico e ridicolo.
Alessia

mariateresa ha detto...

il tono di Kung, l'iperbole nella scelta delle parole sono testimonianza che il mondo sta cambiando troppo in fretta per le sue granitiche convinzioni. Non è un gran argomentare dire che il Papa pesca a destra. Intanto liquidare gli anglicani tradizionalisti come destra è un infantilismo perchè non è così. La faccenda è molto molto più complicata, me ne sono resa conto leggendo nei siti inglesi e nei loro blog. Fa comodo usare le parole "destra e sinistra" ma insomma non tutti i lettori sono degli scimmioni che , spinto un bottone, si mettono a mangiare le banane dicendo "Sì, buana".
La cosa curiosa è che i commenti liberal ,cosiddetti, compiangono in lungo e in largo su quello che il papa fa e sui suoi sottili disegni (ehehehe, diventare imperatore, questa è carina) ma non fanno lavorare molto i neuroni sul perchè la comunione anglicana si è ridotta in questo modo. I preti gay e l'ordinazione delle donne è solo l'ultimo mediatico problema , ma da quello che ho visto i problemi risalgono ai tempi di Newman prossimo beato. Questa chiesa che è attualmente , nella migliore delle ipotesi, una federazione di chiese e di pareri opposti su tutto, sconta una confusione dottrinale di prim'ordine e nessuno, men che mai Williams, che prenda una decisione vaga ed eventuale. Le avances dei giornali secolarizzati agli anglicani sono la dimostrazione di quello che sono diventati, e cioè un gruppo di opinione con abiti religiosi che parla e si comporta come la redazione del Guardian e dell'Observer. Ora si dà il caso che alcuni anglicani non ci stanno.
Questi disaffected, come li chiamano, hanno posto delle domande, più e più volte e nessuno se li è fumati. Tranne il Papa.
Ora posso capire i giornali inglesi perché là l’anglicanesimo è anche un fatto patriottico, il capo è la regina d’Inghilterra eccetera, ma nel caso di Kung questo strapparsi i capelli dalla testa a mazzetti fa un po’ sorridere. Eppoi lui cosa ne sa di cosa dirà la Costituzione apostolica, non l’ha vista ancora nessuno….insomma mette le mani avanti perché per la sua dura testa non è ammissibile che la cosa funzioni. Eh sì, è proprio una tragedia. Per Kung.

mariateresa ha detto...

voglio dire anche agli amici che si preoccupano dei vari attacchi sui media di rassererasi. Anch'io sono passata per quella fase ma poi viene una fase successiva in cui si impara che nel mondo ci sono tante opinioni quante teste ed è meglio accettare il fatto. Non sono questi attacchi secondo me, a essere pericolosi per papa Benedetto . Ci sono sempre stati. Ricordatevi l'articolo GPII, il papa che ha fallito, scritto da Kung quando il papa era in agonia.Potete immaginare niente di più perfido di questo?

Anonimo ha detto...

Ha detto la sua anche Richard Dawkins uno al quale, se vogliamo, non dovrebbe importargliene un bel nulla di cattolici e anglicani.
Eppure:
Richard Dawkins's latest attack on the Catholic Church is vicious and crazy. The man needs help
http://blogs.telegraph.co.uk/news/author/damianthompson/
Alessia

Parati Semper ha detto...

Accettare che vi siano molte opinioni, cara mariateresa, mi sembra ovvio e non sposta il fatto che questo tipo di opinioni alla Kung mi preoccupano come cristiano e cattolico. Si tratta di sana sofferenza per quelle migliaia di lettori (persone!) che alla fine vengono influenzati (quando non sono già prevenuti)e si allontanano dalla Chiesa. Non vedere la realtà di questa situazione mi sembra miope. Mi dispiace e molto per Benedetto XVI, ma credo di poter dire che anche il Santo Padre sia più preoccupato per le conseguenze ai fedeli, per le anime, che non per le opinioni di Kung rispetto al suo operato. L'attacco potrà essere indirizzato al Santo Padre, ma con lui si colpisce sempre la Chiesa.

Anonimo ha detto...

L'articolo è alquanto farneticante.
Sembra scritto con molta rabbia.
Noto comunque la proverbiale "modestia" di Kung.

Ps: il papa era Leone XIII non XII.


Antonio

massimo ha detto...

ciao,leggendo bene l'articolo ciò che mi colpisce sono sopratutto la veemenza e il sentimento di odio e astio,le molte scorretezze e errori anche di tipo semplicemte religioso,ho l'impressione che kung questa volta riveli bene il suo problema,non ci sta con la testa,tutto l'articolo in fondo è delirante,c'è un problema reale di tipo di autocontrollo del propio pensiero rispetto alle pulsioni deliranti,questa persona non sta bene.repubblica non si rende conto di aver ospitato un qualcosa di violento e spichiatrico,la bassezza culturale di tale giornalismo impressiona.

massimo ha detto...

ciao,leggendo bene l'articolo ciò che mi colpisce sono sopratutto la veemenza e il sentimento di odio e astio,le molte scorretezze e errori anche di tipo semplicemte religioso,ho l'impressione che kung questa volta riveli bene il suo problema,non ci sta con la testa,tutto l'articolo in fondo è delirante,c'è un problema reale di tipo di autocontrollo del propio pensiero rispetto alle pulsioni deliranti,questa persona non sta bene.repubblica non si rende conto di aver ospitato un qualcosa di violento e spichiatrico,la bassezza culturale di tale giornalismo impressiona.

Anonimo ha detto...

Beh, Massimo, possibile che rep. abbia pubblicato l'ennesimo delirio di Kueng perchè, di testa, stanno poco bene pure loro.
L'odio di Kung nei confronti di Benedetto e dovuto al fatto che in questi decenni il suo ex amico è stato l'invalicabile barriera contro cui si sono infranti i suoi sogni di protestantizzare totalmente la Chiesa. Adesso Benedetto sta raddrizzando lentamente e con fatica, ma con inarrestabile costanza, la barca di Pietro. Kung sa di essere impotente e di aver fallito.
Alessia

Anonimo ha detto...

A volte nella vita bisogna sottrarsi, da persone o situazioni che "consumano", fossero anche situazioni famigliari o parentali ma la tappa successiva e' scavalcare......................................

massimo ha detto...

Alessia sono perfettamente d'accordo con te sulle ragioni del profondo astio(ma ora pare odio)di kung contro Benedetto XVI,è andata propio così,ma credo ne esca male lui,l'articolo è una traduzione,l'editore iniziale che lo ha ospitato dovrebbe rendersi conto che non ci fà nessuna figura buona neanche verso i laicisti,il tono e i contenuti dell'articolo sono da ambulatorio spichiatrico.di repubblica non mi meraviglio,non hanno etica deontologica,figuriamoci se mi meraviglia il fatto che lavorano da sempre per screditare la chiesa,protestantizzarla,renderla ridicola,la loro filosofia è il relativismo allo stato puro,ne sono ormai sibille e vestali sembra quasi un evento"religioso"per loro.Benedetto lo detestano perchè ha messo a nudo la realtà del nichilismo e del realtivismo,recentemente ho propio commentato così gli articoli di scalfari e politi,Benedetto XVI rompe loro le uova nel paniere e indica tutti i danni e i limiti del sistema culturale e un pò hanno paura che sia ascoltato,da qui partono le denigrazioni e il tentativo di banalizzare tutto,un pò sono propio ignoranti di cose religiose,nell'articolo di kung quando parla con precisione degli anglicani dice cose false,dimostra mala fede,ideologismo a repubblica è bastato l'attacco non il contenuto.ciao mas.

gianniz ha detto...

E’ veramente una tragedia, questo articolo. Tutto attorcigliato attorno a proiezioni e interpretazioni, trattate in modo molto umano, attorno a sensazioni o a ipotizzati sogni di potere o di gloria.
Non c’è un richiamo, nel suo articolo, un riferimento che è uno alla Scrittura! Io non ce l'ho visto.
Là dove, nel Vangelo, chiunque può leggere un “Ut unum sint”, Kung intravede solo un gioco da tiro alla fune per il trascinamento di qualche recalcitrante avversario verso la meta, o una scorribanda, un atto di “pirateria (romana, non somala)” compiuto in acque straniere per la conquista di qualche pesce in più, rigorosamente di "destra”. Un po’ come tra pescatori italiani e pescatori tunisini…
Là dove il Vangelo tuona “Tu es Petrus”, lì, il nostro legge esclusivamente un giochicchio di potere, tra poveri, che si “fregano”, proditoriamente, la coperta malandata. Come è potuto succedere che “una istanza superiore di mediazione e conciliazione tra le Chiese (così speravo io – dice Kung)” non si sia imposta e che, invece, si sia mantenuta la volontà di conservazione di un "impero medievale"?
Non viene in mente a Kung che quella forma di primato, che propone alla Chiesa Cattolica, è tanto, tanto simile a quella "anglicana”? Proprio quella che, di fatto, ha condotto la Chiesa Anglicana alla “implosione”?
Solo chi ha una lettura ideologica non vede questo! Solo chi non vede questo può tentare di spacciare questa "sofferenza" come se causata da una maligna strategia vaticana.
Come si può non cogliere che la Chiesa Anglicana, se scoppia, scoppia a causa delle spinte centrifughe, createsi “dentro”, che l'hanno messa in crisi e non da oggi, ma da vent'anni a questa parte? Se non ci fosse stata “benzina” e miccia, che già bruciavano "dentro", a nulla sarebbe servito il canto da sirena di Papa Benedetto!

Kung, poi, sembra dimenticare che a lui, proprio a lui, tra i primi, è stata offerta una mano da Joseph Ratzinger…. Non lo ricorda oppure, anche lui, Kung, è un pesce di “destra”? come di “destra (ecclesiastica)” sono i pesci neocatecumenali.
Ecco qui, in questo non vedere e non ricordare Kung, finalmente, ritorna alle Scritture.
Ai versetti in cui nostro Signore raccomanda: Che la “destra” non ricordi ciò che fa la “sinistra”! Vero spirito evangelico!

Anonimo ha detto...

Intanto il Santo Padre, nel mare tempestoso, prende in mano i remi della barca di Pietro e la porta alla meta, in porto sicuro!
Dio lo benedica e ce lo conservi!

Filomena66 ha detto...

Sottoscrivo,firmo e condivido a pieno il tuo commento di introduzione cara Raffaella........!
Rubo una battuta di mariateresa.... posso?

CHE ZANETTI! Se non è Scalfari e Kung, se non è Kung è Martini e se non sono ne Scalfari
"sommo teologo " ne Martini e ne Kung alleati per la pelle, è Repubblica............!
Ormai il barile è più che raschiato penso che ormai sia del tutto consumato. Ma finiamola!
Povero Kung non sò se sia da contrastare oppure da compatire. Credo la seconda ipotesi sia quella valida.

euge ha detto...

Mi associo caro anonimo. Che Dio ascolti sempre le nostre preghiere per il nostro amato Papa Benedetto.

Anonimo ha detto...

Cung...cung?!....Cùng? Chi?

Anonimo ha detto...

Condivido il commenti critico per la scelta di Repubblica, che ospita il teologo solo perché critica il Pontefice, cosa che purtroppo piace a molti superficiali lettori del giornale, e quindi giova alla tiratura. Ma solo quello. Non noto iperboli, né parole che tradiscano sentimenti di odio o astio, non altrettanto si può dire per i commenti qui presenti. Al contrario quello che sento, fortissimo, è frustrazione e rammarico. Umani, naturali quando si vede che le scelte del Vaticano ancora non riescono a prestare orecchio alla voce di comunità e teologi per così dire “progressisti” che sperano ad un cammino serio di riconciliazione con gli altri fratelli cristiani e non. Mentre si preferisce accogliere le frange spiritualmente più chiuse, come la minoranza di Anglicani di cui si discute ora, minoranza che ha abbandonato la comunità in cui è cresciuta, a cui aveva promesso obbedienza per l’incapacità di aprirsi riguardo ad alcune tematiche. Interessante sarebbe riflettere su quanto abbia pesato per la loro fuoriuscita l’ordinazione di Vescovi donna, e di quanto le gerarchie di potere ad accesso esclusivamente maschile in ogni ambito e in ogni epoca abbiano sempre lottato violentemente per mantenere il loro monopolio, e di quanto triste sia che la Chiesa Cattolica si mostri, così, accondiscendente riguardo a tale linea di condotta. Spesso si leggono qui frasi del tipo “ma perché non si convertono, se non gli sta bene, perché non diventano protestanti”. Ebbene, a differenza di questi anglicani, Kung come moltissimi altri fedeli cattolici ci danno dimostrazione di un comportamento esemplare: la fede non è qualcosa che si prende o si lascia come una merce da supermercato. Non scegliamo quella che più si addice ai nostri gusti, ma è qualcosa che si coltiva attraverso un confronto reciproco,un profondo percorso di riflessione e tanto amore per la comunità in cui viviamo, che non possiamo “abbandonare alle sue sorti” per andarcene in un posto più comodo. Non di astio, infine, ma di estrema chiarezza mi paiono le parole con cui evidenzia tre grandi e drammatici interrogativi. Trovo significativo che in questo caso il celibato diventi un principio secondario, trascurabile, quandi si tratta di accelerare l’entrata di personalità teologicamente tradizionaliste.
Ste

Maria R. ha detto...

Mi associo a quanto scritto da Paratisemper.

Tanto piu' che mi pare che lo scopo di Kung sia proprio quello di dare "risonanza in negativo" alla decisione del Papa, visto che parte con errori talmente grossolani (l'offesa ai musulmani, la reintegrazione della fraternità San Pio X), che mi pare veramente che il suo unico scopo sia di manipolare quelle coscienze non troppo addentro a questi argomenti, più facilmente manovrabili contro il Santo Padre e le sue decisioni, magistero etc etc....
Altrimenti dubito che una persona, quantomeno che sappia leggere e scrivere e abbia un po' di studio alle spalle (come poi lo utilizzi è altro discorso), possa veramente essere convinto delle baggianate (mi riferisco agli errori già nelle prime battute) che spara.
Direi piuttosto che le inserisce "ad arte", per fomentare contro il Papa, ovviamente ricorrendo all'inganno.

Meno male che Gesu' dice "Guai a chi scandalizza uno di questi piccoli"...

Fabiola ha detto...

I "moltissimo fedeli cattolici" del post delle 18.08, che, con sofferenza indicibile, insieme a Kueng, continuano a restare in una Chiesa in cui il Magistero, anzichè procedere nella direzione del "progresso" custodito nelle loro teste, si ostina a camminare con Cristo e verso Cristo, mi lasciano, sinceramente, perplessa.
"Fedeli" a che cosa? Alla loro soggettività, prona a tutte le mode del nostro tempo... spesso la chiamano Vangelo. E' sempre più chiaro che il problema non è Repubblica. Il dramma sono questi "cattolici" che hanno smarrito il senso stesso delle parole cristiane e quindi, continuano ad usare le stesse etichette consunte, progressismo, tradizionalismo, riuscendo a pronunciare la parola "tradizione" come se si trattasse di una vergogna o di un insulto.

euge ha detto...

Cari massimo ed Alessia ma gli astiosi ed i frustrati siamo noi non lo avete ancora compreso? MA PER FAVORE!!!!!!!!!!!!!!!!!

euge ha detto...

Condivido Fabiola! :-))

mariateresa ha detto...

senti un po' Ste: ma chi ti credi di essere per definire questi anglicani pronti ad uscire "le frange spiritualmente più chiuse", ma ti rendi conto? Dove è il misurometro dove sono state ponderate le spiritualità di queste persone?Guarda che sono un mucchio di anni che queste persone hanno provato a dialogare con la propria chiesa madre e questa estate è stato detto loro di andare a piantare radicchi.Puoi sincerartene navigando nei siti inglesi, ma leggi la storia vera, non solo gli editoriali di alcuni interessati e imbarazzati commentatori . Sono persone serie, legate alla loro fede che non riescono ad accettare l'evoluzione ormai decennale della loro Chiesa.
Sono persone degne di rispetto o il rispetto non è dovuto loro perchè qualche kung di turno li ha definiti di destra? Non condivido una riga di quello che hai scritto.
Dovrebbe essere festa nella nostra Chiesa per accoglierli e invece si sente livore, puzza sotto il naso e tanta tanta tanta ideologia.
Non li hanno voluti,li hanno trattati come dei poveretti e adesso che il Papa di Roma offre loro una possibilità , adesso sono ridiventati importanti.
Mai capirò questo modo di pensare.

Anonimo ha detto...

Lo sappia o no ( o faccia finta di non saperlo ) Cristo è morto anche per Kung. È possibile mai che un teologo di una tale portata non riesca proprio a ripescare nulla delle sue vecchie conoscenze del catechismo imparate da piccolo? È vero che il fiume di parole che ha scritto come esito della sua riflessione e attività accademica hanno coperto, probabilmente, ogni minima traccia di tale esperienza, tuttavia all’uomo Kung potrebbero essere fatte alcune semplici domande: il disagio manifestato da una parte del mondo anglicano sui temi come quelli dell’omosessualità è causato per caso da Benedetto XVI o da qualche cattolico che si è infiltrato tra gli anglicani per gettare scompiglio? Lo svuotamento delle chiese anglicane è per caso colpa dell’integralismo cattolico? Perché il teologo Kung non ha chiesto di farsi nominare consulente dell’arcivescovo Williams onde poterlo mettere in guardia dalle grinfie della scaltrezza vaticana?
In realtà l’articolo esprime una profonda solitudine dell’uomo, come pure del teologo Kung, il quale non riuscendo ad ammettere il fallimento dei fiumi di parole, le migliaia di pagine, le centinaia di incontri ecumenici è costretto ad attaccare a testa bassa un uomo che sta tentando di sanare ferite plurisecolari. Capisco che non è semplice da un giorno all’altro postulare un cambiamento di metodo: non è la nostra affabilità, la nostra scaltrezza, la rinuncia alla nostra identità che cambia, ma è la grazia di Cristo che trasforma i cuori. Per questo c’è possibilità anche per lei dott. Kung.
Nel suo tentativo, quasi disperato, cerca di buttarla sui vecchi schemi di destra e sinistra. Caro Kung ma lei dove vive? Non si accorge della ricerca disperata di senso che si leva dal cuore dei giovani? Non si accorge del grido disperato che viene dalle parti più difficili del mondo e non ultimo dal nostro Occidente? Non vede il grande bisogno di testimonianza e della conseguente esperienza di Cristo presente che l’uomo di oggi ha? Pensa che la gente la possa incontrare tutto questo nei suoi attacchi ad un uomo ed un teologo che nel frattempo è divenuto pastore della chiesa universale?
Lei lo sa: il poderoso lavoro intellettuale del prof Ratzinger, il suo lungo lavoro a difesa dell’ortodossia come cardinale, il suo infaticabile lavoro di confermare i fratelli nella fede come papa, tentano di dare risposta agli interrogativi appena esposti.
Abbandoni la sua veste di uomo di parte ed apra il suo cuore.

incontentabile ha detto...

Esordire dicendo che Papa BXVI offende gli anglicani, dopo i protestanti, gli ebrei e i musulmani non è un’iperbole, è una falsità totale. Specie se l’offesa ai musulmani è la citazione di un imperatore bizantino vissuto più di settecento anni fa, l’offesa agli ebrei la riformulazione “ammorbidita” di una preghiera che sotto i pontificati di Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II suonava in modo ben più netto e rigoroso, con tanto di “accecamento” nella fede. E per quanto riguarda gli anglicani, il vulnus starebbe ora nella previsione di uno status che permetta il rientro di alcuni nella comunione con Roma. Manco venissero deportati. O i concetti di ecumenismo e comunione fossero inconciliabili. Ma forse il vagheggiato cammino di riconciliazione è sempre quello per cui la Chiesa cattolica deve svendere i propri principi per accogliere ogni istanza altrui, il che, francamente, ha più il sapore di imposizione unilaterale che di dialogo ecumenico. Così come l’inaccettabilità della conversione, che diventa tradimento, non più libera scelta, solo se va in direzione cattolica.
Eppure non c’è nessun rogo pronto per chi desiderasse continuare nella fedeltà alla regina d’Inghilterra come capo spirituale, nel cammino “progressista” del sacerdozio femminile e della celebrazione di matrimoni gay, che comunque tanto entusiasmo non paiono aver suscitato in terra d’Albione, dove le chiese protestanti sono deserte da decenni, non dall’altro ieri, e la religione più praticata è notoriamente quella islamica.

Anonimo ha detto...

Coraggio Kung, coraggio...
Bevi un Martini per dimenticare....


C.S.

alberto ha detto...

a proposito di religioni piu' praticate.......e' questo il criterio di discernimento per la vera fede?
Dunque i cattolici varrebbero piu' degli anglicani perche' piu' severi, e gli islamici si espandono perche' piu' crudeli dei catttolici, PENSA SE CI FOSSERO GLI AZTECHI (CHE FACEVANO I SACREFICI UMANI) QUANTI ADEPTI!
Chiaramente nelle religioni, la madre degli imbecilli e' sempre incinta!!!
In quanto a kung non lo conosco bene: non so nemmeno se creda in Dio.
PERO' IL DISCORSO PARE PIU' COMPLESSO.
Si e' passati da un ecumenismo a un centrismo romano.
Questo tra le righe di quell'articolo, si potrebbe salvare....

Raffaella ha detto...

Non vi e' alcun centrismo, anzi!
Il Papa permette agli Anglicani di mantenere la loro liturgia.
Se vi fosse un "assorbimento" chiederebbe ai gruppi anglicani di rinunciare alla loro tradizione.
Inoltre sono stati proprio gli Anglicani a richidere il provvedimento per cui siamo ben lontani dalle idee di Kung.
R.

alberto ha detto...

Personalmente ritengo che il papa faccia bene a tenere fermo il timone. Pietro e' una figura evangelica portante, e la chiesa cattolica e' una delle piu' antiche. E se ne vedono anche gli effetti (visto che sia anglicani che altri stanno ritornando).
Ma come woitila ha abattuto il comunismo, e ora Ratzinger conferma i fratelli nella fede, forse tocchera' ad un altro papa fare un bilancio bimillenario per trovare quel "filo rosso della speranza" (come diceva Sergio Quinzio) che possa anch'esso rendere credibile l'annuncio di un REGNO DI DIO.
Cordiali saluti

alberto ha detto...

eh eh eh
vedo che prima mi hai pubblicato e poi censurato. (anche legittimamente penso)
domanda: sei stata tu? oppure sei in collegamento con la congregazione per la dottrina della fede (ex sant'uffizio) che hanno cancellato l'"eretico"? :-))))

Raffaella ha detto...

Mah...
R.

alberto ha detto...

Chi dice mah..cuor contento non ha. (dice un proverbio)
Ti ho turbato? Mi dispiace.
Io sono ancora in ricerca di Dio, non ho mica abbandonato la speranza nella fede! Solo vorrei che approfondissero quei punti CENTRALI (almeno per me) per mettere al sicuro la mia speranza.
Chissa' che un giorno non trovi le risposte (e che mi senta soddisfatto anche di poter dare risposta al libro, ad es, di rendina).
ciao

Raffaella ha detto...

Il mio "mah" riguardava la pubblicazione dei tuoi commenti, tutti nel blog, anche se disseminati in post diversi.
R.

alberto ha detto...

hai ragione!!! non mi hai censurato ho solo sbagliato blog!!
Scusa forse e' meglio che per oggi stacco! ciao :-)))

incontentabile ha detto...

se oggi l'islam è la religione maggioritaria in inghilterra questo non sta a significare che quanto più si è fondamentalisti tanto prima e meglio si guadagnano fedeli, ma che la religione anglicana suscita indifferenza nella maggior parte dei cristiani, al punto che i musulmani, per quanto ancora minoranza numerica, "stracciano" gli anglicani quanto a convinzione di fede e presenza alle rispettive funzioni.
La religione di sua maestà britannica è stata spesso esaltata insieme alla luterana, calvinista e altre protestanti, per le sue aperture al divorzio, all'aborto, alla contraccezione, all'eutanasia, all'eugenetica, ai matrimoni omosessuali, al sacerdozio femminile e, ovviamente, al matrimonio dei loro pastori; è stata additata a esempio da seguire anche da parte cattolica per "evolversi". Di qua tutto l'oscurantismo del cattolicesimo, di là tutto il bendidio del progressismo. Eppure non deve aver convinto più di tanto, quella cuccagna, se da decenni l'indifferenza dei suoi fedeli si è progressivamente trasformata in agnosticismo, le chiese dove si celebra la tanto decantata "cena" senza sacrificio e senza dogma della transustanziazione vengono puntualmente disertate e non pochi auspicano un ritorno in seno al cattolicesimo. Quale è la colpa di Benedetto XVI? Quella di aver messo in pratica l'evangelico "bussate e vi sarà aperto"? Quella di lavorare per un ecumenismo dinamico, dove la parola conversione ha ancora un senso, a dispetto del commonwealth cristiano teorizzato da Kung? O forse quella di aver dimostrato, coi fatti, che le vere istanze delle anime in ricerca, non sono quelle della teologia kunghiana, spacciata per infallibile da Repubblica?

Anonimo ha detto...

perché bisogna sempre evocare un altro Papa? cos'è, l'ultimo sport?

Anonimo ha detto...

scusa se faccio l'avvocato del diavolo. leggevo un post precedente per cui i protestanti starebbero in diminuzione.
Le chiese evangeliche pentecostali mi sembrano in boom nonostante la cena senza transustanziazione ecc. ecc.
Comunque io avverto una certa "profondita'" nel cattolicesimo e difesa di valori (pur con qualche eccezione che in fondo conferma la "regola") per cui questa fede rappresenta un forte baluardo del cristianesimo. ecc. ecc.

Anonimo ha detto...

Per carita'! cent'anni a questo!!
Ne ho gia' parlato troppo male in passato....Ora mi sono ricreduto!!
Devo dare inoltre ragione che le aperture progressiste hanno alla fine svuotato le chiese.
Son "segni dei tempi". E per questi tempi ci e' stato dato questo papa che ha iniziato a fare pulizia del dopo 68 ecc...Attenzione non che le istanze di allora, fossero tutte sbagliate, e' che serviva, si vede, un'equilibratura....
Comunque non guardiamo la veridicita' di una fede dal numero dei suoi adepti...
Gesu' ne aveva a pieno regime solo dodici, i farisei quanti?
Inoltre spesso si parla di piccolo gregge, piccolo resto...
Nelle religioni non e' tanto l'audience che conta!! ...Papa Ratzinger ha fatto gia' molto se puo' fare ancor di piu' ben venga...era solo per non essere umanamente troppo esigenti con un papa che e' comunque un'essere umano, con un tempo limitato donato da Dio...Io spero che papa Ratzinger faccia tutto quello che manca, se manca, affinche' si compia la beata speranza e venga il ns salvatore Gesu' Cristo..
Non so se mi sono spiegato senno' fa niente.

quirinus ha detto...

"Quel Papa che pesca nell'acqua di destra"

Embè?? Che fa Kung, bestemmia? Che cosa disse Gesù a Pietro e agli Apostoli dopo che avevano pescato senza risultato per ore e ore (come la Chiesa nel post-concilio disastrato da Kung & company)??

Giovanni 21,6: "Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci.

Oh, l'ha detto Nostro Signore, mica io... ;-))

Raffaella ha detto...

:-))))))))))))))

alberto ha detto...

eh eh la battuta e' buonissima.
Bisognerebbe farla avere a Kung!
Ma, come detto, sembra arrabbiato e non disposto allo "spirito".
Certo la tua e' una lettera un po' letterale....:-))))