lunedì 23 novembre 2009

L'ennesima débâcle comunicativa della Santa Sede: il testo dell'Angelus introvabile, la foto con il cantante croato Marko Perkovic e tanto altro...


Cari amici, dire che sono un po' stufa e' usare un emerito eufemismo.
Scrivo alle 6.19 del 23 novembre 2009. Sono passate piu' di diciotto ore dalla recita dell'Angelus, eppure il testo non e' disponibile ne' sul sito del Vaticano, ne' su quello di Radio Vaticana ne' altrove.
Che cosa e' successo? Siamo andati al mare? Abbiamo dato fondo agli avanzi del ricevimento di sabato? Abbiamo perso il foglio su cui era stampato il testo dell'Angelus?
Eppure il Papa ha letto quel testo e non e' andato "a braccio".
Come mai a ore ed ore ed ore di distanza non possiamo rileggere cio' che il Santo Padre ha detto ieri?
Mi sembra quantomeno vergognoso, ma tant'e'...


Secondo scivolone mediatico.
Riporto cio' che ha scritto la nostra Eufemia in un commento
:

"Il sito tedesco Mfthk (emanazione dell'università di Munster e molto pretenzioso) accusa (come al solito) il papa di essere filonazista per aver ricevuto il cantante nazionalista croato Marko Perkovic. Ovviamente lo Spiegel e altri hanno montato il caso tanto che Lombardi ha dovuto precisare che il papa non conosce i partecipanti alle udienze pubbliche che, alla fine, si mettono in fila e si fanno fotografare. Meno male che l'astuto Ravasi alla cappella Sistina ha invitato solo quelli giusti. Eufemia
http://www.edit.hr/lavoce/2009/091113/politica.htm".

Ennesima débâcle! Il Papa di sicuro non conosce tutti coloro che si avvicinano per la foto e per il baciamano, ma c'e' qualcuno in Vaticano che conosce vita morte e miracoli dei fortunati che possono accostarsi al Santo Padre.
Perche' tanta superficialita'? Perche' tanta sottovalutazione (io direi menefreghismo) delle possibili conseguenze di ogni gesto?
No...no...no! Non ci siamo!
C'e' qualcosa che non va e si gioca sulla pelle del Papa.
E' questo e solo questo che mi da' fastidio, cari signori!
Del resto (curia ed annessi e connessi) mi importa meno di zero.
A volte sembra che la macchina comunicativa della Santa Sede faccia un passo in avanti, ma e' solo una pia illusione.
Ci ritroviamo poi sempre allo stesso, triste, punto di partenza.
Ed e' "comico" (si fa per dire) che, dopo una settimana di elogi ad internet, il Vaticano non riesca a mettere online il testo dell'Angelus.
Dire che c'e' qualcosa che non funziona e' davvero troppo riduttivo
.
R.

32 commenti:

incontentabile ha detto...

Buongiorno, la storiella
della foto del cantante croato stava sul sito dell'uaar già la settimana scorsa, ove veniva spacciata per udienza privata; poi qualche anima pia si è premurata di precisare, in sede di commento, che si trattava di udienza generale, al termine della quale alcune persone si mettono in fila e vengono presentate al Papa senza che spesso lui le abbia mai viste prima o sappia chi sono. La notizia non è stata rettificata (era pretendere troppo!), ma almeno il commento non è stato censurato. Comunque gran tempismo da parte degli atei razionalisti, meglio aggiornati sulle cose vaticane del maldestro sito del Vaticano stesso.

mariateresa ha detto...

cara, ti sento imbufalita. Via, prendiamola con filosofia. Sul ritardo nella pubblicazione penso che hai centrato il punto: si sono messi a gozzovigliare dopo il buffet alla Sistina e si sono trovati così appesantiti da non avere la forza di pubblicare l'Angelus.
Ehehehehe.Guardate che una bella risata fa bene al sangue.
Quanto agli indesiderati all'udienza, ricordo numerosi episodi anche in passato e non solo con Benedetto, può purtroppo succedere perchè tanti, troppi si intrufolano. L'animo maligno dell'UAAR e dei propri accoliti in Germania la dice lunga su come passano il proprio tempo: in un odioso rimestare la cacca. Che però resta loro attaccata.

laura ha detto...

Buongiorno buona settimana a tutti Alle 9.0o del lunedì il testo dell'Angelus non èancora sul sito della Santa Sede.
In genere era così. Dpo la festa cisono almeno 20 ore di black out. Mi stupivo del contrario. Quanto al resto, non m'interessa più. Non si parla del Santo Padre se non in termini negativi. Non seguo certe notizie. Mi interessa solo il Suo Magistero

Anonimo ha detto...

Il guaio è che nei paesi germanofoni i cattolici "istruiti" sono in prima linea contro il papa. E se certe notizie sembrano insignificanti, quelli cercano sempre il pelo nell'uovo e, poiché controllano i media, lo zoomano.Certo che l'udienza non era privata (come millantato), ma quelli che si mettono in fila alla fine non sono degli sconosciuti ma hanno gli sponsores.Eufemia

Raffaella ha detto...

Esatto! Chi ha messo in fila il cantante croato?
Io di certo non posso scavalcare le transenne per stringere la mano al Papa.
Chi ha permesso l'incontro?
Visto che certe stupidaggini sono evitabili, si cerchi di non cadere nel fosso.
Ovviamente se l'intento preciso non e' quello di mettere in difficolta' il Papa.
Siamo a novembre 2009 e ancora facciamo certe figure da cioccolatai.
R.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, ma la Germania ha voluto la dissoluzione della Jugoslavia e dopo aver ridotto la Slovenia e la Croazia a sue colonie, schizza gli autori materiali della secessione perché filoustascia. E in Vaticano non sono abbastanza lesti a nascondere la polvere sotto il tappeto. Eufemia

Anonimo ha detto...

E' sacrosanto che il Papa non possa conoscere tutte le persone a cui stringe al mano, ma chi gli ha piazzato Perkovic davanti e ha permesso la foto opportunity doveva sapere di chi si trattava. Non credo quindi sia il caso di parlare di errore o ingenuità. Vogliono danneggiare l'immagine del Papa, sono 4 anni che ci provano. Il Papa i nemici li ha in casa e chi potrebbe far qualcosa per proteggerlo pare fregarsene.
Alessia

sam ha detto...

Ragazze, io non ho la più pallida idea di chi sia sto cantante croato e che razza di idee politiche professi e canti, ma, scusate, c'è qualche peccatore al mondo - qualunque cosa abbia fatto - a cui sia precluso l'accesso a Cristo?
Chi è senza peccato scagli la prima pietra...e chi è che la scaglia? Quelli dell'UAAR???!!!
A me fa letteralmente schifo questa caccia alla mossa politicamente scorretta.
Il Papa è Cristo in terra, non Cesare! Le logiche sono e devono essere diverse!
Il Papa ha ricevuto in udienza privata il Presidente Sudanese accusato e poi condannato per crimini di guerra, di cui io personalmente ho visto le terribili conseguenze su uomini, donne e bambini. Eppure sono stata contenta che lo ricevesse, perchè prego e spero sempre che l'incontro col dolce Cristo in terra possa dar luogo a qualche conversione o quanto meno a qualche passo avanti verso il bene.
E quando il Papa incontrò Fidel? Cosa avrà fatto mai di così grave un cantante per non potersi chinare davanti al Santo Padre?
E Nanni Moretti - che sta preparando un film su un Papa fuori di testa - invece è uno giusto, solo perchè piace a quelli dell'Uaar e a quelli che si sentono depositari del giudizio su ciò che può o non può, deve o non deve fare il Papa????
Basta criteri mondani!
Dio, grazie a Te che alla fine ci sarà il Giudizio Universale!

Anonimo ha detto...

poi mi vado a confessare, ma non sarà che qualcuno le scodella apposta certe cioccolatate?
@_@

Raffaella ha detto...

:-))))
R.

Anonimo ha detto...

E comunque, da quando in quà, farsi una fotografia con qualcuno significa sposarne le idee e benedirle? Son d'accordo con Sam su Nanni Moretti e anche sul resto. Ma l'UAAR è da un pò che ha toccato il fondo e con Benedetto XVI, non potendolo attaccare sul piano della logica e della razionalità, giacchè non ne reggerebbe il confronto, si accontenta di questi mezzucci del tutto irrazionali, basati su pregiudizi, cioè tutto l'opposto di ciò che l'Unione professa. Maria Pia

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Il papa deve ricevere chi gli pare; anche di Gesù si mormorava perchè frequentava prostitute e pubblicani.
Adesso c'è qualche stato che vuol stabilire gli incontri del Santo Padre?
Che arroganza, chi vuol dominare la chiesa stabilendo chi il Pontefice deve incontrare e cosa deve dire?
Stiamo davvero andando incontro a tempi bui, molto ma molto bui!!!!
Il papa è di tutti!

Anonimo ha detto...

Sam ha ragione da vendere :-)))
Uff, forse siamo diventati un po' troppo apprensivi. O forse è l'effetto lunedì.
Alessia

mariateresa ha detto...

penso che Alessia non abbia torto, cioè penso che abbia ragione. siamo abituati da più di 4 anni a bere l'amaro fiele del pregiudizio, delle parole manipolate , del commento scorretto e offensivo. Quindi siamo diventati ipersensibili. e guardate che mi ci metto anch'io. Tiriamo un lungo respiro e sforziamoci di relativizzare le cose. Ma solo queste però.

Anonimo ha detto...

Quelli dell'Uaar sono un gruppo folkloristico, ma in Germania sono proprio i "cattolici" ad essere sempre scandalizzati. Eufemia

Currer Bell ha detto...

Il Papa incontra chi vuole, ci mancherebbe, ma... incontra realmente chi vuole o chi gli viene proposto e presentato sul momento solo perché ha conoscenze e appoggi? Giustissimo ricordare che Nostro Signore cenava con pubblicani e prostitute; aggiungo che non ha fatto mancare il Suo intervento miracoloso in favore del servo del centurione romano (mercenario occupazionista?), ma forse erano tutte persone che si facevano avanti in proprio, senza sfruttare qualche comoda conoscenza fra i Dodici solo per guadagnare una photo opportunity da mettere sul proprio sito.
Mi auguro che chi si presta a proporre al Papa questi incontri a fine udienza lo faccia con un minimo di lealtà e di trasparenza.
Altrimenti contribuiscono a far finire Benedetto XVI sui media solo per queste polemiche mentre si adoperano meno di zero a spiegare il suo altissimo magistero.

Anonimo ha detto...

Il Papa di sicuro non conosce tutti coloro che si avvicinano per la foto e per il baciamano, ma c'e' qualcuno in Vaticano che conosce vita morte e miracoli dei fortunati che possono accostarsi al Santo Padre. Mi riallaccio a questa parte del commento introduttivo di Raffaella ed al pensiero espresso da Currer bell che riporto di seguito:
"ma... incontra realmente chi vuole o chi gli viene proposto e presentato sul momento solo perché ha conoscenze e appoggi?" per dire che ovviamente non tutti possono essere ricevuti dal Santo Padre perchè anche per questo ci vogliono gli agganci giusti. Molte volte, riflettendo tra me e me penso:
" Quanti di noi per l'affetto, la gratitudine e la vicinanza spirituale a Benedetto XVI, vorremmo incontrarlo? Non certo in udienza privata non si può.....! Quella è riservata solo ai capi di stato..........e pochissimi eletti. Ma, anche solamente per essere ammessi al baciamano ci vuole il famoso santo in paradiso. Non è il Santo Padre che sceglie scusate i giochi di parole i
" papabili all'incontro " ma, indovinate chi? La Prefettura della Casa Pontificia; non sò con quale criterio ma, un ingrediente fondamentale è l'aggancio l'appoggio giusto al momento giusto. Tutto questo, mi fa leggermente girare le scatole perchè magari chi vorrebbe incontrare il Santo Padre perchè gli vuole bene, perchè vorrebbe testimoniare la sua gratitudine molto spesso, per mancanza dei suindicati appoggi, viene silurato magari per far posto a qualcuno che ha solo la mira molto ma, molto bassa, di sbandierare una foto con Benedetto XVI ad amici e parenti. Si cari amici; chi vuole bene davvero a Benedetto XVI ha solo una strada quella di mettersi in fila alle 6,00 di mattina, davanti all'entrata dei metal detector con la speranza di arrivare nella prima fila senza rompersi una gamba per stringere la mano al Papa.

euge ha detto...

La cosa che ancora non riesco ad evitare, anche perchè purtroppo i fatti mi danno ragione, è di costatare che, ancora una volta la comunicazione della Santa Sede, ha fatto la sua bella figura barbina. Ovviamente questo lo dico in riferimento al fatto che il testo del discorso dell'Angelus è stato pubblicato con un ritardo mostruoso.Ma, è mai possibile che si debbano ancora fare certe figure? Ma, quando lo capiranno che di questi tempi la tempestività oltre che la chiarezza sono obbligatorie? Ci vogliamo decidere ad una bella azione di svecchiamento di uomini e soprattutto di mezzi? Il Papa accusato di essere medievale usa internet ed i suoi collaboratori o chi dovrebbe occuparsi di far conoscere con chiarezza e prontezza il suo pensiero che fa? Usa i piccioni viaggiatori? Perchè si devono far fare queste figura al Pontefice? Che con tutti i problemi che ha non può certo occuparsi anche della negligenza comprovata di certi suoi collaboratori? Ne abbiamo esempi a non finire e su tutti gli argomenti.

Filomena66 ha detto...

Certo che il Papa non può conoscere tutti coloro che si presentano per il baciamano ma, sarei curioso di sapere il criterio di scelta. Magari, tanti è doloroso dirlo, ci vanno solo per dovere d'ufficio.

sam ha detto...

@Currer Bell

"ma forse erano tutte persone che si facevano avanti in proprio, senza sfruttare qualche comoda conoscenza fra i Dodici"

Ripassiamo il Vangelo: non proprio tra i Dodici, ma...

Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l'aveva molto caro.
Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro giunti da Gesù lo pregavano con insistenza: "Egli merita che tu gli faccia questa grazia, dicevano, perché ama il nostro popolo, ed è stato lui a costruirci la sinagoga".
Lc 7, 2-5

Per la Cananea, sono proprio i discepoli ad intercedere e raccomandare.

"solo per guadagnare una photo opportunity da mettere sul proprio sito."

A ridaglie... ma che ne sappiamo noi perchè quello lì ha voluto incontrare il Papa?
Tra l'altro basta essere sullo spalto laterale destro in qualche comitiva ammessa lì in udienza per potersi avvicinare alla transenna e baciare l'anello al Papa con tanto di foto per tutti.
Lino Banfi l'altro giorno nella trasmissione "A Sua Immagine" ha sfruttato tutto il tempo, molto, a sua disposizione e l'atto di simpatia riservatogli dal Santo Padre, memore della definizione di "Nonno del mondo" a lui data in Spagna dall'attore, solo per tessere la propria lunga e imbarazzante autocelebrazione. E allora?! Il problema è di Banfi, non del Papa!

sam ha detto...

Sul testo dell'Angelus pubblicato con un giorno di ritardo siamo perfettamente d'accordo. Qualcuno nella Santa Sede non ha ancora compreso i meccanismi, le logiche e le esigenze della comunicazione odierna e di Internet.

un passante ha detto...

curiosità personale: la prefettura della casa pontificia è la stessa che fa e divulga la conta dei fedeli alle udienze papali?

Anonimo ha detto...

il problema diventa del papa se israele ci puccia il biscotto:

http://www.ilgiornaledelfriuli.net/2009/11/23/secondo-israele-il-papa-ha-accordato-udienza-a-marko-perkovic-sospettato-di-simpatizzare-con-gli-ustascia/

per stare ai lati del palco del papa bisogna avere un biglietto speciale distribuito su raccomandazione.

Anonimo ha detto...

Il Papa non deve rendere conto a nessuno di chi riceve, men che meno allo stato di israele.
Alessia

sam ha detto...

Israele pensi a quel che combina a casa propria.

"sospettato di simpatizzare con il movimento fascista"... ma pensa te!! Propongo di internarlo subito senz'appello in un Laogai!
(Preciso che non mi piacciono i fascisti, ma queste sono vere e proprie discriminazioni da parte dei paladini dell'antidiscriminazione!)

E poi in Israele quando vogliono si attaccano a qualunque cosa, infatti Gesù Cristo era reo di guarire la gente di sabato.

Ve la ricordate la fiaba di Fedro?

"Superior stabat lupus, longeque inferior agnus. ...

sam ha detto...

"per stare ai lati del palco del papa bisogna avere un biglietto speciale distribuito su raccomandazione."

Avete presente quanti gruppi ci sono ogni mercoledì alle udienze del Papa? Tantissimi. Solo alcuni vengono citati nei saluti finali e solo alcuni siedono negli spalti laterali in base alle valutazioni della Casa Pontificia o di non so chi. Ma ammettiamo anche che qualche volta possa intervenire pure quella fortuna che io chiamo Provvidenza. Io l'ho avuta e La ringrazio. Qualcuno può averne avuta anche più di me e ringrazio Dio anche per loro, ricordando che l'invidia per la grazia altrui è, secondo Magistero, peccato contro lo Spirito Santo.

E poi chi siamo noi per sapere chi è veramente, cosa fa e perchè quel cantante "sospettato di..." è finito lì?
Vogliamo metterci anche noi dalla parte di quelli che tengono sempre sotto osservazione il Papa - se non lui la sua squadra - senza nemmeno un minimo di beneficio d'inventario?
Quando c'è materia oggettiva si può anche criticare, ma stiamo attenti a non farci trascinare nella cultura del sospetto ad ogni costo!

euge ha detto...

@ un passante ha detto

sì infatti la Prefettura della Casa Pontificia divulga anche i famosi dati sempre, secondo loro in inesorabile calo!

un passante ha detto...

anche l'aborto per la chiesa è un crimine, se non sbaglio, quindi il Papa non dovrebbe mai incontrare tutti coloro, a partire dai politici, favorevoli all'aborto. Mi vengono in mente tanti cattolici adulti, di casa nostra e non...

Mefistofele ha detto...

@ Sam: sicuramente, questo discorso di poter andare oppure non andare, non è stato fatto o iniziato per invidia. Credo che spesso qualcuno di noi abbia pensato che sarebbe preferibile far incontrare al Papa persone che ci vadano veramente volentieri o magari persone che hanno veramente bisogno di ascoltare le sue parole e non sempre persone che ricoprono cariche o vanno per dovere. E' chiaro poi, che non siamo ne noi e neanche il Pontefice a decidere chi incontrare e chi no! Visto che c'è chi a priori decide per lui. Questo non è un mistero.

Currer Bell ha detto...

Spero di non aver fatto arrabbiare nessuno! Mi rivolgo anche a Sam, di cui ho letto la risposta e… perdindirindina, devo farti i complimenti (se posso darti del tu), la tua conoscenza del Vangelo è molto più approfondita della mia! Stazionare un po’ in questo blog mi farebbe bene, respirerei aria sana e imparerei molte cose. Non era comunque mia intenzione voler scrivere l’agenda di Papa Benedetto XVI e nemmeno indagare i sentimenti coi quali ciascuno di noi si predispone ad incontrarlo; per alcuni può essere la fede, l’affetto, la gratitudine, la riverenza; per altri la curiosità, l’opportunità o l’opportunismo… ma non sta a me scagliare la prima pietra, né pretendere di separare il buon grano dal loglio, dico bene? Dan Brown, almeno mi pare sia lui, ha dichiarato recentemente che se il Papa lo invitasse per un colloquio, in qualunque momento mollerebbe tutto e farebbe carte false per arrivare in Vaticano alla velocità della luce. Potremmo negare a Dan Brown il diritto di incontrare il Santo Padre solo perché ha scritto emerite cavolate sulla storia della Chiesa e ha paragonato l’Opus Dei a un’associazione criminale? Ci mancherebbe. E meno che mai, allora, a un giovanotto cantante di idee politiche fascistoidi e di pretese sicuramente inferiori, quanto ad accoglienza, rispetto a un Brown.
A me dispiace solo, e lo dico più da un punto di vista strettamente umano, quasi più umano che religioso, mi spiace, dicevo, che questo Papa, che ammiro proprio a livello personale, oltre che confessionale, sembri così tanto spesso contornato di collaboratori che organizzano incontri ed eventi quasi per prenderlo in trappola e provocargli sfortunati "incidents", di cui questo del ragazzotto croato mi pare anche uno dei meno rilevanti. Almeno, ripeto, si spendessero altrettanto per diffondere e difendere il suo straordinario magistero, ma visto che non è così qualche dubbio sulla lealtà e trasparenza di certi collaboratori mi sorge. L’agenda del Papa non deve essere soggetta al vaglio dei criteri mondani (il comunista si, il fascista no, l’abortista si, quello favorevole alla pena di morte no, l’ex brigatista si, il mafioso no ecc.), concordo al cento per cento, ma possibile che nel giro di pochissimi anni in Vaticano si sia passati da un pontificato in cui ogni mossa del Papa era studiata in funzione dei media (e mediaticamente giustificata, proprio dal fatto che i media contribuivano all’evangelizzazione) a un pontificato in cui dei media ci si cura meno di zero? Tra l’altro il principio giusto, secondo me, è quello attuale, peccato però che chi molto spesso espone questo Papa in nome del sacrosanto scandalo cristiano lo lasci anche tutto solo a prendersi la gragnola di ceffoni, sassate, frecce e frecciate (come giustamente la curatrice del blog ritrae nell’illustrazione di questo post). Mi si dirà che il Papa è un uomo di grande esperienza e coraggio e non ha bisogno di difensori, tanto più che sonori ceffoni e sassate li prende da anni, da quando è diventato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e si è visto appioppare al suo nome la responsabilità dei momenti meno mediaticamente fulgidi del precedente pontificato. Non dubito che Joseph Ratzinger abbia enorme e santa costanza e pazienza, ma per chi gli vuole bene e ne ha fatto un punto di riferimento culturale, oltre che spirituale, il fatto che lo si possa considerare allenato a far da bersaglio per i media, non è una valida scusa. Ecco, vedete, mi faccio prendere la mano, e ho detto cose che anche al Papa sarebbero poco gradite, per cui mi scuso sin d’ora, specialmente con lui, e forse non parlerò più.

sam ha detto...

Ma no Currer Bell, stai con noi, parla e contribuisci ad arricchirci anche col tuo pensiero. Hai l'amore per il Papa che mette in comunione tutti noi in questo Blog della grande Raffaella, un'autentica agorà dell'Ecclesia Militans. E' un Blog di fedeli fervorosi, senza tiepidezze e pruriti politicamente corretti, abituati al dibattito animato e animoso, ma senza faziosità, liti e discordie. Vedrai che ti piacerà. Unico rischio è che poi non se ne può più fare a meno... :-)

euge ha detto...

Currer bell rimani con noi e difendiamo insieme quaesto grande dono del Signore che è Benedetto XVI. Te lo dice una che prova per lui una gratitudine, una fiducia ed un affetto molto profondi e che ha trovato in lui, il punto di riferimento soprattutto, nei momenti più difficili che possono capitare nella vita di ognuno di noi.
A presto dunque e............
- SEMPRE CON BENEDETTO XVI -