martedì 17 novembre 2009

Ma quando se ne va il "colonnello" libico? Le televisioni di Berlusconi cessino di offendere il Papa!

Cari amici, ancora una volta l'Italia (sola fra i Paesi occidentali!) e' costretta a subire la presenza del colonnello libico con tutti i suoi eccessi e le sue offese gratuite alla nostra cultura e religione.
Forse per qualcuno potra' sembrare uno scherzo, ma per me non lo e' affatto.
Le offese del signore in questione alla religione cattolica ed a Cristo che, secondo il novello teologo, non sarebbe stato crocifisso, non sono per me accettabili.
E il nostro Governo, che tanto si e' agitato per la sentenza di Strasburgo. non ha detto una sola parola sulle sparate del colonnello, anzi! C'e' stato chi ha scherzato sulla lunghezza dei suoi interventi e lo ha abbracciato pubblicamente.
E' ovvio che gia' a partire dalle prossime elezioni regionali non potro' non tenere conto di simili atteggiamenti.
E che dire dei cittadini romani? Per colpa del sopracitato, ospite non gradito ai piu', il traffico della Capitale e' rimasto paralizzato per ore.
E che dire delle feste con centinaia di fanciulle?
Non e' questa l'immagine che l'Italia dovrebbe dare.
E' vergognoso in ogni caso che il signore di cui sopra scelga sempre l'Italia per offendere Cristo, i Cattolici e la nostra cultura.
Non c'e' da stupirsi in ogni caso: siamo solo noi a offrirgli palchi e microfoni.
Che cosa accadrebbe se noi andassimo in Libia a sparlare di Maometto?
Non so quando il colonnello girera' i tacchi, ma sara' sempre troppo tardi!
Complimenti a chi ci governa...bravi
!
Raffaella

p.s. E' perfettamente inutile che il Capo del Governo faccia di tutto per baciare l'anello del Papa se poi le sue televisioni QUOTIDIANAMENTE offendono il Santo Padre! L'ultimo caso e' quello di Striscia la notizia e delle battute da bar di uno dei conduttori.
Ora mi sono proprio stufata di questo tipo di atteggiamenti. Ne trarro' le debite conseguenze
.
R.

15 commenti:

SERAPHICUS ha detto...

Il problema non sono Ghedaffi e le sue "stravaganze". Il problema è che uno che dovrebbe essere un uomo di stato, trasforma la politica su tutti i livelli e davanti a una platea internazionale in teatrino. Sarebbe ora trarne le conseguenze. Ma pare che alla gente piaccia questo comportamento, questa assoluta mancanza di stile e di consapevolezza di ciò che sarebbe il dovere di un uomo di responsabilità.

Raffaella ha detto...

Gia'...questo e' il problema piu' grave :-(
R.

Anonimo ha detto...

Il problema è che gli avversari politici del governo odiano ormai apertamente il Santo Padre e la Chiesa Cattolica (eccezion fatta per i sacerdoti che si oppongono a Benedetto XVI e alla dottrina cattolica) e che l'Udc si allea con loro spesso e volentieri. Apparentemente non rimane che dare maggior peso alla Lega (con tutti i suoi difetti) o passare all'estrema destra (che è voto cosiddetto "inutile" in base alle nuove regole elettorali). O augurarsi che dopo Berlusconi il Pdl sia guidato da un cattolico. Se il posto lo prende Fini, siamo rovinati.
Alberto

Anonimo ha detto...

E che dire delle feste con centinaia di fanciulle?

Su questo, mi pare che il colonnello si sia "adattato" molto bene, poverino(!), alle usanze dei nostri politici. Non se ne può davvero più e anch'io mi sento offesa, profondamente offesa per Benedetto XVI, quando il premier fa tutti quei falsi salamelecchi al Papa. Non so chi ancora "si beva" tutte queste falsità. Maria Pia

Giovanni ha detto...

Solo per la precisazione sulla questione del Cristo crocifisso.
Quello che ha detto Ghedaffi non sono idee da teologo ma le affermazioni del Corano sulla figura di Gesù. Piu' precisamente gli islamici credono che Allah, al momento della cattura del profeta Gesù, abbia sostituito la sua persona con quella di Giuda facendo processare e condannare quest'ultimo, traendo in salvo il suo profeta.
Per una religione molto "terrena" come l'islam è impensabile che Dio permetta una morte crudele anche solo per un profeta.
Sono poi daccordo con te, che se un Blair andasse in Libia a professare che Maometto non è un profeta ma solo un impostore avrebbe serie difficoltà a tornare in patria. Ma quale capo di stato occidentale avrebbe questo coraggio?

azzeccagarbugli ha detto...

non è solo una questione di paura, ma il fatto che un capo di stato o di governo di un paese occidentale, ben conoscendo e applicando la separazione tra religione e politica (grazie, ma guardate un po', al tanto vituperato umanesimo cristiano), non si sognerebbe nemmeno lontanamente di tenere lezioni di teologia né di sfruttare l'eccessiva (e prona) ospitalità di uno stato straniero per fare proselitismo. Che il "colonnello" non creda alla divinità di Gesù Cristo mi pare cosa ovvia, meno che, dopo aver approfittato del nostro costante porgere l'altra guancia, ci siano per lui tanti salamelecchi e pubblicità. O che una "hostess" ne decanti il palpabile carisma per averle insinuato il dubbio del sosia crocifisso. Sai che argomento nuovo! Che sottigliezza teologica!
Chi vuole dubitare di Gesù Cristo morto e risorto per noi e trova più convincente l'esistenza di un Dio-prestigiatore che mette in croce un poveraccio qualsiasi per salvare un profeta, farebbe meglio a farlo con la propria testa, senza aspettare l'imbeccata altrui e farsi umiliare nella ragione e nella fede da un vecchio beduino maschilista.

Bastardlurker ha detto...

Mi sembra che ad offendere SS BXVI sia stata la CEI.

Il fondo dello Stato dell'otto x mille è stato saccheggiato dalla CEI a danno degli aiuti contro la fame nel terzo mondo.

Su 44 milioni di euro, 25 milioni siano stati destinati ai restauri di chiese e monasteri e solo 800 mila per gli aiuti contro la fame nel terzo mondo.

Raffaella ha detto...

Ah gia'...e' la notizia di Repubblica.
Quindi il card. Bagnasco ha puntato un'arma contro Berlusconi e Tremonti per farsi consegnare il malloppo?
Non mi pare che la Cei abbia saccheggiato i fondi dello Stato.
Semplicemente lo Stato ritiene utile ristrutturare le chiese ed i monasteri andati distrutti o dannegguati in Abruzzo.
Accusare la Cei di saccheggio, cioe' di un reato, non mi pare opportuno.
R.

Anonimo ha detto...

Non credo che Gheddaffi abbia scelto l'Italia per i suoi teatrini politici o religiosi.
Bisogna dire le cose per come sono.
Siamo noi repubblica italiana che permettiamo simili pagliacciate e ne siamo complici, perche' il nostro livello istituzionale-sociale-e culturale e' prossimo allo zero.
Ci divertiamo cosi', e cosi' dimentichiamo anche il prossimo naufragio a causa della disoccupazione e del debito pubblico che sara' ingestibile non appena i tassi di interesse si alzeranno.
Cambiare direttore d'orchestra. Si puo' ma attenzione dopo Berlusconi ci sono solo figure ancora piu' piccole, piu' facilmente manovrabili dalle lobby.
Casini compreso.

Fame nel mondo e Cei. Le esigenze sono tante, forse si potrebbe fare di piu'.......
Sul patrimonio artistico lo Stato deve fare di piu' anche in ambito ecclesiastico, le porte delle Chiese sono gratuite. Ma i fondi da Bondi sono dimezzati.

Altra perla di questo governo.

Anonimo ha detto...

Ho letto alcuni commenti che sono deformati da un'ottica deviata.
Quello che in realtà manca e questo fa molto pensare è una qualsiasi robusta e pregnante risposta della Santa Sede agli sproloqui del Colonnello Gheddaffi, l'avanguardia "teologico-dottrinale" della tenaglia islamica sull'Occidente Cattolico. L'altra leva, quella pubblicamente terroristica, della tenaglia islamica è composta da Bin Laden e dai suoi numerosi adepti. Più che incolpare il governo di essere succube di un dittatore, il quale da anni ci ricatta in vario modo, non ultimo con l'immigrazione islamica clandestina, bisognerebbe che i Vescovi reimparassero a difendere la fede ed a svolgere in pieno il loro ruolo, soprattutto in questa circostanza in cui un capo islamico dileggia la le fede cattolica, Cristo e la città del Papa. Povera Chiesa! Come è mal ridotta!

Vatykanista ha detto...

Alcuni spunti di riflessione:

1) affari d'oro che Eni e Finmeccanica in primis fanno in Libia ;

2) Gianni Letta, cripto-facente funzioni di presidente del consiglio, è Gentiluomo di Sua Santità ;

3) L'articolo di Messori di due giorni fa ...


Unire i punti, prego ;)

incontentabile ha detto...

scusa anonimo, che c'entra la Santa Sede? Gheddafi è ospite in Italia, non in Vaticano: i suoi movimenti, accampamenti e intrattenimenti coranici spacciati per feste sono responsabilità dello stato italiano.

jorge da burgos ha detto...

Gheddafi voleva parlare della figura di Cristo nel Corano? Poteva farlo con un minimo di lealtà: cari signori, gradirei tenere una lectio magistralis sul tema. Ma che problema ci sarebbe stato! Gli avrebbero spalancato le aule magne degli atenei di mezza Italia, prima fra tutte quella della Sapienza dove il Papa ha dovuto rinunciare ad andare.
Ma no, lui ha voluto far vedere che gli basta schioccare le dita per reclutare qualche chilo di carne fresca, accampando la prospettiva di una festa come specchietto per le allodole. Tanto queste svampite occidentali vuoi che non facciano a gara per un po' di notorietà? Non sono questi i miti della società dei consumi?
Magari ci scappa un'intervista su un rotocalco o uno sprazzo pomeridiano in un salotto tv a raccontare l'esperienza. E se no, settanta euro per non far niente un paio d'ore, chi li butta via?

Bastardlurker ha detto...

"Le richieste di finanziamento relative all'Abruzzo risultano presentate in data antecedente al sisma dell'aprile 2009 ed appare quindi opportuna una puntuale verifica e un coordinamento con gli interventi previsti dopo il sisma".

Commissione Bilancio Camera Deputati


Massimo BITONCI (LNP)
Infine, rileva che le domande relative all'Abruzzo erano state presentate prima del verificarsi degli eventi sismici e per finalità diverse dalla ricostruzione a seguito della calamità naturale. Al riguardo, non riterrebbe corretta una manipolazione successiva delle domande.

http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/bollet/200910/1021/html/05/comunic.htm#100n2

Filomena66 ha detto...

E' perfettamente inutile che il Capo del Governo faccia di tutto per baciare l'anello del Papa se poi le sue televisioni QUOTIDIANAMENTE offendono il Santo Padre! L'ultimo caso e' quello di Striscia la notizia e delle battute da bar di uno dei conduttori.

Cara Raffaella prendendo spunto da questo tuo pensiero vorrei dire al Capo del governo di smetterla di erigersi a difensore dei cattolici, quando permette nelle sue trasmissioni le battute da bar alle quali tu stessa Raffaella hai fatto riferimento. Devo dire che seguivo Striscia la notizia da molto tempo ma, in questi ultimi tempi mi rifiuto di vederla perchè le battute sfiorano l'idiozia solo in certi casi ovviamente.
Per quanto riguarda il resto, l' Italia e la libia, hanno affari in combutta per cui figuriamoci se la città di Roma compreso il suo sindaco, non si sdraiavano a tappetino per accogliere Gheddafi.
Roma bloccata per un simile
" evento" chissà quanti soldi buttati via per permettere le pagliacciate a cui abbiamo in modo impotente assistito. Nessuno ne a destra ne al centro ammesso che esista un centro, si sente di dare una prova di coraggio nel tutelare la nostra religione cosa che, molto bene fanno i musulmani regalando testi del corano alle loro ospiti. Cosa accadrebbe se lo facessimo noi con il Vangelo? Ve lo lascio immaginare.......!
Caro Alberto hai ragione se Fini diventasse premier del Pdl, poveri noi cattolci. Altro che Crocefisso staccato dalle pareti ..... non oso pensare a cosa sarebbe capace di fare; soprattutto, alleandosi con la sinistra!