venerdì 17 aprile 2009

Critiche della Camera dei Rappresentanti del Belgio al Santo Padre sui mezzi di lotta all'Aids: comunicato della Segreteria di Stato


Vedi anche:

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN CAMERUN E ANGOLA (17-23 MARZO 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

Dura replica della Segreteria di Stato alle critiche pretestuose del Belgio contro il Papa: rassegna stampa

Sono state poche le voci che hanno cercato di andare oltre il facile pregiudizio nella polemica mediatica contro il Papa circa la lotta all'aids (Osservatore Romano)

La dichiarazione della Conferenza episcopale regionale dell'Africa dell'ovest francofono: Grati al Papa per le sue parole sulla lotta all'aids (traduzione in italiano a cura dell'Osservatore Romano)

COMUNICATO DELLA SEGRETERIA DI STATO, 17.04.2009

TESTO IN LINGUA ITALIANA

L’Ambasciatore del Regno del Belgio, dietro istruzioni del Ministro degli Affari Esteri, ha fatto parte all’Ecc.mo Mons. Segretario per i Rapporti con gli Stati della Risoluzione con cui la Camera dei Rappresentanti del proprio Paese ha chiesto al governo belga di "condannare le dichiarazioni inaccettabili del Papa in occasione del suo viaggio in Africa e di protestare ufficialmente presso la Santa Sede".
L’incontro si è svolto il 15 aprile c.m.

La Segretaria di Stato prende atto con rammarico di tale passo, inconsueto nelle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e il Regno del Belgio.
Deplora che una Assemblea Parlamentare abbia creduto opportuno di criticare il Santo Padre, sulla base di un estratto d’intervista troncato e isolato dal contesto, che è stato usato da alcuni gruppi con un chiaro intento intimidatorio, quasi a dissuadere il Papa dall’esprimersi in merito ad alcuni temi, la cui rilevanza morale è ovvia, e di insegnare la dottrina della Chiesa.

Come si sa, il Santo Padre, rispondendo ad una domanda circa l’efficacia e il carattere realista delle posizioni della Chiesa in materia di lotta all’AIDS, ha dichiarato che la soluzione è da ricercare in due direzioni: da una parte nell’umanizzazione della sessualità e, dall’altra, in una autentica amicizia e disponibilità nei confronti delle persone sofferenti, sottolineando anche l’impegno della Chiesa in ambedue gli ambiti. Senza tale dimensione morale ed educativa la battaglia contro l’AIDS non sarà vinta.

Mentre, in alcuni Paesi d’Europa, si scatenava una campagna mediatica senza precedenti sul valore preponderante, per non dire esclusivo, del profilattico nella lotta contro l’AIDS, è confortante costatare che le considerazioni di ordine morale sviluppate dal Santo Padre sono state capite e apprezzate, in particolare dagli africani e dai veri amici dell’Africa, nonché da alcuni membri della comunità scientifica.

Come si può leggere in una recente dichiarazione della Conferenza Episcopale Regionale dell’Africa dell’Ovest (CERAO): "Siamo grati per il messaggio di speranza che [il Santo Padre] è venuto ad affidarci in Camerun e in Angola. E’venuto ad incoraggiarci a vivere uniti, riconciliati nella giustizia e la pace, affinché la Chiesa in Africa sia lei stessa una fiamma ardente di speranza per la vita di tutto il continente. E lo ringraziamo per aver riproposto a tutti, con sfumatura, chiarezza e acume, l’insegnamento comune della Chiesa in materia di pastorale dei malati di AIDS".

Bollettino Ufficiale Santa Sede

12 commenti:

Anonimo ha detto...

I belgi, stufi delle barzellette francesi, cercano di correre ai ripari. Dopo la ministra Alliot-Marie, che è stata una piacevole sorpresa, anche la rivista belga Le Vif (emanazione dell'Express) si fa rodere dal dubbio. Non so se sia stato merito del web, ma le reazioni in Belgio contro i due zelanti deputati, sono state particolarmente diffuse, tanto che pure il liberalissmo Danneels ha battuto un colpo.Saluti, Eufemia
http://www.levif.be/
http://makr.roularta.be/epaper/ShowEpaper.do?groepCode=LV&taal=fr

mariateresa ha detto...

come mi piaccionio questi flash peperini di Eufemia.Grazie tante.
Vorrei che Eufemia dirigesse un quotidiano. Invece delle consuete 60 pagine sarebbe molto più sintetico ma pieno di sostanza.

Raffaella ha detto...

Piacciono tanto anche a me :-))
R.

Anonimo ha detto...

E naturalmente i "giornaloni" (come li chiama la nostra Raffaella) come titoli gli articoli?
IL VATICANO ATTACCA IL BELGIO
...ma il Vaticano è il carnefice o la vittima?
Che barba....
Felice

gemma ha detto...

Il Vaticano non attacca nessuno. Semplicemente mi pare si sia servito del diritto di replica attraverso una semplice comunicazione scritta che non ha certo il senso di un atto formale del parlamento di uno stato contro il Papa. Con tutte le violazioni dei diritti umani che avvengono nel mondo e i problemi dell'Africa su cui i parlamentari belgi avrebbero potuto porre attenzioni e intenzioni....
Ora che fa lo stato laicista? Come quelli integralisti?, Che tutte le volte che viene toccato un proprio dogma impone la ritrattazione e le scuse? Meno male che era il Papa il dogmatico....

mariateresa ha detto...

avevo scommesso con mio marito per quel titolo che riporta Felice. Ero sicura che sarebbe stato di quel tipo. Ma siccome ho scommesso con mio marito non vale perchè la cassa, chiunque avesse vinto, era la stessa.
"Che barba" non è il termine esatto per questi casi. Ci vorrebbe qualcosa di più forte.
Credo che la Santa Sede abbia fatto bene a rispondere.Non c'entra l'altra guancia da porgere.

Raffaella ha detto...

Si', era decisamente ora di mettere qualche puntino sulle "i".
R.

Ciccio ha detto...

Oltre al modo di riportare le notizie da parte dei giornaloni on line, trovo incredibile e diabolico quel link "Commenta" in cui, senza alcun filtro, chiunque puó sparare contro il Santo Padre, i cattolici e la Santa Sede con parole e frasi offensive ed aggressive.

Come notava giustamente un lettore del Corriere.it, non ho mai visto l'opzione "Commenta" sotto gli articoli relativi alle grandi banche che sono fra i principali azionisti del Corriere. Eppure, in questo periodo, sarebbero state parecchie le cose da dire...

Anonimo ha detto...

Ciccio ha notato molto bene.
Per i titoli poi è uno stazio.
Penso che l'inferno sia abitato da molti titolisti :-)

Antonio

Anonimo ha detto...

La Libre Belgique ha aperto la gara dei commenti che sono quasi tutti favorevoli al papa. Ma come farebbero i giornalisti e gli internettari senza questo Papa? Meno male, che quei fenomenali deputati belgi gli danno un aiutino.Saluti, Eufemia

Caterina63 ha detto...

...leggendo la Nota ufficiale ho avuto due reazioni che si equivalgono:

1) azzzz! la Santa Sede per usare parole del tipo:
prende atto con rammarico di tale passo, inconsueto e: Deplora che una Assemblea Parlamentare abbia creduto opportuno di criticare il Santo Padre.... deve aver compreso, finalmente, la GRAVITA' di certi attacchi e finalmente reagiscono...

2) EVVIVA! Finalmente si avverano le parole di Gesù: HANNO PERSEGUITATO ME, PERSEGUITERANNO ANCHE VOI..^__^ ..alla faccia di chi andava dicendo "la Chiesa NON ha nemici" TUTTI AMICI! e lo diceva non certo in senso buono, ma alludendo a COMPROMESSI DEL POLITICAMENTE CORRETTO condannato di recente, grazie a Dio, anche dalla Chiesa Ortodossa...

LA CHIESA NON PUO' AVERE AMICI DEL MONDO...perchè essa NON è del Mondo^__^
è segno di contraddizione, certe DIPLOMAZIE, vanno bene finchè si tratta di cose del MONDO, ma quando si tratta delle Leggi di Dio la Voce della Chiesa fa tremare, fa paura, diventa il nemio di abbattere, ma le porte degli Inferi non prevarranno...

Coraggio Santo Padre...il Terzo Segreto di Fatima per metà la riguarda...al suo predecessore i colpi d'arma da fuoco, a lei LE FRECCE AVVELENATE ^__^
Siamo con Lei sul Calvario....

Filialmente CaterinaLD

gemma ha detto...

comincio a pensare che sia inutile continuare a lamentarsi dei media, se poi continuiamo a gratificarli visitando i loro siti, aumentandone l'audience o comprando le copie cartacee. Da parte mia, ho abbandonato Repubblica in edicola da qualche anno e da qualche giorno anche il Corriere. L'informazione essenziale, se si vuole, la si trova lo stesso e in quanto alle opinioni, preferisco farmele da sola.