mercoledì 15 aprile 2009

Difesa di Nietzsche. Se Dio è morto i killer sono molti (Veneziani)

Clicca qui per leggere l'articolo di Marcello Veneziani per "Libero".

1 commento:

Davide ha detto...

Non credo che il Papa volesse dire tutto quello che ha "visto" Veneziani, che forse ha inteso più di quanto il Pontefice non volesse affermare. Probabilmente e verosimilmente il Papa ha semplicemente riferito cose note e dette (ed è innegabile) da Nietzsche, senza voler scomodare tutta la bibliografia prodotta dal filosofo tedesco. Il fatto che si possano intravedere nelle opere di Nietzsche barlumi di speranza (avrebbe altrimenti incarnato egli stesso il nichilismo) non significa che le affermazioni da lui fatte non siano di fatto diventate punto di ispirazione e "manifesto" di un modo d'essere, di voler essere. Diciamocelo: nessuno prende Nietzsche come rimedio per momenti tristi, difficili o bui. Come dire: una rondinella non fa primavera; se nei meandri della storia successiva a Nietzsche sono di lui rimaste essenzialmente queste affermazioni, non sarà che molti ci hanno semplicemente colto giusto? Altrimenti se quello del filosofo era solo un modo (maldestro) per voler in realtà diffondere sprazzi di fiducia su uno sfondo nero, beh, abbiamo un vero capolavoro di tristezza. E poi suggerire ad un papa che per arrivare alla resurrezione bisogna passare per la morte di Dio, mi sembra un tantino poco elegante ed un po' presuntuoso. Nonostante la simpatia che io possa provare per un mio concittadino, quale è il Veneziani.

Davide