domenica 19 aprile 2009

Il Papa nel quarto anniversario delle sua elezione: "Come ho avuto modo di affermare di recente, non mi sento mai solo..."

Clicca qui per leggere le illuminanti parole del Santo Padre alla recita del Regina Coeli.

REGINA COELI: AUDIO INTEGRALE DI RADIO VATICANA

3 commenti:

stefania ha detto...

Carissimi amici del blog, la sintonia che sentiamo da sempre con Papa Benedetto mi sembra che oggi ci sproni a cercare sempre di più quello che unisce o non quello che ci divide nella Chiesa (qualche tono polemico in meno?). Ho avvertito nel discorso che introduceva il Regina Coeli proprio quest'invito a essere sempre più uniti al Papa nella preghiera e nell'intenzione di impegnarsi per l'unità. A volte ci comportiamo un po' come Pietro, pronti a mozzare l'orecchio di chi vuole ostacolare, sminuire, offendere la guida a cui Dio ci ha affidati. Restiamo fedeli invece agli inviti di unità che ci arrivano dalle parole e anche dai silenzi del Santo Padre e manteniamoci fedeli allo spirito di questo blog, al lavoro della sua infaticabile ideatrice che mi piacere riassumere con "amore per la verità". Auguri a tutti: oggi, in fondo, è anche la nostra festa. L'inizio di un Papato che ci ha fatto incontrare, che ha cambiato ad alcuni la vita, orientandola verso il Signore, che ci ha fatto comprendere l'importanza di appartenere alla Chiesa.
(Scusate la mia lungaggine, forse dovuta a un po' di febbre.)Buona Domenica a Tutti!!!!!

gemma ha detto...

E' vero Stefania, oggi per alcuni è anche l'anniversario dell'inizio di un incontro più grande o di un ritorno che, certo, non possono dirsi mai compiuti ma che vanno alimentati di giorno in giorno. Non vuol dire che sia tutto facile, restiamo imperfetti e la strada può essere lunga e difficile (almeno parlo per me). La guida di papa Benedetto mi ha aiutato e mi aiuta e mi sento di essergli vicina, anche nelle scorribande mediatiche che accompagnano ogni giorno del suo pontificato.
E' anche l'anniversario di incontri più piccoli, fra molti di noi, alcuni solo virtuali altri più reali. E anche per questo mi sento grata, per l'incontro e questa esperienza con Raffaella. Penso anche agli scambi in fondo anonimi attraverso il blog e alla disponibilità della cara Eugenia durante le mie sortite romane, che ringrazio per la pazienza nei confronti dei miei "bidoni" :-).
Buona domenica a tutti e buona guarigione a te, cara Stefania

euge ha detto...

Carissime amiche ed amici di questo blog oggi per tutti noi è un giorno speciale. Ricordo quel 19 di Aprile qui a roma come una giornata grigia e pesante con il pensiero di chi poteva essere l'erede di Giovanni Paolo II. Sinceramente, vi devo confessare, che come la stragrande maggioranza, ero molto legata alla figura di J. Ratzinger ma, non a quella che tutti per grazia di Dio abbiamo imparato a conoscere che è poi quella vera ma, quella presentata dai giornali; fatta di pregiudizi e di luoghi comuni se mi permettete quasi una caricatura.
Tutto questo, mi accompagnò fino al giorno dei funerali di Giovanni Paolo II in cui vidi il Card. Ratzinger officiare quella funzione emozionato, con gli occhi lucidi ed il viso tirato; poi le sue parole .......... parole di affetto, rispetto per colui che per più di 20 anni fu il suo compagno di viaggio sulla Barca di Pietro. Da quel giorno, capii che tutto ciò che si diceva sul cardinale di origine Bavarese, erano delle calunnie senza precedenti e per i giorni a seguire, pregai perchè fosse proprio lui il successore di Giovanni Paolo II. Ricordo quel pomeriggio vissuto tra mille dubbi e ricordo anche un episodio che ancora mi da la certezza che lo Spirito Santo operò quel pomeriggio su coloro che erano chiusi in Conclave. Ricordo un cielo plumbeo su Roma ma, quando la loggia centrale di S. Pietro si aprì e fu letto il nome di colui che doveva salire al soglio di Pietro, vidi dalla finestra di casa mia, un raggio di sole squarciare il grigio cielo di qul giorno. Non dimenticherò mai quel momento. Quattro anni sono trascorsi da allora e tanto è cambiato nella mia vita grazie a Benedetto XVI. Ho ripreso in mano la mia fede che dormiva sonni più che tranquilli da troppo tempo, ho cosciuto persone splendide con le quali condividere ogni momento di questo magistero così ricco ma, anche così contestato. Sono felice, di essere accanto al mio Pontefice sempre anche in quei momenti in cui penso che forse, per non soffrire, sarebbe stato meglio per me, continuare a far dormire la mia fede........... ma, quanto e quante cose rischiavo di perdere? La strada che porta a Cristo non è mai facile. Tante volte si fanno passi da gigante ma, spesso si torna indietro; l'unica cosa che mi sta a cuore è che il nostro Papa continui a guidarci verso Cristo con l'amore e la tenera fermezza di sempre.
Vorrei, in questa circostanza ribadire al nostro Benedetto XVI, che in qualsiasi circostanza, egli avrà accanto a se tantissimi cuori pieni di affetto e di gratitudine.
CI SOSTENGA SANTITA' NEL NOSTRO CAMMINO DI FEDELI COME NOI SOSTERREMO LEI SEMPRE CON TUTTO IL NOSTRO AFFETTO.
Un grazie poi, va alla nostra istancabile Raffaella una testimonianza semplice ma, efficace di ciò che Benedetto XVI è riuscito a costruire in appena quattro anni di Pontificato.
- SEMPRE CON BENEDETTO XVI -
Eugenia.