venerdì 9 ottobre 2009

Nobel a Obama, Padre Lombardi: L'attribuzione del Nobel per la pace al Presidente Obama è salutata con apprezzamento in Vaticano (Sir)

NOBEL A OBAMA: P. LOMBARDI, “APPREZZAMENTO” E “ULTERIORE IMPEGNO PER AVVENIRE UMANITÀ”

"L'attribuzione del Nobel per la pace al Presidente Obama è salutata con apprezzamento in Vaticano alla luce dell'impegno dimostrato dal Presidente per la promozione della pace nel campo internazionale,e in particolare anche recentemente in favore del disarmo nucleare": lo ha detto oggi il direttore della Sala stampa vaticana p. Federico Lombardi, che ha poi aggiunto: "Ci si augura che questo importantissimo riconoscimento incoraggi ulteriormente tale impegno difficile ma fondamentale per l'avvenire dell'umanità, affinchè possa portare i risultati sperati".

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15 commenti:

sam ha detto...

Wow, che tempismo!
Io vorrei un chiarimento.
Cosa significa "in Vaticano"?
Come si fa a capire quando Lombardi parla a nome del Santo Padre e quando a nome del "Vaticano"?
Io infatti mi sarei piuttosto aspettata una lettera di congratulazioni del Santo Padre ad Obama e quindi la pubblicazione di quella, che non questa cosa che non si capisce bene da chi venga...

Anonimo ha detto...

padre Lombardi apprezza Obama? deduco che abbia detto queste cose solo per diplomazia... me lo auguro.

GMN ha detto...

Se ricordo bene padre Lombardi è la "voce ufficiale" del Papa.
Significa che Benedetto XVI ha apprezzato.

Anonimo ha detto...

Obama: "Non sono sicuro di meritare il premio Nobel per la pace che ho appena ricevuto, sono sorpreso da questo conferimento e lo accetto con profonda umiltà".
Se non è sicuro, con ragione, di meritare il nobel perché lo ha accettato? Poteva rifiutare, questa sì sarebbe stata umiltà.
Giudico il telegramma di Lombardi di pura cortesia diplomatica e faccio notare che, quando è opportuno, il Santo Padre interviene ufficialmente attraverso il segretario di stato. Al momento non l'ha fatto.
Alessia

euge ha detto...

Condivido Alessia ed aggiungerei che quando è necessario, interviene direttamente senza scomodare Lombardi che interviene con tempismo solo in casi rarissimi.

Anonimo ha detto...

Raffa, ascolta il commento di Piero Ostellino sul sito del corrierone. Ne vale la pena.
Alessia

Anonimo ha detto...

non capisco tutto questo odio nei confronti di Obama... d'accordo che non è cattolico, però...

Raffaella ha detto...

Odio? Nessuno odia nessuno.
Si discute sull'opportunita' del premio Nobel come, del resto, si sta facendo in tutto il mondo.
Massimo rispetto per Obama come per tutti.
R.

Anonimo ha detto...

Anonimo, qui nessuno odia Obama. Ammetterai però che premiarlo ora è quantomeno prematuro e improvvido. Tante belle parole, d'accordo, però intanto le sue azioni non sono poi state così pacifiche. Informati meglio, anonimo.
Alessia

Fabiola ha detto...

Ci si poteva aspettare qualcosa di diverso?
Certo che no.
La diplomazia ha le sue esigenze. Anche legittime: si tratta di un Presidente in carica.
Anche questo, tra l'altro, rende il premio, a dir poco, inopportuno.

sam ha detto...

Obama: "Non sono sicuro di meritare il premio Nobel per la pace che ho appena ricevuto, sono sorpreso da questo conferimento e lo accetto con profonda umiltà".

Io ritengo del tutto improvvido il conferimento del Nobel per la Pace a Obama, ma la sua risposta mi piace e il premiato - se sincero nella sorpresa - fa migliore figura dei premianti e ci fa sperare in una sua autentica presa di responsabilità per la pace.
Nel caso invece fosse stato informato prima e il premio, la sorpresa e la risposta fossero preparate a tavolino, saremmo di fronte ad uno showman spaventoso alla Felsenburgh, da far tremare il mondo.
Chi vivrà, vedrà.

Anonimo ha detto...

Ci sono abastanza reazioni interogativi e Lombardi sembra contento. Poi parla del Vaticano...
Non capisco la sua strategia...

quirinus ha detto...

Un altro disastro Lombardian-Osservatoresco con il loro irresponsabile, provincialissimo e innamoramento per Obama.

Rendiamoci conto di chi è questo signore che quella consistente parte di Vescovi americani fedeli al papa continuano a criticare mentre invitano i fedeli alla mobilitazione contro la sua agenda statalista-autocratica anti-vita, anti-famiglia e anti-libertà di educazione.

Da senatore dell'Illinois, Mr Obama ha combattuto selvaggiamente, vincendo, per impedire qualunque legislazione a favore della vita nascente e restrittiva dell'aborto. Grazie a lui, fu bocciato un provvedimento che imponeva di soccorrere i bambini sopravvissuti all'aborto invece di lasciarli morire o finirli direttamente come poi fu fatto. Li vuole proprio morti, i bamabini e basta (del resto li considera una "punizione"). E dovreste sentire le giustificazioni che da'. Da brivido. Tutte le organizzazioni anti-abortiste lo supportano a suon di miliardi.

Ha riempito la sua amministrazione di attivisti omosessualisti e abortisti, incluso l'autore di una introduzione a un manuale pedofilo (Kevin Jennings), oltre a comunisti (Van Jones) e ecologisti fanatici vari (Sunstein e Holdren, che sostengono drastiche riduzioni della popolazione mondiale, anche con aborti e sterilizzazioni forzate).

Ma il massimo lo dà nello scegliere "cattolici" pro-aborto e pro-sodomia tra i suoi ministri e collaboratori, per dividere i fedeli dalla gerarchia.

Ma queste cose, nel paese di "Repubblica" (e di Lombardi) chi le sa? Ecco perche i migliori vescovi americani sono furiosi contro certi circoli vaticani e l'Osservatore.

Anonimo ha detto...

Sam nel suo commento fa riferimento a Felsenburgh. Stamattina, Padre Livio ha esortato a seguire con attenzione e senza pregiudizio Obama e la sua politica e, nel contempo, a leggersi il Padrone del mondo di Benson.
Alessia

quirinus ha detto...

errata corrige: nella fretta non ho potuto correggere un pò di refusi. La frase "Tutte le organizzazioni anti-abortiste lo supportano a suon di miliardi" è ovviamente sbagliata. Doveva essere "Tutte le organizzazioni ABORTISTE lo supportano a suon di miliardi."