giovedì 22 ottobre 2009

Secondo il Times sarebbero già 400mila gli Anglicani pronti a diventare Cattolici

Clicca qui per leggere l'articolo (molto sbilanciato) del Times.
Qui una traduzione automatica.


Grazie al lavoro di Paolo leggiamo direttamente la traduzione:

I leader di oltre 400.000 Anglicani, allontanatisi (dalla propria confessione, n.d.t.) a causa dell’ordinazione sacerdotale delle donne, cercheranno di unirsi immediatamente con Roma a seguito della costituzione apostolica annunciata da Papa Benedetto XVI. Saranno tra i primi a scegliere un’ opzione che permette agli Anglicani di aderire a una forma di “ordinariato” che li porterà alla piena comunione con i Cattolici Romani, mantenendo allo stesso tempo alcuni elementi della loro identità anglicana.
La mossa del Papa è considerata da alcuni Anglicani come uno degli eventi più straordinari per il cristianesimo protestante dall’epoca in cui la Riforma ha dato vita alla Chiesa d’Inghilterra 400 anni fa.
I negoziati con la Congregazione per la Dottrina della Fede sono stati condotti a Roma dall’arcivescovo John Hepworth, Primate della Comunione degli Anglicani Tradizionali, sposato due volte. Egli ha detto di essersi “profondamente commosso” per la decisione del Papa, e cercherà immediatamente l’adesione al ricongiungimento da parte dei 400.000 membri del gruppo sparsi in tutto il mondo.
Egli ha descritto questo evento come “ un momento di grazia, forse anche un grande momento storico”.
Dato che queste persone, Anglicani a tutti gli effetti, cercano anche rifugio dal liberalismo sotto l’ala di Roma, si teme che la proposta possa recare un colpo mortale alla Comunione anglicana, forte di 77 milioni di membri, la quale già deve fronteggiare lo scisma causato delle ordinazioni omosessuali.
Fino a 500 membri di “Forward in Faith”, il gruppo tradizionalista che si oppone alle donne vescovo, si incontreranno questa settimana per discutere l’offerta del Papa di un posto (nella Chiesa Cattolica) per gli ex laici e preti sposati anglicani.
Molti stanno aspettando la pubblicazione di un codice di regole pratiche da parte di Roma per avere più materia di discussione su quanto viene offerto, prima di decidere dove andare.
I bene informati credono che la nuova soluzione canonica sulla crisi anglicana da parte di Roma possa tentare intere diocesi e, forse, perfino tutta una provincia.
Più di 440 ecclesiastici hanno avuto un risarcimento e hanno abbandonato la Chiesa di Inghilterra, la maggior parte aderendo a Roma, dopo che il Sinodo Generale ha votato a favore dell’ordinazione delle donne nel 1992. Più di 30 sono ritornati.
Stavolta il Papa ha reso molto più appetibile per gli Anglicani il rientro offrendo una soluzione generale che permette loro di mantenere aspetti essenziali della loro identità e fondare seminari che, presumibilmente, formeranno al sacerdozio uomini sposati. Ma ogni ecclesiastico in servizio dovrà affrontare una sensibile perdita economica. Nella Chiesa di Inghilterra il mestiere di ecclesiatico è retribuito con uno stipendio di 22.250 sterline e alloggio gratuito. Un sacerdote cattolico guadagna circa 8.000 sterline, pagate dalla propria parrocchia, con un ulteriore contributo della diocesi laddove la parrocchia non può permettersi tanto.
L’Arcivescovo di Canterbury, dott. Rowan Williams, ha sottolineato che stavolta non ci saranno risarcimenti. Questi erano stati introdotti la volta precedente solo al’ultimo minuto, come mezzo per far approvare dal Sinodo Generale l’intero pacchetto riguardante l’ordinazione delle donne con la necessaria maggioranza dei due terzi.
Il dott.Michael Nazir-Ali, ex cattolico andato in pensione quest’anno come vescovo anglicano di Rochester, ha salutato questa “generosità d’animo” con cui Roma riconosce il patrimonio anglicano; ma ha chiarito che, prima di prendere decisioni, molte questioni debbono essere ancora risolte. Anche i due “ vescovi itineranti”, nominati dall’Arcivescovo di Canterbury per prendersi cura degli oppositori del sacerdozio femminile, hanno detto che non è questo il momento per “decisioni improvvisate”.
Andrew Burnham, vescovo di Ebbsfleet e Keith Newton, vescovo di Richborough, che l’anno scorso andarono a Roma per iniziare dei colloqui con la Congregazione per la Dottrina della Fede, hanno detto: “ Gli Anglicani di tradizione cattolica, comprensibilmente, vorranno rimanere nella Comunione Anglicana. Altri desidereranno prendere accordi individuali seguendo la propria coscienza. Un ulteriore gruppo darà il via a un esodo, come il Popolo di Israele che ha attraversato il deserto in cerca della Terra Promessa”. Negli Stati Uniti uno scrittore della rivista dei Gesuiti “America” ha espresso il timore che alcuni nuovi arrivati siano “nostalgici, antifemministi e bigotti anti omosessuali”.
Presso l’Università di Notre Dame, nell’Indiana, gli studenti prevedono una migrazione di Cattolici verso il nuovo rito anglicano a causa dell’improvvisa libertà di sposarsi che esso garantirebbe. Il professor Lawrence Cunningham ha definito la mossa del Vaticano uno “stupefacente” sostegno al matrimonio dei preti, aggiungendo che avrà immediate ripercussioni sui Cattolici. Esso “solleverà di nuovo la domanda, “ Se loro possono farlo, perché i sacerdoti di Roma non possono?”.
L’arcivescovo Robert Duncan, della Chiesa Anglicana nordamericana, separatosi dalla Chiesa Episcopaliana a causa dell’ordinazione a vescovo del New Hampshire dell’omosessuale Gene Robinson, ha detto: “ Ci rallegriamo del fatto che la Santa Sede abbia aperto questa porta, perché rappresenta un altro passo verso la cooperazione e le buone relazioni tra le nostre Chiese”.
A Roma Vittorio Messori, che ha scritto libri con il Papa, ha detto che la Comunione Anglicana stava già perdendo fedeli a causa dei preti donna e omosessuali. “A Londra vanno più Musulmani in moschea che Anglicani in chiesa”. “L’uscita di mezzo milione di Anglicani per andare verso Roma non farà altro che confermare questa tendenza”.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Articolo certamente parziale ma molto interessante il fatto che con il passaggio alla Chiesa cattolica i sacerdoti ex anglicani passino da uno stipendio di 22mila sterline a uno di 8mila.

E' davvero un indice di onestà e coraggio tenuto conto che molti hanno anche delle famiglie da sostenere.

Chissà se a parti inverse sarebbe accaduto lo stesso ...

Antonio

Anonimo ha detto...

Invece i russi alzano il prezzo, Eufemia
PAPA: PATRIARCATO RUSSO, IMPOSSIBILE PER ORA INCONTRO KIRILL

(ANSA) - MOSCA, 22 OTT - Un incontro tra il Papa e il
patriarca di Mosca sara' possibile solo quando ci sara' una
svolta significativa nei rapporti tra le due Chiese. E' quanto
ha detto l'arcivescovo Hilarion, capo del dipartimento per le
relazioni esterne del patriarcato di Mosca, in un'intervista
concessa da Nicosia all'agenzia di stampa russa Itar-Tass.
Hilarion, in visita a Cipro per un incontro della commissione
comune internazionale per il dialogo teologico tra la chiesa
cattolica e quella ortodossa, ha spiegato che il patriarcato non
esclude a priori un incontro tra i due capi religiosi. ''Bisogna
organizzarlo rispettando alcune condizioni che abbiamo posto
alla controparte cattolica gia' diverse volte'', ha detto. ''E
le condizioni sono quelle che un incontro puo' essere il
risultato di certi cambiamenti positivi che devono avvenire
prima dell'incontro stesso, e non il loro punto di partenza''.
Hilarion ha citato in particolare la situazione nell'ovest
dell'Ucraina, ''dove i rapporti tra cattolici e ortodossi sono
ancora molto tesi e dove ci sono zone in cui gli ortodossi non
possono nemmeno pregare in chiesa visto che non ci sono chiese
ortodosse''.
''Finche' questa situazione persiste'', ha concluso Hilarion,
''non ci sara' alcuna possibilita' di organizzare un incontro
tra il papa e il patriarca''. (ANSA).

Anonimo ha detto...

Mentre si vocifera d'un viaggio del Papa in Iraq, esce un sondaggio TG, Eufemia CHIESA: SONDAGGIO SKY TG24, 69% APPROVA APERTURA PAPA SU PASTORI ANGLICANI SPOSATI =

Roma, 22 ott. - (Adnkronos) - I sacerdoti anglicani sposati che
si convertono al cattolicesimo non dovranno rinunciare al loro vincolo
matrimoniale. La proposta avanzata da Benedetto XVI trova d'accordo il
69% dei partecipanti al sondaggio quotidiano di Sky Tg24, mentre il
31% non approva l'apertura del Papa nei confronti dei pastori della
Chiesa anglicana.

Il canale all news diretto da Emilio Carelli attraverso il
servizio active, il sito www.skytg24.it e gli sms, consente
quotidianamente, a chi lo voglia, di dare la propria opinione su una
fra le principali notizie del giorno. Per chi desideri farlo
attraverso la tv e' sufficiente utilizzare i tasti del telecomando
Sky. I sondaggi non hanno alcun valore statistico, in quanto
rilevazioni aperte a tutti e non basate su un campione elaborato
scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di dare la possibilita'
di esprimersi sui temi di attualita'.

Anonimo ha detto...

Altro articolo de Le Figaro:

http://www.lefigaro.fr/international/2009/10/22/01003-20091022ARTFIG00008-le-vatican-ouvre-ses-portes-aux-anglicans-mecontents-.php

Antonio

Anonimo ha detto...

Se questo pastone del Times è abbastanza esaustivo, gli editoriali auspicano la morte per soffocamento dei convertiti.Eufemia
http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/columnists/libby_purves/article6884592.ece

Raffaella ha detto...

Temo che qualcuno abbia perso la testa e non si tratta di Anna Bolena :-)
R.

sam ha detto...

Non si può proporre un fondo per il sostentamento del clero convertito al Cattolicesimo?
In fondo Radio Maria si sostiene con le offerte degli ascoltatori.
Sono convinta che i fedeli non faranno mancare la mercè ai buon pastori.

sam ha detto...

Non si può proporre un fondo per il sostentamento del clero convertito al Cattolicesimo?
In fondo Radio Maria si sostiene con le offerte degli ascoltatori.
Sono convinta che i fedeli non faranno mancare la mercè ai buon pastori.