venerdì 3 aprile 2009

Pochissimo spazio oggi sui giornaloni per il grido di dolore del Vaticano per i Cattolici cinesi...

...evidentemente ci sono persecuzioni di serie A e persecuzioni di serie B cosi' come perseguitati mediatici e perseguitati che meritano solo poche righe di attenzione.
Ne prendiamo atto, ma poi non si pretenda che si accettino critiche pretestuose e sciocche da parte dei media nei confronti del Santo Padre. Complimenti ai "grandi" della Terra molto loquaci fra di loro ma muti nei confronti di alcuni "colleghi" economicamente potenti.
E' facile protestare con la Santa Sede, vero? Non si corre il rischio di perdere importanti contratti commerciali.
Che ipocrisia...da parte di media e dei governi
.
R.

8 commenti:

euge ha detto...

Cara Raffaella, purtroppo, in più di una occasione abbiamo toccato con mano che le persecuzioni contro i cristiani non sono considerate tali. Come hai detto bene tu nel tuo commento, ci sono persecuzioni di serie A e quelle di serie B inoltre, ormai il vero male del mondo sono i cristiani, la chiesa e soprattutto il Papa.
Credo che tra poco non avremo più parole a disposizione per commentare certe notizie come quelle che hai riportato questa mattina nel blog. Credo che veramente siamo all'inizio della fine.

mariateresa ha detto...

c'è molto poco anche dell'anniversario di GPII. Mi sono rincoglionita o si trova poco e niente?
Sembra che GPII vada bene solo per fare confronti. Sennò silenzio.

Raffaella ha detto...

Hai ragione, Mariateresa...c'e' poco anche su Giovanni Paolo II.
Forse e' piu' giusto dire che non c'e' quasi nulla.
Mi dispiace molto perche' poteva essere l'occasione per parlare dei suoi tanti documenti e dell'attenzione che ha sempre riservato ai giovani nel corso del suo Pontificato.
R.

mariateresa ha detto...

questa è la dimostrazione dell'uso strumentale che delle varie questioni fa la stampa. Vuoi cucinare una polpettina avvelenata? Portami qualsiasi ingrediente, tanto farà schifo comunque, qualsiasi cosa, anche delle balle, , anche delle malignità.
Già confrontare l'umanità di due persone mi sembra una cosa orrenda soprattutto per sentenziare che una è meglio dell'altra. Se poi lo fanno dei cristiani mi viene voglia di rovesciare i banchi dei cambiavalute del tempio e prenderli a legnate.
Questo intervento di Navarro Valls l'ho trovato infrattato nel blog di Tosatti, non sia mai che gli venga dato troppo rilievo:

Attendiamo tutti che la Chiesa proclami beato Giovanni Paolo II. Non spetta a me fare previsioni su quando si chiuderà la causa: è una decisione che deve prendere la Chiesa". Così l'ex portavoce vaticano, Joaquin Navarro-Valls, in una intervista a Sky, parla della causa di beatificazione di Papa Wojtyla, di cui è stato per quasi vent'anni portavoce. "Ma c'è un altro aspetto, di cui si parla poco, ma che è importantissimo. Parlo - dice - di tutto il lavoro che per la causa di beatificazione si è fatto in questi anni, e del centinaio di persone che hanno reso la loro testimonianza su Giovanni Paolo II. Si tratta di una ricchezza straordinaria, che si valuterà meglio tra qualche secolo. Le persone che arriveranno tra qualche secolo troveranno tutto questo immenso materiale storico che fa conoscere di più la persona di Karol Wojtyla".
Per Navarro-Valls, "è falso contrapporre, come fa qualcuno in questo periodo, il pontificato di Benedetto XVI e quello di Giovanni Paolo II. Gli attacchi che subisce adesso Papa Ratzinger - osserva - sono gli stessi che subì anche Papa Wojtyla. Mi ricordo che all'inizio del pontificato di Giovanni Paolo II una certa stampa parlava di lui come di un Papa Polacco che non conosce la cultura moderna, che non conosce la cultura Occidentale. Questi sono aneddoti che passano, come passeranno per Benedetto XVI. Giovanni Paolo II per tutto il suo pontificato, sin dal 1981 - prosegue l'ex direttore della sala stampa della Santa Sede - ha avuto come primo collaboratore il cardinale Joseph Ratzinger. E Ratzinger lo ha aiutato con tutta la sua ricchezza intellettuale, concettuale, proprio quella che adesso vediamo dispiegata in questo Pontificato. Il fatto che verso Benedetto XVI ci sia incomprensione, provocata da alcuni eventi isolati, non fa che confermare l'incisività di questo pontificato. Quindi, una contrapposizione tra Benedetto XVI e Giovanni Paolo II non ha senso. Naturalmente si tratta di due persone che sono umanamente diverse, ma il loro messaggio è identico". "Oggi, quattro anni dopo la morte di Giovanni Paolo II, ho dentro ancora di più di quello che avevo subito dopo la sua scomparsa. Con il tempo - conclude Navarro-Valls - si ripensano fatti, si ripensano parole, e questo arricchisce ancora di più il ricordo, e lo rende più operativo. Sento Giovanni Paolo II sempre vicino".

Raffaella ha detto...

Grazie, carissima :-))
R.

euge ha detto...

"Già confrontare l'umanità di due persone mi sembra una cosa orrenda soprattutto per sentenziare che una è meglio dell'altra. Se poi lo fanno dei cristiani mi viene voglia di rovesciare i banchi dei cambiavalute del tempio e prenderli a legnate." Cara mariateresa io odio confrontare due persone chiunque esse siano; dato che ognuna di loro, è un patrimonio da scoprire e da cui attingere. Nel caso di due Papi poi che, per giunta hanno trascorso 26 anni fianco a fianco rispettandosi reciprocamente ed affrontando insieme varie vicissitudini confortati dall'amore per cristo e per la chiesa, mi viene il volta stomaco. Quando decidi di rovesciare i banchi dei cambiavalute nel tempio e prenderli a legnate fammelo sapere .......... sarò al tuo fianco. :-)))))))!
P.s già finito tutto l'amore per GPII? Forse avete scoperto che anche lui si è sempre battuto come un leone in difesa della famiglia, della dignità dell'uomo e della vita sempre e comunque? Se solo adesso avete compreso questo vuol dire che per 26 anni non avete capito nulla di GPII. Fermarsi alle apparenze gioca brutti scherzi!!!!!!

Caterina63 ha detto...

...la Cina ha appena confermato il suo sostegno alla politica di Obama.... Obama è contro la linea etica della Chiesa, ergo:
sarebbe politicamente scorretto diramare dai Media cosa sta succedendo in Cina eh!
Cosa gliene frega a loro della Chiesa?

gemma ha detto...

ehhhh la febbre gialla sta contaminando tutti. C'è qualche tentativo di cura solo in concomitanza con le proteste tibetane, le uniche riconosciute clinicamente rilevanti, ma poi tutto torna nello stato subclinico