martedì 28 luglio 2009

Al Papa il saluto di seimila fedeli (Pellissier)


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Al Papa il saluto di seimila fedeli

CRISTIAN PELLISSIER

LES COMBES

Una splendida giornata di sole ha accompagnato l’Angelus di ieri a Les Combes d’Introd.
Il Papa è salito sul palco a mezzogiorno, ma i primi fedeli sono arrivati nel prato antistante già alle 9,30.
Oltre 6 mila le persone presenti, arrivate da tutta Italia e dall’estero.
In molti sono saliti a piedi, usando i sentieri ripuliti per l’occasione, ma sono state contate anche 1200 auto e 20 pullman. Il vescovo di Aosta, monsignor Giuseppe Anfossi, ha accolto il pontefice: «Oggi a nome di tutti le auguro buona salute. Un augurio - ha detto Anfossi - ancora più forte dopo il piccolo infortunio». Benedetto XVI ci ha scherzato sopra: «Sono grato a Dio – ha detto – di avermi concesso la gioia di queste giornate segnate da vera distensione malgrado il piccolo infortunio a voi ben noto e anche visibile. Oggi è una splendida domenica in cui il Signore ci mostra la bellezza della creazione».
Nell’Angelus il Papa ha rivolto un pensiero agli anziani, poi ha salutato i fedeli che sono arrivati dalla Spagna, dalla Francia, dalla Polonia, dalla Svizzera e gli italiani. Ha quindi chiuso con un saluto in patois, il dialetto locale: «Cari valdostani, sono proprio contento d’essere qui con voi. Auguro a tutti una buona estate». Le celebrazioni sono state accompagnate dai canti dei bambini del coro Les enfants du Grand Paradis e dai walser della cantoria della chiesa di Gressoney-Saint-Jean.
Tra la folla dei fedeli, c’è anche chi organizza le sue vacanze estive in base ai soggiorni del pontefice, come Cinzia Dardano, arrivata da Verona.
«A noi piace molto la montagna – ha raccontato - quindi ormai da anni uniamo le due cose. Individuiamo il luogo in base alla scelta del Papa. L’anno scorso siamo andati a Bressanone, quest’anno siamo in Valle, a Villeneuve. Non potevamo mancare». In mezzo alla gente spicca un gruppo di scout. Sono 15 ragazzi e arrivano da Molfetta, in provincia di Bari. «Stiamo facendo la “Route” – spiega Ilaria Caradonna -: un cammino di preghiera e riflessione su diverse tematiche. Quando abbiamo saputo che c’era Benedetto XVI in Valle abbiamo deciso di approfittarne». Il Papa ha salutato anche «i numerosi africani residenti a Torino», tra questi c’è Marina, originaria della Costa d’Avorio: «Sono salita apposta per vedere il pontefice – dice – per me è la prima volta». Le vacanze valdostane del Papa sono alle battute finali, mercoledì pomeriggio ripartirà per Roma.

© Copyright La Stampa (Aosta), 27 luglio 2009

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