mercoledì 22 luglio 2009

Il Papa: Santa Maria Maddalena insegna ad avere l'umiltà di chiedere aiuto a Cristo nell’umana debolezza (Radio Vaticana)


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Il Papa: Santa Maria Maddalena insegna ad avere l'umiltà di chiedere aiuto a Cristo nell’umana debolezza

La Chiesa celebra oggi la memoria liturgica di Santa Maria Maddalena, discepola del Signore e prima testimone del Risorto: una donna – ha ricordato il Papa con San Tommaso d'Aquino – che può essere definita “apostola degli apostoli”. “Come una donna aveva annunciato al primo uomo parole di morte – ha scritto l’Aquinate - così una donna per prima annunziò agli apostoli parole di vita”. Ma riascoltiamo in questo servizio di Sergio Centofanti le parole di Benedetto XVI su questa Santa.

Maria era originaria di Magdala, una cittadina della Galilea sulle rive del Lago di Tiberiade. I Vangeli la ricordano tra le donne che seguivano Gesù dopo essere state "guarite da spiriti cattivi e da infermità", precisando che da lei "erano usciti sette demoni" (Lc 8,2):

“La storia di Maria di Màgdala richiama a tutti una verità fondamentale: discepolo di Cristo è chi, nell’esperienza dell’umana debolezza, ha avuto l’umiltà di chiedergli aiuto, è stato da Lui guarito e si è messo a seguirLo da vicino, diventando testimone della potenza del suo amore misericordioso, più forte del peccato e della morte”. (Angelus del 23 luglio 2006)

Durante la Passione, mentre gli apostoli, tranne Giovanni, fuggono, Maria Maddalena resta accanto al Signore: è presente sotto la Croce, insieme con la Vergine Maria e altre donne. Vede il Maestro morire. Poi, al mattino del primo giorno dopo il sabato, la ritroviamo piangente accanto alla tomba vuota con l’unico desiderio di sapere dove abbiano portato Gesù. Il suo cuore ferito arde nella ricerca del Cristo:

“Lo ritrova e lo riconosce quando viene da Lui chiamata per nome (cfr Gv 20,11-18). Anche noi, se cerchiamo il Signore con animo semplice e sincero, lo incontreremo, anzi sarà Lui stesso a venirci incontro; si farà riconoscere, ci chiamerà per nome, ci farà cioè entrare nell’intimità del suo amore”. (Udienza generale dell’11 aprile 2007)

“Lo sconforto e il disorientamento” della Maddalena “si convertono in gioia ed entusiasmo”. Ma Gesù le dice: “Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre”:

“Maria Maddalena vorrebbe riavere il suo Maestro come prima, ritenendo la croce un drammatico ricordo da dimenticare. Ormai però non c’è più posto per un rapporto con il Risorto che sia meramente umano. Per incontrarlo non bisogna tornare indietro, ma porsi in modo nuovo in relazione con Lui: bisogna andare avanti! Lo sottolinea San Bernardo: Gesù ci invita tutti a questa vita nuova, a questo passaggio… Noi non vedremo il Cristo voltandoci indietro". (Udienza generale dell’11 aprile 2007)

L’incontro col Cristo risorto cambia in profondità Maria Maddalena che subito corre dagli Apostoli per annunziare il grande evento che ha cambiato la storia: «Ho visto il Signore»:

“Ecco: chi incontra Gesù risuscitato viene interiormente trasformato; non si può ‘vedere’ il Risorto senza ‘credere’ in lui. Preghiamolo affinché chiami ognuno di noi per nome e così ci converta, aprendoci alla ‘visione’ della fede. La fede nasce dall’incontro personale con Cristo risorto, e diventa slancio di coraggio e di libertà che fa gridare al mondo: Gesù è risorto e vive per sempre. E’ questa la missione dei discepoli del Signore di ogni epoca e anche di questo nostro tempo”. (Udienza generale del 19 aprile 2006)

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