lunedì 21 settembre 2009

Insulti al Papa? Silenzio! Firma di un appello per Micromega? Silenzio! Si tira in ballo il card. Tettamanzi? Reazione "immediata" della curia


Cari amici, c'e' un prete della mia diocesi che si distingue per le sue "iniziative".
Mi interessa poco. Come direbbero gli Ortodossi, faccio riferimento solo e soltanto al Magistero (UFFICIALE) della Chiesa Cattolica. Non intendo commentare le parole, incredibili, di quel sacerdote. Mi limitero' a riportare un paio di articoli e la presa di posizione forte di Messainlatino.it.
Cio' che mi dispiace e' la debolezza della curia ambrosiana che ha deciso di reagire solo quando e' stato tirato in ballo il cardinale Tettamanzi.
Andava tutto bene quando il sopracitato si scagliava contro il Papa, magari a causa del motu proprio Summorum Pontificum? Quando firmava appelli per Micromega? Enno', cari signori della curia ambrosiana.
Coerenza! Trasparenza! Coraggio evangelico!
Quando si chiede ad un prete di cancellare un articolo, non ci si nasconde (magari per paura delle reazioni dei media), ma si prende una posizione forte e PUBBLICA in modo che i fedeli non restino scandalizzati. L'epoca in cui i panni sporchi si lavavano in sagrestia e' finita!

R.

Il prete sciacallo e il silenzio del Cardinale di Alessandro Sallusti (Il Giornale)

Don Giorgio de Capitani senza freni (Messainlatino.it)

E finalmente la reazione della curia ambrosiana (troppo poco e troppo tardi!):

La Curia di Milano censura il "prete-sciacallo"

Un sacerdote: "Mercenari i nostri parà"
La curia lo sconfessa: "E' stato richiamato"
(Repubblica)

Un po' pochino, ma tant'e'...
R.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, Raffa.
Io, come cattolica, mi limito a chiedere una cosa sola a chi di dovere (i reciproci arcivescovi), cioè che preti (???) alla De Capitani, Farinella, Franzoni & Co siano ridotti alla stato laicale. In tal modo potranno svolgere liberamente la loro attività politica, supportati da micromega & Co, senza scandalizzare o peggio, danneggiare, tante anime semplici.
Non bastano i rabbuffi quando proprio non se può fare a meno.
Che gli arcivescovi seguano il Papa, fulgido esempio di chiarezza trasparenza e libertà, evitino di contrastarlo e criticarlo e non dimentichino che la Chiesa è nel mondo ma non del mondo e che è a Dio cui devono rispondere non a un manipolo di pseudo intellettuali.
Alessia

Antonio ha detto...

Viltà e apostasia della curia ambrosiana...ecco il titolo per un libro futuro.

Anonimo ha detto...

Purtroppo la Curia di Padova non è diversa. Niente ha fatto il vescovo Mattiazzo quando un parroco ha scritto sul bollettino una serie di pesanti insulti contro il Presidente del Consiglio italiano, neppure un rabbuffo. Niente ha fatto per il prete pseudo-pacifista che ha firmato l'appello su Micromega. Ma quando la Chiesa recupererà l'autorità del Magistero e della Dottrina?
Matteo

Caterina63 ha detto...

Cara Raffaella...la medicina della Misericordia implorata da Giovanni XXIII in apertura del Concilio, funziona solo a senso unico...lo ha detto anche il Papa nella Lettera ai Vescovi, ricordiamo? ^__^
il Papa sottolinea come lui stesso è TRATTATO CON ODIO E DISPREZZO se soltanto si azzarda ad esprimere una simpatia verso altri come per esempio, in quel caso, la FSSPX...
di cosa ci meravigliamo?

In molti casi, e Dio mi perdoni per quanto dirò, la Diocesi ambrosiana viaggia per conto proprio...viaggia come se Roma non esistesse, sono qui da 5 anni e non a caso già le stesse differenze liturgiche e di letture sacre ti rammentano continuamente che tu, qui, non sei Cattolica Romana, ma ambrosiana...
Il Papa il Mercoledì delle Ceneri inizia la penitenza, qui è carnevale...

Il Papa parla? Si e allora? Il cardinale ha detto questo e questo....
Il cardinale ha la precedenza su Roma...e ci sono dei pro in tutto ciò ma anche dei contro quando si trobano spiriti ribelli come un don Giorgio che sembra camminare per conto suo...in effetti che gli importa alla Diocesi di ciò che fa don Giorgio? l'importante è che non parli male del cardinale...tutto il resto è ammesso E' LIBERTA' DI COSCIENZA...DI PAROLA, DI MINISTERO...

Criticare il Papa è legittimo, criticare il cardinale NO!
Il Papa è a Roma ed è Capo della Chiesa Romana...la Chiesa Ambrosiana, Diocesi più grande del mondo...ha nel Papa L'IMMAGINE del Capo, quanto al corpo al quale obbedire è il cardinale...

tutto regolare no?
;-)

Anonimo ha detto...

Quanto c'è da rimpiangere il grande card. Colombo e che disdetta non sia stato Giacomo Biffi a succedergli.
A Torino, mia diocesi di origine, non va molto meglio visti gli influssi meneghini. Taccio su Varese, ove ormai vivo da vari anni.
Alessia

Ildefonso ha detto...

Cara Caterina, capisco e condivido la tua indignazione. Però penso che sia bene precisare che non bisogna mescolarla con la questione del rito proprio della diocesi Ambrosinana.

Come sai le differenze liturgiche rispetto al Rito Romano sono presenti perché affondano le radici in una tradizione secolare. Il Rito Ambrosiano è uno di quelli che avevano più di duecento anni quando San Pio V promulgò il Messale Romano, lasciando però in vita appunto tutti i riti bisecolari.

Il problema non è dunque certo della presenza di un rito diverso, il problema è semmai l'impostazione che è presente nella diocesi e nella curia milanese OGGI, dove una maggioranza è allineata su posizioni tali che a volte sembrano essere di resistenza rispetto a Roma. E chiaramente costoro approfittano di quegli aspetti propri della loro storia che sono adatti a marcare ulteriormente questa resistenza.

euge ha detto...

Cara Raffaella, questa è l'ennesima dimostrazione di che cosa sia o sia diventata negli anni la chiesa. Sono sconcertata, disgustata ed avvilita; queste incoerenze, questi comizi dai pulpiti mi danno il voltastomaco ma, ancora di più mi lascia l'amaro in bocca il comportamento di certi cardinali che quando si tratta di manifestare solidarietà, collaborazione e vicinanza spirituale al Santo Padre si defilano nella loro vergognosa paura; fatta salva poi l'occasione, di ritrovare inspiegabilmente il coraggio di parlare quando un giornale offre a questi soggetti, un momento di popolarità. E' un atteggiamento questo, che fa rabbrividire. Mi chiedo come può una persona che per motivi personali si è allontanata dalla chiesa e da DIO, riavvicinarsi con questi esempi.....direi che è impossibile. Questi non sono pastori di anima ma, dei " politici" mancati. Per troppo, troppo tempo, i sacerdoti, vescovi e cardinali hanno pensato e fatto politica; adesso è ora che la politica esca definitivamente dalla chiesa che deve tornare ad essere l'espressione del Corpo Mistico di Cristo. La chiesa non è un partito politico diviso in fazioni e ne i preti, ne i vescovi, ne i cardinali, si devono sentire appartenenti a fazioni politiche; ma, devono tornare ad essere pastori di anime.
Non posso che vergognarmi di questa chiesa. Più conosco la mia chiesa e più mi convinco che l'elezione di Benedetto XVI è stata voluta dallo Spirito Santo; è l'ultima occasione che Dio da agli uomini compresi sacerdoti, vescovi e cardinali, per tornare ad essere quello che Dio vuole e non quello che vogliono o vogliamo noi.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con la necessità di ridurre certi "soggetti" allo stato laicale